Oggi è martedì 14 maggio 2024, 7:51

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 27 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: ELABORAZIONE: D 342 Lima
MessaggioInviato: martedì 10 ottobre 2006, 10:50 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 12:48
Messaggi: 1371
Località: Alatri (FR)
Vorrei porvi un quesito: ho una D342 della Lima a cui vorrei apportare delle modifiche: cambiare i carrelli e mettere dei fanali più decenti vista la grandezza spropositata.

Immagine

Si possono applicare dei carrelli di una E424 opportunamente modificati? Per quanto riguarda i fanali invece conoscete un modo per estrarre le lenti dei fanali stessi senza romperle?
Grazie mille!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 11 ottobre 2006, 10:47 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:59
Messaggi: 490
Località: Aprilia (LT) - Firenze
Ciao Enrico,

i carrelli delle 424 sono sicuramente simili, ma non credo siano proprio gli stessi delle 342. Non penso quindi che una sostituzione sia proponibile se non con le opportune modifiche. Per i fari si tratta di una modifica che intendo effettuare anche io (si tratta sostanzialmente della carrozzeria della 342 originale degli anni '60).
Per ottenere un risultato accettabile si devono necessariamente rimuovere i fari esistenti e crearli ex-novo di diametro e tipo conformi al prototipo. Quelli del 636 Roco dovrebbero servire come utile 'riferimento' per il lavoro. Questo implica, ovviamente, un lavoro di taglio, ricostruzione, stuccatura e verniciatura...
Se invece vuoi limitarti alla sostituzione dei vetri butta via gli esistenti e creali ex-novo in acetato usando un buca-cinture. Ottieni dei dischetti praticamente perfetti (al massimo un minimo di lavoro con la limetta da unghie) e della misura giusta...

Andrea


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 11 ottobre 2006, 11:26 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 12:48
Messaggi: 1371
Località: Alatri (FR)
andrea.vanzetto ha scritto:
Ciao Enrico,

i carrelli delle 424 sono sicuramente simili, ma non credo siano proprio gli stessi delle 342. Non penso quindi che una sostituzione sia proponibile se non con le opportune modifiche. Per i fari si tratta di una modifica che intendo effettuare anche io (si tratta sostanzialmente della carrozzeria della 342 originale degli anni '60).
Per ottenere un risultato accettabile si devono necessariamente rimuovere i fari esistenti e crearli ex-novo di diametro e tipo conformi al prototipo. Quelli del 636 Roco dovrebbero servire come utile 'riferimento' per il lavoro. Questo implica, ovviamente, un lavoro di taglio, ricostruzione, stuccatura e verniciatura...
Se invece vuoi limitarti alla sostituzione dei vetri butta via gli esistenti e creali ex-novo in acetato usando un buca-cinture. Ottieni dei dischetti praticamente perfetti (al massimo un minimo di lavoro con la limetta da unghie) e della misura giusta...

Andrea

Quindi per te non ne vale la pena.. troppo lavoro e il risultato di scarso valore estetico.. va bè la terrò così, tanto per lo più sarà sempre nella rimessa loco a far la riserva agli altri locomotori più moderni.
Una curiosità per quanto riguarda lo stucco: ma c'è un prodotto specifico adatto per le plastiche o si può utilizzare normale stucco per autoveture? Eventualmente il "das" può essere utilizzato per fare dei piccoli ritocchi? Grazie tante Andrea!
Enrico


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 11 ottobre 2006, 12:12 
Non connesso

Nome: Gianmarco Aulino
Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 23:32
Messaggi: 526
Località: praticamente Africa
No, no, la puoi modificare... la versione cardanica della 342, specie delle ultime produzioni, non è malaccio, certo non è una Roco, ma la mia ha fatto servizio per un intero pomeriggio sul plastico sociale e non ha dato problemi. Per l'elaborazione, c'erano dei servizi su TT di alcuni anni fa, se non sbaglio settembre e novembre/dicembre del 99 (vado a memoria) in cui si suggeriva come migliorarla e come ricavare la versione serie 4000 e 'fantasma'. Mi parrebbe giusto, visto che siamo ospiti della 2G, suggerirti di procurarti l'arretrato per la versione normale, quindi quello di sett. 99. Degli specifici problemi, poi ne riparliamo, se ti imbarchi nell'elaborazione...
Saluti
Gianmarco


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 11 ottobre 2006, 12:49 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 12:48
Messaggi: 1371
Località: Alatri (FR)
R302 ha scritto:
No, no, la puoi modificare... la versione cardanica della 342, specie delle ultime produzioni, non è malaccio, certo non è una Roco, ma la mia ha fatto servizio per un intero pomeriggio sul plastico sociale e non ha dato problemi. Per l'elaborazione, c'erano dei servizi su TT di alcuni anni fa, se non sbaglio settembre e novembre/dicembre del 99 (vado a memoria) in cui si suggeriva come migliorarla e come ricavare la versione serie 4000 e 'fantasma'. Mi parrebbe giusto, visto che siamo ospiti della 2G, suggerirti di procurarti l'arretrato per la versione normale, quindi quello di sett. 99. Degli specifici problemi, poi ne riparliamo, se ti imbarchi nell'elaborazione...
Saluti
Gianmarco

Mmmm.. mi sa tanto che desisto.. :roll: Non sono un campione nell'elaborazione e non mi va di toppare su un modello comunque discreto e con trasmissione cardanica. Se avessi avuto la versione col motore G forse ci avrei provato più volentieri. Tanto vista l'epoca di ambientazione del mio plastico, la D342 è poco più che una comparsa... treni storici e altre piccole movimentazioni di carri.. Un po' come al vero fa l'unica D342 superstite, la 4011 se non erro. Mi accontento delle piccole migliorie apportate: maniglioni, condotte pneumatiche aggiuntive verniciatura respingenti ecc...


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 11 ottobre 2006, 13:22 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:59
Messaggi: 490
Località: Aprilia (LT) - Firenze
No, no Enrico, secondo me invece vale la pena, magari non a livello dei carrelli, ma sicuramente a livello dei fari. Direi anzi che è necessario!
Per rispondere alle tue domande: lo stucco Tamiya è specifico per il modellismo. Io sto usando (per modelli statici o lavori in posizioni protette o comunque non sottoposte a sforzi meccanici) anche uno stucco riempitivo per muri che c'era in casa. Con una buona preparazione della palstica aggrappa in maniera soddisfacente e si lavora molto bene. Per il lavoro sui fari userei il Tamiya. Se però non prevedi altre elaborazioni non vale la pena, dato il costo!! Lavorando con attenzione con plasticard e colla, le eventuali imperfezioni/fessure puoi colmarle con il cianoacrilato. Solidifica subito e puoi carteggiarlo tranquillamente...

Andrea


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 11 ottobre 2006, 21:10 
Non connesso

Iscritto il: sabato 28 gennaio 2006, 9:47
Messaggi: 775
Località: sulla MILANO - CHIASSO
la rivista VOIES FERREES edizione italiana marzo aprile 1984
dedica alcune pagine alla revisione della D432.
se ti interessa te lo scannerizzo e te lo mando
ciao hupac


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 11 ottobre 2006, 21:12 
Non connesso

Iscritto il: martedì 27 giugno 2006, 17:48
Messaggi: 1774
Località: Granducato di Toscana
Io l'ho fatta cosi,quasi venti anni fà,naturalmente motore G

Immagine

Immagine

vale la pena?..non vale la pena?...
Giancarlo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 12 ottobre 2006, 8:30 
Non connesso

Nome: Alessandro Rizzello
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 15:50
Messaggi: 1543
Località: Pistoia
Vale la pena! complimenti, Libli II, anche i vetri a filo partendo dal modello con motore G, molto bello!!
Recentemente ho preso un D.342 cardanico ad una borsa scambio in previsione di correggerne fari, carenature e mancorrenti, come sull'articolo di TT menzionato, ma non mi ci sono mai messo.. .chissà che ora non sia la volta buona!
Invece lascerei perdere la modifica del finestrino laterale lato macchinista e quella dei carrelli. La prima perchè ho paura a rifare il finestrino a filo più largo; la seconda perchè.. non so dove trovare i carrelli dell'E424 di ricambio.
Saluti a tutti gli elaboratori
Alessandro


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 12 ottobre 2006, 9:35 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 12:48
Messaggi: 1371
Località: Alatri (FR)
hupac ha scritto:
la rivista VOIES FERREES edizione italiana marzo aprile 1984
dedica alcune pagine alla revisione della D432.
se ti interessa te lo scannerizzo e te lo mando
ciao hupac

Ok se puoi mandamela così se il lavoro non è troppo complicato mi cimenterò più volentieri.. Grazie mille!
enrico1979@hotmail.com


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 12 ottobre 2006, 9:39 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 12:48
Messaggi: 1371
Località: Alatri (FR)
Libli II ha scritto:
Io l'ho fatta cosi,quasi venti anni fà,naturalmente motore G
Immagine
Immagine
vale la pena?..non vale la pena?...
Giancarlo

Ottimo lavoro direi! Complimenti! Bellissimo anche il terzo faro!
Con un motore G lavorerei anch'io più a cuor leggero.. :roll:
Qualcuno ha qualche cassa in più da buttare?!? :wink: La dia a me, così la rottamo io con abbondante cccollla vinilica! :wink: :lol:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 6 novembre 2006, 15:13 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 12:48
Messaggi: 1371
Località: Alatri (FR)
Ho preso una cassa di una D342 da elaborare e ho iniziato a lavorarci sopra... Presto nuove foto!
Sono ben accetti consigli!

Immagine

Immagine


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 4 gennaio 2007, 11:32 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 12:48
Messaggi: 1371
Località: Alatri (FR)
Il D342 l'ho finito, ma già ho voglia di rifarlo tutto perchè fa schifo! :(
Per correttezza comunque posto le foto come promesso. Mi sono accorto di aver fatto errori madornali.. Adesso sono ad un bivio: o la tengo così, ottima per l'uso sul plastico o la rifaccio completamente.
Vedremo.. :roll: Per il momento la metto da parte per un po'
Immagine

Immagine


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 4 gennaio 2007, 16:00 
Non connesso

Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
Messaggi: 3397
Località: Dicomano (FI)
L'unico errore che vedo è l'avere lasciato l'altezza respingenti nella posizione originale, la sede dovrebbe essere a filo del bordo inferiore del pancone, per il resto non è poi così malvagia :wink:
L'importante è che tu non ti scoraggi, vedrai che in poco tempo affinerai il tuo modo di lavorare così da elevare la raffinatezza delle tue elaborazioni :D
Bravo comunque,
ciao paolo bartolozzi.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 4 gennaio 2007, 17:17 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 12:48
Messaggi: 1371
Località: Alatri (FR)
Grazie dell'incoraggiamento Paolo.. :) Ho dimenticato anche di riprodurre la serrandina presente nelle macchine reali a fine carriera.. Va bè, per il momento mi concedo una pausa con questo modello, poi vedremo..
Spero di proporvi qualcosa di più raffinato prossimamente..
Ciao e grazie! :)


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 27 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 12 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Aldo Baldi - Direttori responsabili: Pietro Fattori - Daniela Ottolitri.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl