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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Avviatore automatico E444
MessaggioInviato: giovedì 12 novembre 2020, 8:42 
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Alberto72 ha scritto:
... Mi confermate?...


Confermato.
Più che tenere d'occhio le correnti, il macchinista si deve basare su quelle, l'occhio lo deve buttare sulla via e sui segnali.
...
Le correnti sono quelle che determinano lo sforzo al gancio di trazione, quindi se lo strappi o no.
Oggi sulle macchine elettroniche, il sistema di autoregolazione, prima delle correnti controlla lo sforzo al gancio: con 1,5 MW per asse è obbligatorio.


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 Oggetto del messaggio: Re: Avviatore automatico E444
MessaggioInviato: giovedì 12 novembre 2020, 21:26 
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Alberto72, se hai fatto o stai facendo studi tecnici, avrai ormai capito che quando credi di aver capito, si apre un mondo e si deve ricominciare da capo a capire.

Quindi aggiungo che :
- il reostato è usato in transizione di velocità, ma non è calcolato per dissipare continuamente, quindi non può essere usato per mantenere una velocità
- alle velocità proprie delle combinazioni di motori, si aggiungono quelle a campo indebolito, quindi ce ne sono altre 2 o 3 per ogni combinazione motori

Non ho esperienza di guida di locomotive elettriche, ma le conoscenze teoriche acquisite quà e là le ho provate col simulatore di Sbaccheri, relativo proprio alla E444.

Nei libri di trazione elettrica le velocità utilizzabili sono chiamate velocità economiche. Sono, infetti, quelle a cui non cui non c' è dissipazione sul reostato. In quei casi i motori, pur se in serie o parallelo a gruppi, sono alimentati direttamente dalla linea aerea.
In condizioni normali, quindi nel campo non oltre la corrente nominale, il rendimento di quei motori è molto alto, superiore al 90 .. 95%.

L' indebolimento di campo consiste nell' esclusione di spire dello statore di ciascun motore. Questo riduce il flusso magnetico con due conseguenze :
- si riduce la fcem, con conseguente aumento della corrente
- si ridurrebbe la coppia motrice, ma l' aumento della corrente compensa ampiamente quell' effetto, con un saldo di coppia positivo. Ovvero, la coppia aumenta
Tutto ciò porta ad aumentare la velocità, fino al punto di incontro frà la curva di coppia resistente e la curva di coppia motrice. La potenza sviluppata è aumentata.

E, a proposito di curva di coppia, si deve notare che combinazione dei motori e grado di indebolimento di campo, non stabiliscono una velocità, ma una curva caratteristica, ovvero una potenza.
Quindi, la velocità si assesterà a quel valore a cui il carico assorbe la potenza sviluppata. Per fare un esempio : un treno marcia in una combinazione e ad una certa velocità.
Inizia una leggera pendenza : la coppia motrice non è sufficiente, quindi la velocità cala fino a trovare un nuovo equilibrio a velocità un poco più bassa e con una coppia un poco più alta.
E' la caratteristica del motore elettrico impiegato nella trazione, il motore in serie. E che è anche impiegato in macchine che abbiamo in casa, dal trapano al robot da cucina.

Se sono stato esagerato, sappi che sò far di peggio. (!!)


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: Avviatore automatico E444
MessaggioInviato: giovedì 12 novembre 2020, 23:08 
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Stefano, adesso ad Alberto 72 devi spiegare anche le E 424 della Porrettana ... (io non le ricordo e devo ripassare) :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: Avviatore automatico E444
MessaggioInviato: venerdì 13 novembre 2020, 0:08 
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Le E424 ad eccitazione composta, e anche la E626 082, avevano in ogni motore un avvolgimento aggiunto.
Con una batteria ed un reostato si immetteva corrente in questo avvolgimento.
Le E424 ad eccitazione composta, e anche la E626 082, avevano in ogni motore un avvolgimento aggiunto.
Con una batteria ed un reostato si immetteva corrente in questo avvolgimento.
La corrente aumentava il flusso magnetico e questo faceva aumentare la forza controelettromotrice che, a sua volta, faceva diminuire la corrente del motore.

Aumentando ancora di più la corrente nell' avvolgimento ausiliario si poteva arrivare ad avere una forza controelettromotrice maggiore della tensione di linea (sempre nella somma dei motori) : in tal caso, essendo più alta la forza controelettromotrice, la corrente passava in senso inverso, ed il motore fungeva da generatore.

In questo modo avevano ottenuto un sistema per regolare con continuità lo sforzo di trazione, dal suo massimo positivo (trazione) al suo massimo negativo (frenatura), passando per lo zero (marcia per inerzia).

Ho letto che richiedeva molta attenzione nell' utilizzo, perchè non c' erano automatismi.
Su youtube c' è anche un video in cabina della E424 005 in Porrettana.

Il sistema, coi processori di oggi, sarebbe stato molto pratico e semplice da usare ed anche efficace.
Ed, infatti, è proprio quello che avviene nelle moderne locomotive elettroniche con motori trifasi, anche se il motore è ben diverso.


Poi, Marco, oh ! Non ricordi ? Ma, allora dovremo anche ricordarti quanto sono buone le tagliatelle, il vino rosso, il prosciutto, il Parmigiano e tutte le specialità della tua zona. Se non ti ricordi ..
E quella pasticceria in via Emilia San Pietro a Reggio Emilia ?
.. ma se non ti ricordi ..


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: Avviatore automatico E444
MessaggioInviato: venerdì 13 novembre 2020, 7:05 
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Grazie Klausen21....assolutamente no. Sei stato anzi esaustivo. No, non sto studiando. quei tempi per me ormai sono un ricordo, ma capire correnti, flussi, fem e altro a vent'anni è una cosa.....rispolverarli e cercare di capirli nella pratica a 50... un altra. E poi sicuramente la teoria è cosa.....parlare di realtà o con chi le ha guidate o ne ha avuto a che fare arricchisce il bagaglio di conoscenza. Da una certa emozione venire a conoscenza dei particolari di come si conduce ciò che amiamo come hobby (io fra l'altro sono anche modellista H0). Quindi rientra tutto nel calderone della passione ferroviaria...
Grazie di nuovo!


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 Oggetto del messaggio: Re: Avviatore automatico E444
MessaggioInviato: venerdì 13 novembre 2020, 9:08 
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ste.klausen21 ha scritto:
...
Poi, Marco, oh ! Non ricordi ? Ma, allora dovremo anche ricordarti quanto sono buone le tagliatelle, il vino rosso, il prosciutto, il Parmigiano e tutte le specialità della tua zona. Se non ti ricordi ..
E quella pasticceria in via Emilia San Pietro a Reggio Emilia ?
.. ma se non ti ricordi ..
Stefano Minghetti



Stefano non confondere il diavolo con l'acqua santa. :roll:

Le tipicità alimentari sono quotidiane, i reostati e le combinazioni ho smesso di usarli nel lontano 1982: sono stato uno dei primi a usare gli inverter e gli azionamenti in CC per fare "macchine con automatismi da F1", con tanto di stupore dei progettisti Marelli che gli ho scoperto le ancora quasi ignote magagne di accoppiamento tra inverter e motori. :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Avviatore automatico E444
MessaggioInviato: lunedì 16 novembre 2020, 8:17 
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Alberto72 ha scritto:
Grazie Klausen21....assolutamente no. Sei stato anzi esaustivo. No, non sto studiando. quei tempi per me ormai sono un ricordo, ma capire correnti, flussi, fem e altro a vent'anni è una cosa.....rispolverarli e cercare di capirli nella pratica a 50... un altra. E poi sicuramente la teoria è cosa.....parlare di realtà o con chi le ha guidate o ne ha avuto a che fare arricchisce il bagaglio di conoscenza. Da una certa emozione venire a conoscenza dei particolari di come si conduce ciò che amiamo come hobby (io fra l'altro sono anche modellista H0). Quindi rientra tutto nel calderone della passione ferroviaria...
Grazie di nuovo!

Buongiorno, Alberto 72.
Be', credo che tu abbia già ricevuto tutte le risposte che cercavi, in particolare quelle di ste.klausen21 mi sembrano molto accurate e centrate.
Per quanto riguarda la ritrosia dei vecchi macchinisti verso le 444, qualcosa di vero c'è. Tieni anche presente che spesso erano utilizzate per l'effettuazione di treni non propriamente consoni alle loro caratteristiche: ricordo un espresso Venezia-Nizza, notturno, dalla forte composizione (16-18 vetture) che tra Genova e Ventimiglia fermava dappertutto eccezion fatta per le fermate (Cornigliano, Pra, Celle, etc.). Ebbene, anche noi giovani macchinisti che le "Tartarughe" le adoravamo, pregavamo che quella notte ci fosse un 656...
Sempre a titolo di aneddoto, il primo turno a cui fui assegnato - superato il percorso per diventare macchinista che all'epoca durava circa 4 anni - era il turno "Navetta". Ottimo turno per imparare a guidare i treni e conoscere le linee ma, onestamente, un po' noioso per la ripetitività delle linee percorse e dei mezzi utilizzati (prevalentemente E.646). Ebbene, fra tanta uniformità spiccava una giornata in cui si effettuava un "rapido" con la Tartaruga. Non nascondo che io e il mio "socio" aspettavamo con ansia quella giornata ma una coppia di macchinisti anziani - anche loro assegnati al turno navetta - quella giornata proprio non la reggeva, stante la presenza della 444. Venuti a sapere della nostra, per loro insana, predilezione, regolarmente ci chiedevano di "cambiare la giornata". Quindi effettuavano il nostro turno con la più tranquillizante 646 e lasciavano noi a scalmanarci sulla umorale Tartaruga... :)


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 Oggetto del messaggio: Re: Avviatore automatico E444
MessaggioInviato: lunedì 16 novembre 2020, 12:27 
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Ciao Traversata Vecchia,si Klausen21 è stato esaustivo,lo ringrazio tanto....come tutti coloro che mi hanno dedicato generosamente un attimo del loro tempo. Grazie di cuore! Pe quanto da te detto,è vero, possiedo una monografia vecchia della cara editrice Elledì sulle E444 scritta e curata da Pautasso,dove appunto usa l'eufemismo di chiamare le Tartarughe "cavalli da calesse...attaccati alle diligenze". Purtroppo è vero che sono nate in un periodo dove ancora era acerba l'idea di poter sviluppare e potenziare il trasporto ferroviario,nemmeno come alternativa a quello gommato. Non ci si credeva cosi tanto o forse non lo si voleva fare.... Addirittura spiega che per quanto riguarda la direttissima e il suo progetto nascente,le accuse erano quelle di obbiettare a cosa servissero altri due binari se la ferrovia c'era già! In ogni caso penso che la rivincita,le nostre amate E444 se la sono presa...per la loro anzianità di servizio e per i turni svolti prima e anche per dopo con la trasformazione in R.....prima con i rapidi e poi con gli intercity.....saranno per sempre le nostre amate "TARTARUGHE".......


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