Alberto72 ha scritto:
Grazie Klausen21....assolutamente no. Sei stato anzi esaustivo. No, non sto studiando. quei tempi per me ormai sono un ricordo, ma capire correnti, flussi, fem e altro a vent'anni è una cosa.....rispolverarli e cercare di capirli nella pratica a 50... un altra. E poi sicuramente la teoria è cosa.....parlare di realtà o con chi le ha guidate o ne ha avuto a che fare arricchisce il bagaglio di conoscenza. Da una certa emozione venire a conoscenza dei particolari di come si conduce ciò che amiamo come hobby (io fra l'altro sono anche modellista H0). Quindi rientra tutto nel calderone della passione ferroviaria...
Grazie di nuovo!
Buongiorno, Alberto 72.
Be', credo che tu abbia già ricevuto tutte le risposte che cercavi, in particolare quelle di ste.klausen21 mi sembrano molto accurate e centrate.
Per quanto riguarda la ritrosia dei vecchi macchinisti verso le 444, qualcosa di vero c'è. Tieni anche presente che spesso erano utilizzate per l'effettuazione di treni non propriamente consoni alle loro caratteristiche: ricordo un espresso Venezia-Nizza, notturno, dalla forte composizione (16-18 vetture) che tra Genova e Ventimiglia fermava dappertutto eccezion fatta per le fermate (Cornigliano, Pra, Celle, etc.). Ebbene, anche noi giovani macchinisti che le "Tartarughe" le adoravamo, pregavamo che quella notte ci fosse un 656...
Sempre a titolo di aneddoto, il primo turno a cui fui assegnato - superato il percorso per diventare macchinista che all'epoca durava circa 4 anni - era il turno "Navetta". Ottimo turno per imparare a guidare i treni e conoscere le linee ma, onestamente, un po' noioso per la ripetitività delle linee percorse e dei mezzi utilizzati (prevalentemente E.646). Ebbene, fra tanta uniformità spiccava una giornata in cui si effettuava un "rapido" con la Tartaruga. Non nascondo che io e il mio "socio" aspettavamo con ansia quella giornata ma una coppia di macchinisti anziani - anche loro assegnati al turno navetta - quella giornata proprio non la reggeva, stante la presenza della 444. Venuti a sapere della nostra, per loro insana, predilezione, regolarmente ci chiedevano di "cambiare la giornata". Quindi effettuavano il nostro turno con la più tranquillizante 646 e lasciavano noi a scalmanarci sulla umorale Tartaruga...