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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio primo plastico in H0
MessaggioInviato: venerdì 19 febbraio 2021, 9:16 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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Fabio P ha scritto:
Enzo ha scritto:
A Federici ha scritto:
Buongiorno.
La stazione secondaria, così come configurata, è molto " fantasiosa" a mio avviso.
Perché non la imposti come stazione di transito su cui attestare qualche servizio?
Il porto, tema molto interessante sia per la ambientazione sia per lo esercizio, andrebbe, a mio avviso, minimamente potenziato con un paio di binari.

Però se alla stazione di testa venisse realizzato un tronchino per permettere il regresso del treno come per esempio Torre Pellice...


Modifica alla stazione di testa superiore. Binario servizio passeggeri e binario di manovra per il regresso. Più raccordo industriale.


Molto meglio. Ora si può anche fare il salto macchina e puoi anche usare tipo una 851 con due vetture (speciale o ambientazione d'epoca).
Se puoi farlo, metti un binario apposito per il magazzino e uno per il salto macchina e aumenti di brutto le possibilità di manovra. Lo spazio pare esserci.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio primo plastico in H0
MessaggioInviato: venerdì 19 febbraio 2021, 22:08 
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Se ti interessa il realismo, una stazione passeggeri a distanza di meno di 100 metri in scala e ad una quota di 10-20 metri superiore rispetto alla stazione principale è ridicola.
Meglio pensare ad un tratto di ferrovia che, salendo con una spirale, come hai previsto, va a servire una industria e/o un deposito di qualche merce particolare che non sia conveniente portare giù alla stazione principale.
Lo spazio in quota ti consentirebbe di realizzare un impianto complesso con la possibilità di manoivre interessanti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio primo plastico in H0
MessaggioInviato: sabato 20 febbraio 2021, 0:20 
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Allora le due linee affancate Novara-Domodossola e del Sempione cosa ci stanno a fare?
E Napoli Centrale con Napoli piazza Garibaldi dove le mettiamo?
E tutto il resto di Napoli?
Sorvolando sulla cintura di Milano da Rogoredo a Lambrate, con tanto di AV e S.
Alcuni intrecci tra linee RFI e Nord Milano in Brianza e Varesotto dove li mettiamo?
Il "groviglio" di Genova?
Cuneo e Cuneo Gesso?
Perugia Fontivegge e Perugia S. Anna, senza dimenticare Perugia Ponte S. Giovanni?
Le due stazioni di Agrigento?
Le due di Caltanisetta?
E sicuramente dimentico qualcosa.


E quello che sarà sul mio plastico :mrgreen: :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio primo plastico in H0
MessaggioInviato: sabato 20 febbraio 2021, 10:29 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 19:52
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Mah, sono giustificate da una differenza di servizi e/o da una morfologia particolare.
Molte di quelle che citi sono relative ad un servizio metropolitano, che prevede fermate frequenti.
Non mi sembra il caso di un paesaggio come quello ipotizzato finora.
Forse cambiando orografia e differenziando le funzioni delle due stazioni si realizza qualcosa di più credibile.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio primo plastico in H0
MessaggioInviato: sabato 20 febbraio 2021, 11:56 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Siccome le ferrovie ormai esistono da 200 anni, fermarsi solo a quello che si vede oggi è riduttivo e forviante. Un po di storia ferroviaria dei luoghi non fa mai male.
In ogni caso un plastico rappresenta in scala compressa degli scorci realistici e plausibili: l'Italia in H0 è lunga ben oltre 22 km.
E sempre in ogni caso un plastico è frutto dello spazio disponibile abbinato alla fantasia di chi lo fa.
Se ci mettiamo a fare i contachiodi (spesso arruginiti) anche su un plastico, direi che forse è meglio ripensare alle nostre passioni.
La rappresentazione deve essere veritiera e plausibile, non vera in assoluto.
Già i modelli in scala non possono essere veri in assoluto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio primo plastico in H0
MessaggioInviato: sabato 20 febbraio 2021, 15:14 
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Località: venezia
Vabbè, lasciamo decidere all'interessato.
In tutta stima e amicizia, nell'intento di offrire collaborazione.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio primo plastico in H0
MessaggioInviato: domenica 21 febbraio 2021, 11:59 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
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Alla fine, avendo previsto due ovali, continuo a non capire la scelta di disporre la stazione di "testa" come stazione di regresso. I casi reali (rarissimi) nei quali tale fattispecie si è verificata erano dettati da esigenze particolarissime (ad esempio, a Pinerolo, la presenza di una stazione collegata al sistema tranviario con fabbricato in testa, che non voleva essere abbandonato, a Siena la storia ferroviaria particolarissima delle successive costruzioni dei tronchi ferroviari, che portò per alcuni decenni ad avere una stazione con regresso). Qui, francamente, l'ambiente e le caratteristiche della stazione, mi sembra giustifichino ben poco tale configurazione. Se la stazione (ed il raddoppio) fosse collocata sulla linea principale, nel trattp fra ponte e galleria, configurata come stazione di transito, funzionerebbe allo stesso modo, anzi forse meglio. Infatti potresti comunque realizzare servizi attestati a quella stazione con salto della locomotiva, ma anche servizi passanti. I binari dell'attuale stazione "in regresso" potrebbero diventare raccordi industriali a servizio di altrettanti siti.


Che poi ci siano due stazioni a poca distanza fra loro, è il meno…. è dal plastico delle curve che se ne vedono!!!!


Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio primo plastico in H0
MessaggioInviato: domenica 21 febbraio 2021, 12:21 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 19:52
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Sono d'accordo, e infatti quello era il mio primo suggerimento (vedi il post di domenica scorsa)
Come secondo suggerimento alternativo, che ora perfezionerei, era di realizzare nella parte in quota qualcosa di particolare, ad esempio una miniera, una cava di marmo, ecc. con attività di prima lavorazione , che giustifichi una piccola rete di binari e poi la discesa, il transito dalla stazione bassa per arrivare infine al porto adibito/specializzato su tale merce.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio primo plastico in H0
MessaggioInviato: domenica 21 febbraio 2021, 12:50 
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A Federici ha scritto:
.


Che poi ci siano due stazioni a poca distanza fra loro, è il meno…. è dal plastico delle curve che se ne vedono!!!!


Antonio


Questa non l’ho capita. Cosa significa “dal plastico delle curve”?


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio primo plastico in H0
MessaggioInviato: domenica 21 febbraio 2021, 12:51 
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fao45 ha scritto:
Sono d'accordo, e infatti quello era il mio primo suggerimento (vedi il post di domenica scorsa)
Come secondo suggerimento alternativo, che ora perfezionerei, era di realizzare nella parte in quota qualcosa di particolare, ad esempio una miniera, una cava di marmo, ecc. con attività di prima lavorazione , che giustifichi una piccola rete di binari e poi la discesa, il transito dalla stazione bassa per arrivare infine al porto adibito/specializzato su tale merce.



Dopo le varie discussioni ho più dubbi di prima e questo, forse, potrebbe essere un bene. Oggi pomeriggio ho un po’ di tempo per metter mano al progetto. Un paio di idee mi sono venute e vedrò di condividerle


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio primo plastico in H0
MessaggioInviato: domenica 21 febbraio 2021, 15:01 
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Il plastico delle curve è un "grande classico" del modellismo. Si tratta di un plastico costituito da un doppio ovale con due stazioni una sopra all'altra, così denominato perché per contenere lo spazio, si sviluppa praticamente tutto in curva.
Una sua "revisione" in tono moderno è stata presentata su Tutto Treno Modellismo (che mi auguro tu legga) qualche anno fa.
Per quanto concerne il tuo progetto, hai spazi a disposizione piuttosto ampi, mediamente molto più ampi di quanto un modellista "appartamentista" possa mediamente ambire.
Quindi, sarebbe bene sfruttarlo con attenzione. Se non sei convinto, inizia da qualcosa di più modesto, o imposta l'impianto a moduli. Non ti buttare, senza esperienza, in un progetto così grande e complesso.
Buon lavoro

Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio primo plastico in H0
MessaggioInviato: domenica 21 febbraio 2021, 15:46 
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Ho dato una revisione al progetto, cercando di semplificarlo il più possibile ma mantenendo buona parte dell'idea di partenza. Ho eliminato completamente la parte superiore, risolvendo così il problema delle "stazioni vicine e poco realistiche". Così facendo è sparita anche la linea di parata superiore.
Ho mantenuto il porto a destra della stazione che ora però non risulta più essere dietro una collina ma in zona pianeggiante. Il porto è raggiungibile con una piccola strada non transitabile dai mezzi pesanti, per cui si rende necessario il raccordo ferroviario. Il sovrappasso stradale nasconde anche l'uscita di scena dei treni.
La stazione è scivolata a sinistra (a destra nell'immagine) rispetto alla posizione centrale che occupava nella prima revisione del progetto. A sinistra della stazione c'è la montagna che permette una rappresentazione ottimale del territorio dai monti verso il porto. In stazione è stato aggiunto un binario tronco per servizio PAP con automotrici. I binari 1 e 2 sono elettrificati così come il binario 3. Mentre il tronchino e il binario 4 non sono elettrificati. Pertanto la movimentazione è possibile solo con locomotive diesel. Questo mi permette di inserire anche il deposito della locomotiva sulla sinistra della stazione. A fianco del deposito ho lasciato il piano caricatore, inclinato rispetto alla prima revisione del plastico.
Dietro la stazione si trova il piccolo borgo di S. Marcello, un piccolo paese dove però si trova un'importante fabbrica. Questa è servita da un raccordo ferroviario che non è stato possibile collegare direttamente alla stazione o al porto per via dei palazzi presenti in zona stazione. Pertanto il raccordo segue il tracciato di una vecchia tratta ferroviaria non elettrificata e, passando per la montagna, raggiunge la stazione principale e quindi il porto o il piano caricatore o altre destinazioni (gestite con la stazione nascosta presente dietro al fondale).
Allegato:
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Plastico Rev C.jpg [ 129.19 KiB | Osservato 5083 volte ]


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio primo plastico in H0
MessaggioInviato: martedì 23 febbraio 2021, 19:30 
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Località: Regione FVG
Se ci riesci, metti un tratto di raddoppio fra l'origine del raccordo e la galleria. Si guadagna in realismo e esercizio.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio primo plastico in H0
MessaggioInviato: martedì 23 febbraio 2021, 21:48 
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Messaggi: 28
snajper ha scritto:
Se ci riesci, metti un tratto di raddoppio fra l'origine del raccordo e la galleria. Si guadagna in realismo e esercizio.


Non capisco. Intendi dire di tra il raccordo e la stazione ?


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio primo plastico in H0
MessaggioInviato: martedì 23 febbraio 2021, 22:20 
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Nome: Lorenzo Mazzitelli
Iscritto il: giovedì 14 gennaio 2010, 14:43
Messaggi: 752
Località: Villach - Austria
posso provare a darti una idea?

niente linea in centro paese

il raccordo uscito dalla stazione si sdoppia e va sia al porto che alla fabbrica, solo che il raccordo per la fabbrica (nero) si alza leggermente di quota per scavalcare, in galleria sparendo dietro lo sfondo, la linea ferroviaria...
eventualmente se riesci ad avere abbastanza spazio dietro lo sfondo, durante le sessioni di gioco, puoi fermare la tradotta in galleria lasciandola nascosta alla vista dando uno stacco temporale tra la partenza e dall'industria alla stazione e viceversa

inoltre cosi dovresti riuscire anche ad allungare i binari di stazione (viola)


Allegati:
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