Con un carro F metallico giuntomi rotto e poi coi residui di un'elaborazione di un Fma (anch'esso giunto "super compresso" ma per fortuna ne avevo due), posso dire che tagliando la porta nello "sguancio" interno con un cutter con lama piccola e soprattutto nuova, si riesce a far saltare la porta salvandone il contorno e no, a me, nonostante le due parti siano arrivate assai malmesse, la fiancata non si è rotta. Per cui per fare quella porta, ricorrerò a questa tecnica; le "costole" saranno in plasticard da 1x0,5 mm, grosse ma che non schiattino.
Ovvio bisogna essere leggeri come orologiai, non operare come scalpellini...
Rinnovo la domanda: quel carro giallo a che impieghi era adibito? Cos'erano quei cavi?. Soprattutto: era dotato di impianto frenante?

ciao snajper, le foto le ho fatte io. Ignoro quali apparati contenesse, e l'impianto elettrico esterno appariva piuttosto artigianale. Il carro era fermo da molto tempo su un binario tronco dello scalo, ora non c'é più. Se mi mandi per MP la tua mail ti giro le foto che ho in definizione più alta.

Direi che fosse un carro con gruppo generatore di proprietà di un Impresa di armamento ferroviario.
Vengono utilizzati per l'alimentazione dei nastri dei carri tramoggia adibiti al recupero del materiale di scarto durante il Risanamento della massicciata.
Paolo