Buongiorno a tutti,
circa tre anni fa un negoziante mio amico mi disse che aveva in magazzino una quarantina di articolate Hornby, nuove di fabbrica ma invendibili in quanto tutte con gli ingranaggi crettati in origine, e mi chiese aiuto per sistemarle.
Ritengo a questo punto utile una piccola premessa.
La fragilità degli ingranaggi Hornby/Limarossi deriva innanzi tutto da una errata scelta progettuale. Non volendovi tediare con diametri primari e compagnia bella, diciamo che in un ingranaggio da 10 denti con foro da 2,5 mm restano solo 0,625 mm di plastica attorno all'asse, troppo poco e fra l'altro, considerato che gli ingranaggi originali venivano stampati con un foro interno intorno ai 2,4 mm e che con la goffratura l'asse raggiungeva a volte il diametro di 2,6 mm circa, capirete che non ci vuole molto perchè l'ingranaggio ceda e si fessuri in breve tempo. Diciamo che per avere una certa resistenza, il progettista Rivarossi avrebbe dovuto utilizzare un asse da 2 mm, ovvero un ingranaggio con almeno 12 denti per utilizzare un asse da 2,5 mm.
Fatta questa premessa, ho escluso per motivi diversi l'acquisto degli ingranaggi after market allora disponibili nei vari siti (alcuni avevano il disegno dei denti errato, altri apparivano potenzialmente affetti dagli stessi limiti strutturali di quelli originali, altri ancora avevano un costo molto elevato in relazione al numero di ingranaggi che era necessario acquistare per sistemare tutte le loco).
Fatta una lunga ricerca in rete ho finalmente trovato una partita di ingranaggi con modulo 0,5, 10 denti e foro da 2,41 mm che, rispetto agli originali, avevano ad un lato un interessantissimo collarino di rinforzo.
Ho pensato che se avessi anche rialesato manualmente il foro di ogni ingranaggio fino a 2,5 mm l'asse non avrebbe più fatto più molta pressione sull'ingranaggio stesso, la cui tenuta radiale sarebbe stata comunque assicurata dalla goffratura.
Da allora ho riparato in questo modo più di un centinaio di articolate e Aln varie senza avere mai un "ritorno", segno che il collarino e la rialesatura hanno in qualche modo permesso di superare i limiti progettuali di cui dicevo prima.
Vi illustro di seguito la tecnica da me utilizzata.......
Innanzi tutto gli ingranaggi di cui vi parlo:
Allegato:
Ingranaggi.jpg [ 193.44 KiB | Osservato 8461 volte ]
Poi gli attrezzi che utilizzo:
Allegato:
ATTREZZATURA.jpg [ 205.45 KiB | Osservato 8461 volte ]
a sx in alto l'estrattore, pagato una decina di euro su ebay qualche anno fa, a dx un pezzo di legno con un foro da 2,75 mm che uso per far scivolare il nuovo ingranaggio sull'asse, sotto una dima in plasticard che è utile per fare in modo che l'ingranaggio scenda fino a 2,3 mm della faccia interna della ruota, accanto un attrezzino molto furbo acquistato su ebay.england anni fa e che serve per richiudere gli assi assicurando che le vele siano parallele e alla giusta distanza NEM di 14,4 mm.
Si parte con la rialesatura degli ingranaggi, come vedete l'alesatore ha tirato via un bel pò di plastica sulla quale, altrimenti, l'asse avrebbe esercitato un bella pressione...
Allegato:
Alesatura.jpg [ 170.03 KiB | Osservato 8461 volte ]
... si prosegue con l'estrazione delle ruote
Allegato:
Estrazione ruota.jpg [ 196.1 KiB | Osservato 8461 volte ]
... e degli ingranaggi
Allegato:
Assi scomposti.jpg [ 245.73 KiB | Osservato 8461 volte ]
Si inseriscono quindi i nuovi ingranaggi, col collarino all'insù...
Allegato:
Inserimento nuovi ingranaggi 1.jpg [ 173.78 KiB | Osservato 8461 volte ]
... e poi si spingono in basso aiutandosi col legnetto forato e posizionando la dima distanziatrice in basso, a contatto con la ruota, in modo che l'ingranaggio si fermi a 2,3 mm dalla faccia interna della stessa:
Allegato:
Calettatura ingranaggio.jpg [ 154.52 KiB | Osservato 8461 volte ]
Allegato:
Dima distanziatrice.jpg [ 183.2 KiB | Osservato 8461 volte ]
Fatto questo si richiudono gli assi sulla dima ad angolo retto da 14,4 mm di larghezza, facendoli poi girare esercitando una certa pressione in contemporanea sulle due vele perchè le stesse risultino parallele:
Allegato:
Asse rimontato.jpg [ 206.41 KiB | Osservato 8461 volte ]
A questo punto abbiamo i nostri quattro assi pronti per il montaggio:
Allegato:
Assi pronti per il montagio.jpg [ 129.86 KiB | Osservato 8461 volte ]
e si possono inserire quindi nelle loro sedi (un goccio di olio Faller nelle stesse non guasta...) verificando che il collarino dell'ingranaggio sia dal lato opposto alla cascata di ingranaggi, e curando che le lamelle prendicorrente siano entrate correttamente nelle gole presenti all'interno della vela della ruota; attenzione ai due assi con i cerchi di aderenza, che devono essere messi sul lato interno del carrello; non scordiamoci infine di lubrificare i nuovi ingranaggi con un pò di olio Faller o di grasso siliconico:
Allegato:
Lubrificazione sedi assi.jpg [ 41.11 KiB | Osservato 8461 volte ]
Possiamo quindi richiudere i carrelli e passare alla prova sui binari!
Allegato:
Come nuova!.jpg [ 238.21 KiB | Osservato 8461 volte ]
In questo modo ho finora sistemato moltissime Ale 601, Etr 220, E 646, e6556, e632, Aln 668 e Aln 663.
Per queste ultime due è necessario modificare leggermente il copricarrello allargando i fori rettangolari con una lama X-Acto e rifinendoli con una limetta, nella prima foto il confronto fra il foro originale e quello allargato, nella seconda il copricarello totalmente modificato:
Allegato:
MODIFICA CARRELLO ALN 668 - 663.jpg [ 155.16 KiB | Osservato 8461 volte ]
Allegato:
CARRELLO 668 MODIFICATO.jpg [ 118.47 KiB | Osservato 8461 volte ]
Spero che il tutorial sia stato utile e, dopo aver chiesto il permesso a Max, chiudo comunicandovi che ho ancora una discreta quantità di bustine da 10 ingranaggi GIA' ALESATI a 2,5 mm e quindi pronti all'uso, chi ne avesse necessità può contattarmi in MP.
Mario