Personamante ritengo che presentare la storia dei veicoli reali attraverso immagini dei modelli trovi pochi estimatori, di fatto è riduttiva. Si è vero che queste pubblicazioni costano, ma ad esempio come stà facendo la casa editrice che ci ospita, esistono pubblicazioni a fascicoli che permettono la diluizione della spesa nel tempo. Poi siamo sempre lì, nel tempo delle immagini sullo schermo del telefonino, l'iniziativa può avere il suo successo.
In ultimo, se non hai documentazione originale tutta tua devi attingere da testi di altri, quando non copiare, pertanto l'operazione non è scevra dalle regole sul copyright.
P.S. In tanti negli anni '60-'70 del secolo scorso hanno imparato sui cataloghi dei produttori, lodevoli iniziative per il tempo, peccato che poi crescendo ci siamo accorti che è stata creata una cultura deformata, e ci sono caduto anch'io: ma al tempo quello c'era e quello ci si poteva permettere. Ora la mia biblioteca cartacea ferroviaria pesa alcuni quintali, completata da tanti GB sul disco del PC.
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