Grazie a tutti dei complimenti e dell’interesse per un modello di una ferrovia “minore”.
Vi posto qui sotto come richiesto qualche foto nel corso dei lavori.
La base di partenza è il disegno presente sul libro di Evaldo Gaspari; per ricavare il frontale mi sono aiutato con alcune misure riportate nei libri e con un lavoro di prospettiva inversa da alcune foto; grazie ad un programma tipo CAD il modellino è stato così studiato e progettato.
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Quindi ho ricavato le parti da ritagliare col plotter, distinte per i vari spessori.
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I pezzi sono stati assemblati con colla Faller Expert; il tetto è ottenuto da più lastrine sovrapposte e lavorate per avere una curvatura morbida e cercando di evitare righe; in totale c’è voluta una decina di passaggi, prima con stucco Tamiya, poi spray Tamiya alternati con levigatura con carta vetrata fino alla n. 2000 ad acqua
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I carrelli sono clonazioni in resina da un master autocostruito in plastica; qui sono di grande aiuto gli articoli pubblicati su TTM di Diego Ricci (elettromotrice FSN) e di Silvio Assi (elettromotrici FNM)
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Il telaio è in plastica da 1+1 mm come base, irrobustito da barre in ottone e zavorrato con pezzi di piombo; si vedono gli spazi a misura per i carrelli Halling (le cui ruote sono sostituite con quelle Lineamodel di diametro più appropriato)
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Alcuni piccoli particolari (scritte, “aragoste” del REC, reticelle bagagli ecc) sono incisioni chimiche dell’ottone da 0,2 mm di spessore, fatte in casa (o meglio in giardino!) usando i fogli press-n-peel e la soluzione acido muriatico+acqua ossigenata.
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I vetri sono fatti con policarbonato da 1 mm sul quale sono applicati i particolari realizzati in plasticard da 0,13, tagliati col plotter che qui ha dato il meglio di sè, incollati col Clear Fix. I vetri delle cabine sono invece in acetato più sottile.
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Come Diego ha notato l’idea di usare il pantografo Sommerfeldt mi è venuta dal suo articolo! Al momento non ho trovato nulla di più adatto; ci sarebbe il pantografo FaSa che però riproduce quello installato a fine carriera.
Alessandro