Scusate se mi rifaccio vivo solo dopo qualche giorno, purtroppo i casi della vita a volte si fanno pressanti e scopri che i treni (per uno che non ci lavora, come me) non sono così importanti rispetto ad altre motivazioni.
Direi che il quadro viene delineandosi, Giancarlo sei stato una fonte generosa di informazioni e, grazie alle notizie fornite, il quadro comincia a prendere forma.
Piuttosto, visto che anche io sono un ex suddito del Granduca, a quale zona appartieni?
Pietro, ho letto il tuo MP e mi ha fatto immensamente piacere. Se hai voglia di fare qualche scansione, ben venga .... Se vuoi ti mando il mio indirizzo di posta elettronica.
Effettivamente di queste macchine si può pensare tutto tranne che fossero macchine "di prestigio".
Basta pensare alle scorte di acqua e carbone che era possibile caricare su queste macchine, confrontarle con quelle di un tender "medio" dell'epoca ed arrivare velocemente alla conclusione che con le automotrici non si doveva andare tanto lontano
Poi, a fine corsa, che si faceva: si giravano (dove?) tornavano indietro (come?), curiosità.
Eppure il Bonazzelli, nel numero citato di Italmodel Ferrovie (232) parla di una di queste macchine (una 85, pare di capire dall'articolo) come "operosa e paziente" per le numerose corsette che faceva a Milano tra la vecchia "Centrale" e Lambrate.
Comunque anche se poche, sperse e poco utilizzate, sono esistite ed hanno lasciato una traccia nel nostro panorama ferroviario.
Appena avrò tempo e voglia proverò a tirare le somme di quanto venuto fuori in questo filetto.
Ancora grazie, a proposito: qualcuno sa qualcosa delle 80
Ciao a tutti, un abbraccio.
Massimo