Ciao a tutti , vediamo un altra differenza tecnica tra P e K e relativa modifica modellistica:
quando l I MAGO divenne di proprietà del ministero dell aeronautica furono apportate alcune modifiche , una tra tante l aumento della superficie della deriva degli impennaggi , infatti i tecnici del Genio Aeronautico riscontrarono una instabilità sull asse d imbardata dell aereo e ne eliminarono l effetto aumentando la superficie della deriva mantenendone la forma ( che l Ing Marchetti amava definire , come quella di un pioppo che si piega al vento) eliminando la compensazione del timone .
Da questo aumento di superficie ne derivò un allungamento dell aereo di 50cm rispetto al prototipo
Una curiosità; per un breve periodo si credette che il modello K fosse più lungo del P di 108 cm; questo perchè quando venne pubblicato il deplian tecnico del 79K veniva dichiarata una lunghezza di 16,20m contro i 15,12m dell I MAGO , cioè l errore nasceva dal fatto che la misura del k venne presa dal piano dell elica all estremo del timone ( come da prassi) però fu presa con tre punti a terra cioè con l aereo co poggiava al suolo anche con il ruotino e non in orizzontale ( a coda alzata) come per l I MAGO... logicamente quella del K presa in quel modo era falsata....
L aumento della superficie porto però a degli inconvenienti; infatti si riscontrava una sistematica rottura della cerniera più alta del timone , nonostante fatti e rifatti calcoli sarebbe dovuto andare tutto bene , continuava verificarsi l inconveniente...
a quel punto venne usato un sistema per l epoca praticamente sconosciuto , o meglio mai usato ; quello della resistenza a fatica e si scoprì che il colpevole della rottura erano delle vibrazioni innescate dall aletta di servo comando del timone , per ovviare si stabilizzò il timone con l aggiunta di un secondo tirante ( più correttamente terzo , visto che quello già esistente era doppio costituito da due tiranti gemellati) tale tirante venne montato di serie sugli aerei in fabbrica dal '38 e aggiunto sugli esemplari già consegnati, alla prima occasione utile
Secondo l Ing Anselmo Garsea dell ufficio calcoli della SIAI dell epoca forse furono modificati anche i rapporti tra corda alare e distanza tra piani orizzontali e ala che unitamente allo spostamento del baricentro dei pesi più vicino al fuoco dell ala permisero all aereo di avere la possibilità di loopare
cosa praticamente impensabile per un trimotore a quei tempi
Scusate , torniamo al modello ;
accorciare il modello di 50cm in scala significa accorciarlo di 7 mm
le parti segnate a matita sono la parte da asportare
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come si nota non basta accorciare il poppino della fusoliera ma occorre accorciare anche la deriva in modo che il timone sporga ( come si vede dalle foto dell aereo vero)un po , appena poco di più dello spessore della servo aletta ,e far coincidere l asse delle cerniere ( che nella realtà sono tre e non due) con il bordo d uscita dell equilibratore
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Una curiosità che riguarda tutti i kit dei 79; se si monta il ruotino negli incassi previsti dal kit si presenta così
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ed è corretto , ma per l aereo in volo, cioè con il ruotino "scaricato" dal peso dell aereo quando a terra l ammortizzatore si abbassa sotto il peso facendo rientrare un po il ruotino , nel mio caso ( I MAGO) va anche avanzato leggermente per far coincidere il centro del ruotino con l asse dell cerniere del timone
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Ciao
Gianfranco