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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: domenica 27 settembre 2015, 21:37 
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cedro ha scritto:
Però devo ammettere che... :oops: ...che ho fatto lo gnorri..., era per favorire e stimolare la discussione...
Ammetto che, colpevolmente, ho fatto la domanda senza esaminare per bene la scansione del piano schematico, ma quello che d'istinto mi aveva colpito è la ridotta distanza tra il segnale e gli scambi, perché questo significa che su quella linea i treni circolanti dovevano avere una composizione assai limitata.


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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: lunedì 28 settembre 2015, 4:49 
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...comunque dalla circolare si evince (che bel burocratese stile Azienda Autonoma.... :D ) che non è un segnale a candeliere ma una struttura a sbalzo utilizzata come"ponte segnali" con due segnali distinti di protezione uno per ciascuna provenienza.... il candeliere è segnale invece che regola il movimento specificando anche la direzione (o binario o fascio) di inoltro proveniendo da un unico punto linea ( o binario, fascio binari in caso di partenza),,,,
Grazie per gli schemi, disegni e circolari...
pietro


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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: lunedì 28 settembre 2015, 9:45 
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Omnibus ha scritto:
cedro ha scritto:
Però devo ammettere che... :oops: ...che ho fatto lo gnorri..., era per favorire e stimolare la discussione...
Ammetto che, colpevolmente, ho fatto la domanda senza esaminare per bene la scansione del piano schematico, ma quello che d'istinto mi aveva colpito è la ridotta distanza tra il segnale e gli scambi, perché questo significa che su quella linea i treni circolanti dovevano avere una composizione assai limitata.



La colpa è del disegno... e mia che non l'ho pubblicato integralmente...

Purtroppo si legge male ma il segnale (si vede un segno di "sezione") è al Kilometro 35+988 (35+972 secondo la circolare pubblicata) mentre la punta dello scambio è al km 34 + 886

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merlotrento ha scritto:
...comunque dalla circolare si evince (che bel burocratese stile Azienda Autonoma.... :D ) che non è un segnale a candeliere ma una struttura a sbalzo utilizzata come"ponte segnali" con due segnali distinti di protezione uno per ciascuna provenienza.... il candeliere è segnale invece che regola il movimento specificando anche la direzione (o binario o fascio) di inoltro proveniendo da un unico punto linea ( o binario, fascio binari in caso di partenza),,,,
Grazie per gli schemi, disegni e circolari...
pietro



Infatti... :wink:

Ma quale è il vantaggio di sostituire i due segnali con un unico a sbalzo?

Può essere che fossero posizionati uno a destra e uno a sinistra non essendoci magari spazio tra i due binari?
La circolare specifica infatti che le due ali del nuovo segnale sono alla sinistra dei treni comandati...


...o semplicemente dopo quasi 25 anni era giunto il momento di sostituirli?


Ciao


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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: lunedì 28 settembre 2015, 10:12 
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...però se sulla circolare si parla di due segnali distinti... ...prima ancora sembra esistesse un segnale unico di prima categoria con due ali sovrapposte...


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Ciao


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 Oggetto del messaggio: Re: R: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: lunedì 28 settembre 2015, 10:37 
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acampanella ha scritto:
Quasi... ombra di alcuni alberi tra la SR 53 e i nuovi binari della ferrovia. Per il quiz è senza dubbio fondamentale visionare la distanza da FV. Che è giusto il pezzo che manca tra i ponti e la piattaforma .:)



Questo è il piano schematico completo...

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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: lunedì 28 settembre 2015, 12:58 
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cedro ha scritto:
.".però se sulla circolare si parla di due segnali distinti... ...prima ancora sembra esistesse un segnale unico di prima categoria con due ali sovrapposte..."....
....quindi ben prima del 1937 si era provveduto a sanare (con l'impianto di due distinti segnali) una situazione già per l'epoca (sicuramente dal 1922, ma anche prima: direi almeno dal 1886, del tutto fuori regola!) ...che incubo!: un segnale nato per indicare direzione (o fascio binari d'inoltro) da unica provenienza utilizzato per regolare l'accesso da due linee distinte....
pietro


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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: lunedì 28 settembre 2015, 13:04 
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cedro ha scritto:
il segnale è al Kilometro 35+988 mentre la punta dello scambio è al km 34 + 886
Essendo così non c'erano problemi per la lunghezza dei treni.
Cita:
Ma quale è il vantaggio di sostituire i due segnali con un unico a sbalzo?
Può essere che fossero posizionati uno a destra e uno a sinistra non essendoci magari spazio tra i due binari?
La circolare specifica infatti che le due ali del nuovo segnale sono alla sinistra dei treni comandati...
Penso sia proprio questo il motivo.


Ultima modifica di Omnibus il lunedì 28 settembre 2015, 17:42, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: R: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: lunedì 28 settembre 2015, 14:16 
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acampanella ha scritto:
Quasi... ombra di alcuni alberi tra la SR 53 e i nuovi binari della ferrovia. Per il quiz è senza dubbio fondamentale visionare la distanza da FV. Che è giusto il pezzo che manca tra i ponti e la piattaforma .:)


a spanne direi che la rotonda doveva trovarsi dove oggi c'è un sottopassaggio. il sedime della stazione di allora è tutta l'area in verde preservata nella costruzione della variante alla SS 53 (costruita quando?): il tracciato originario della Strada Statale passava a fianco della basilica dei miracoli.


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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: lunedì 28 settembre 2015, 15:58 
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RS del 1886..... qui quello RA, ma quello RM (Istruzione sui segnali) era identico..... chiara la comune matrice "ministeriale" (Regio Ispettorato delle Strade Ferrate)
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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: lunedì 28 settembre 2015, 16:50 
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Non dobbiamo più di tanto sorprenderci di queste stranezze, che sono poi giunte sino ai giorni nostri.
Con i segnali ad ala semaforica si sono inventati di tutto.

Prima del rinnovo della stazione di Mantova degli anni 2000 esisteva lato sud il segnale di partenza a 3 ali tutte basse. Ce n'era uno per il fascio viaggiatori, ed uno per le partenze dl fascio merci; le direzioni di Legnago, Modena e Suzzara (se non le ricordo male) erano governate da un'ala cisacuna e,ovviamente, essendo il ponte segnali comune al fascio di binari che comandava, usciva il DM a comandare la partenza con la paletta.

Ma il bello era che se dovevano partire due treni su due itinerari indipendenti, si abbassavano contemporaneamente DUE ALI!!!!!

Il segnale a candeliere era divenuto in pratica un mero indicatore di direzione (o poco più.....), onde non dover attendere la partenza di un treno, porre l'ala a VI e disporre successivamente l'altra ala a VL per l'altra partenza.

E se si divevano mandar via 3 treni contemporaneamente, tutte e tre le ali basse si sarebbero inclinate assieme. Roba da matti (vista coi miei occhi e con risata finale del mio Capo Impianto quando glielo raccontai.....).


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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: lunedì 28 settembre 2015, 17:39 
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fuori di testa! se non ricordo male anche Bassano aveva segnale a candeliere comune lato Castelfranco/Padova ma, sempre se ricordo bene, era ammessa una sola partenza alla volta (era possibile aprire una sola ala alla volta) anche con itinerari indipendenti.....
pietro


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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: lunedì 28 settembre 2015, 17:43 
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Anche Castelfranco Veneto aveva una situazione identica, però non so se erano ammessi itinerari di partenza indipendenti.


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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: lunedì 28 settembre 2015, 21:38 
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Grazie a tutti per le ottime spiegazioni...

...riassumendo: sappiamo che la Treviso - Motta di Livenza fu completata nel 1885, mentre la Motta di Livenza - Portogruaro e la Motta di Livenza - San Vito al Tagliamento solo nel 1913.

Quindi per quasi trent'anni Motta di Livenza è stata stazione capolinea e questo giustifica la presenza della piattaforma girevole e della rimessa (che vedremo più avanti).

Il segnale al kilometro 35+988 (o 35+972 secondo la circolare pubblicata) è "nato" nel 1913, con l'innesto delle due nuove linee ed era semplicemente la protezione della stazione, all'inizio con due ali su un unico albero semaforico, situazione poi sanata con due segnali distinti ed infine con un segnale a sbalzo con due ali semaforiche. Ogni ala comunque comandava un’unica linea indipendentemente dall’itinerario previsto in entrata.

Sarebbe interessante sapere se, con la ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale e l'unificazione del percorso delle due linee nei primi kilometri dopo Motta con la creazione del Bivio Livenza, il segnale è stato modificato (unica ala…) o se, verosimilmente, eliminato, affidando la protezione della stazione ai segnali di protezione del Bivio Livenza, visto che era al km 36 + 700.


Ciao

Andrea


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MessaggioInviato: martedì 29 settembre 2015, 9:43 
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l.voltan ha scritto:
Non dobbiamo più di tanto sorprenderci di queste stranezze, che sono poi giunte sino ai giorni nostri.
Con i segnali ad ala semaforica si sono inventati di tutto.




Certo che avevano il loro fascino... ...ed il segnale aperto con l'ala abbassata, pareva un inchino al treno...

In zona nostra molto belli i segnali di partenza "multipli" di Bassano del Grappa, Castelfranco Veneto, Cittadella, Montebelluna, Ponte nelle Alpi... ...più indietro si trovano diverse foto...

...e come non ricordare quello di Treviso C.le che regolava le partenze per Udine, Scalo Motta e Motta di Livenza


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685.195 Treviso c.le anni '30.jpg
685.195 Treviso c.le anni '30.jpg [ 61.64 KiB | Osservato 5719 volte ]



(chissà com'era dal lato opposto, visto che si poteva partire per Venezia, Ostiglia, Vicenza e Belluno-Calalzo)


Anche a Motta di Livenza nel 1964 le partenze verso San Vito al Tagliamento e verso Portogruaro erano regolate da un segnale a candeliere. Le due linee utilizzavano lo stesso binario per la prima tratta.
Le ali semaforiche indicavano ancora la direzione nonostante il bivio fosse a due km di distanza.

l.voltan ha scritto:

Una puntualizzazione regolamentare: assodato che tutti i binari convergano per un chilometro circa su un'unica linea per poi separarsi verso Porto e verso S.Vito, e che il segnale protegga, come ovvio data la sua conformazione, il bivio in piena linea, ma considerato ancora stazione, tutti i treni partenti per quelle direzioni dovevano partire e non superare i 30 km/h sino a dopo lo scambio della diramazione, essendo entrambe le ali ubicate alla stessa altezza (ali basse).
Superato lo scambio, il convoglio poteva raggiungere la velocità ammessa dalla linea.



Allegato:
IMG_8217 Motta di Livenza 1964.00.00.JPG
IMG_8217 Motta di Livenza 1964.00.00.JPG [ 170.26 KiB | Osservato 5719 volte ]


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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: martedì 29 settembre 2015, 15:15 
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La stessa macchina poco prima della partenza per San Vito - Casarsa.

...dovrebbe essere una ALn 56 Fiat (giusto???) del Deposito Locomotive di Treviso

Motta di Livenza
1964
Foto FS

Allegato:
Motta di Livenza 1964.00.00 0005.JPG
Motta di Livenza 1964.00.00 0005.JPG [ 171.97 KiB | Osservato 5692 volte ]


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Motta di Livenza 1964.00.00 0001.JPG
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