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 Oggetto del messaggio: Re: I macchinisti...questi sconosciuti
MessaggioInviato: mercoledì 8 luglio 2020, 23:07 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
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Mattia646 ha scritto:
Si tratta di un lavoro da svolgere con grande passione, credo che la maggior parte di chi si avvicini al mondo delle ferrovie in mansioni "cardine" come quella del macchinista, lo faccia perchè spinto dal sacro fuoco ferroviario.
Indipendentemente dalle mansioni cardine, i ferrovieri spinti dal "sacro fuoco ferroviario" sono i più pericolosi e fortunatamente sono in quantità ridotta.
Quelli che sono entrati in ferrovia per "passione" saranno sì e no il 2%, ma poi diversi si sono appassionati nel corso degli anni di servizio.
Tutto il restante che si è fatto assumere in ferrovia, sarebbe indifferentemente andato a lavorare come farmacista o geometra o qualsiasi altro lavoro.
Potrei citare una lunga lista di "appassionati" che una vota superato il concorso o la selezione, hanno rinunciato all'assunzione quando sono stati edotti sui turni di servizio perché non volevano lavorare di notte, perché la domenica dovevano andare a ballare, perché abitavano a Pavia ma sarebbero stati assegnati a Como ed una infinità di motivazioni simili.


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 Oggetto del messaggio: Re: I macchinisti...questi sconosciuti
MessaggioInviato: giovedì 9 luglio 2020, 9:41 
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Certo, ed aggiungiamo anche che magari da turno può capitare di lavorare a Natale, niente ferie ad agosto, ecc. ecc., per questo pensavo che ci volesse una grande passione di fondo per poter fare un lavoro come quello del macchinista...


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 Oggetto del messaggio: Re: I macchinisti...questi sconosciuti
MessaggioInviato: giovedì 9 luglio 2020, 14:23 
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Mattia646 ha scritto:
... per questo pensavo che ci volesse una grande passione di fondo per poter fare un lavoro come quello del macchinista...
Non sono solo i macchinisti a fare turni disagiati, ma anche diverse altre qualifiche.
Io, per esempio, in 41 anni di servizio in turno in terza ho lavorato 2.033 notti (di quelle piene dalle 20 o 21 alle 6), 1.015 domeniche, 19 Pasque, 15 Natali, 12 notti di San Silvestro ed ho tralasciato di conteggiare le festività infrasettimanali.
Alla mia assunzione le ferie estive consistevano in 15 giorni turnificati in 8 periodi tra il 1 giugno ed il 30 settembre, poi modificati (ma non ricordo quando) in 18 giorni turnificati in 6 periodi tra il 16 giugno ed il 15 settembre.


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 Oggetto del messaggio: Re: I macchinisti...questi sconosciuti
MessaggioInviato: giovedì 9 luglio 2020, 18:49 
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Iscritto il: mercoledì 21 dicembre 2016, 20:37
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e già ... ma l'unico che ha in più la variabile distanza, che è decisamente un elemento sfavorevole, è il macchinista.

E' l'unico che può trovarsi per diversi motivi, anche a diverse centinaia di km di distanza, senza poter rientrare.
Basta che "salti" il treno previsto di ritorno, che sia in forte ritardo, che non ci siano treni viaggiatori per rientrare .. specie per chi fa le notti, ecc. ecc.
Tutte le altre qualifiche bene o male, se non sono addirittura fisse in Impianto (quindi senza problema), hanno comunque diverse possibilità in più di rientrare a casa senza sforare di molto dagli orari previsti ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: I macchinisti...questi sconosciuti
MessaggioInviato: giovedì 9 luglio 2020, 19:16 
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Ogni mansione ha i propri elementi sfavorevoli.
In certi impianti avevo dei turni che mi impedivano di rientrare, obbligandomi a dormire in stazione per rispettare l'orario di lavoro: in pratica restavo via da casa per tre giorni due volte ogni settimana.
In altri impianti il turno di lavoro finiva dopo partito l'ultimo treno utile ed ero obbligato ad attendere le 7 del mattino per rientrare.


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 Oggetto del messaggio: Re: I macchinisti...questi sconosciuti
MessaggioInviato: giovedì 9 luglio 2020, 19:55 
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Certo,
ma quello che hai appena descritto, non era nemmeno contemplato.
Quando parlavo di non poter rientrare a casa, significa non riuscire a ritornare nella località di residenza lavorativa.

A questo sopra, poi aggiungi .. anche .. quello che hai detto.
Ovvero non ce la fai a tornare a casa, per ripartire col turno seguente, perchè ti muovi coi treni, ma abiti distante e "sei stretto" .
quindi ... non ha senso tornare a casa.
O non hai più treni ... e dormi in saletta PdC.

Ma anche per chi si muoveva con la sua macchina da casa, accade nel 90% dei casi per un macchinista di grandi Impianti che cominci in un Deposito, e regolarmente finisci in un altro ... quindi quando arrivi, finalmente, anche per chi ha la macchina aggiungi anche i tempi per attraversare la città e recuperare auto e .. rientrare.

Avendo fatto anch'io i turni in terza, per anni, dove hai il vantaggio comunque di lavorare nel tuo solito ambiente, salvo eccezioni senza sforare più di tanto le tue ore previste, con un cambio vestiario di emergenza, con un bagno quando vuoi (!!!), con un caffè (!!!!!!!!!!), con la stupenda aspettativa di NON essere costantemente in balia delle temperature e del meteo in funzione della località dove ti trovi nello stesso turno .. magari passando da 30 gradi in origine agli 8 a destino, da sole alla appena avvenuta nevicata ...
credimi ...
non è minimamente paragonabile, a chi magari si spara tutte ste' variabili, quasi ogni giorno, o in turni di 30 ore (solo lavorative) con le stesse cose addosso, in giro per l'Italia .. oramai da giorni ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: I macchinisti...questi sconosciuti
MessaggioInviato: sabato 11 luglio 2020, 22:41 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Non è minimamente paragonabile nemmeno a chi è costretto a prendere un alloggio in affitto per poter rispettare gli orari dei turni di lavoro o per evitare di affrontare in auto nebbioni quasi solidi o per non essere costretto a dormire su una brandina nello sgabuzzino dell'antibagno perché non ha diritto al ferhotel, ecc...


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 Oggetto del messaggio: Re: I macchinisti...questi sconosciuti
MessaggioInviato: sabato 22 agosto 2020, 12:57 
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Iscritto il: martedì 5 maggio 2020, 16:33
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Il macchimista sicuramente e' uno dei piu' bei lavori specialmodo se lo fa' con passione.Purtroppo e' penalizzato per gli orari e qunt' altro che deve fare e subire.......anche a volte a livello familiare......


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