...tutto inutile, basta sbullonare qualche metro di binario e siamo come prima. Comunque è un dato di fatto che fino al 1947 si poteva andare in treno da Istambul al Cairo (magari col "Taurus Express") e ancora fino al 1973 da Beirut si inviavano carri per l'europa.
Sarà un caso, ma alla metà degli anni Settanta si stava lavorando per unire la rete europea a quella asiatica. Due i progetti, uno per dotare l'Afghanistan (all'epoca noto soprattutto ai fricchettoni che andavano lì a sfarsi di canne...) di una rete ferroviaria in congiunzione con quella persiana e cinese, l'altro per unire sempre la rete persiana a quella del subcontinente indiano via Zahedan-Karachi con cambio di scartamento.
Quest'ultimo progetto, se non lo fermano le bombe, dovrebbe andare a buon fine entro pochi anni, quello della rete afghana resterà lettera morta ancora per i decenni a venire.
Intorno al 1977 il sogno della rete euroasiatica sembrava vicino, guardacaso nel 1979 la rivoluzione in Iran e quella in Afghanistan bloccarono tutto.
La ferrovia di Baghdad? In teoria funziona ancora: gli angloamericani si sono molto adoperati per ripristinare subito la rete irachena, che negli anni di Saddam era stata molto trascurata nonostante periodici acquisti di locomotori diesel e qualche riconversione di scartamento delle vecchie linee coloniali. Fino al 2003 c'era perfino una carrozza diretta Istambul-Baghdad (servizio ripristinato nel 2001), adesso non credo proprio.
Più che altro agli americani interessa il servizio merci per rifornire le loro basi, il che avviene attraverso il valico con la Turchia e dal porto di Um-Kasr sul Golfo Persico.
Qualche dato a questo sito:
http://www.ajg41.clara.co.uk/iraqrailways.html
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