Quantunque possa sembrare strano in questo messaggio non troverete alcuna polemica benché mi sia beccato 37' di ritardo. Questo perché, per come si sono svolti i fatti, tutti si sono prodigati per il meglio e mi sembra corretto scrivere le giuste lodi a chi di dovere.
Oggi pomeriggio, di ritorno dal mio consueto giro gratuito per monitorare la qualità del servizio ferroviario del Veneto, salgo a Vicenza sul Minuetto Elettrico delle 18.53 che doveva svolgere il R 5663 per Treviso.
Alle 18.55 il teleindicatore della stazione segna +15' di ritardo alla partenza. Chiedo al capotreno i motivi: mi spiega che "dobbiamo incrociare un treno da Tv"
Obbietto, pacatamente che la linea è a doppio binario.
Mi risponde che il treno incrociante è un Treno Eccedente Sagoma
Urka!
Effettivamente, oggi, verso le 15.00, ero nella mia stanza con VISTA stazione

ché mi vedo arrivare la D 345.1077 orrendamente graffitata (grazie alla sua assegnazione a PADOVA)+una carrozza appoggio (graffitata pure lei) + un maxi trasformatore grigio sopra un carro Uaaai. Peccato per il tempo piovoso.
Dunque, alle 18.53 il TEs aveva percorso appena 35 km!, d'altra parte la normativa TES impone il divieto d'incrocio in linea con qualunque treno e carrello d'ogni tipo.
Man mano che il TES s'avvicinava a vicenza veniva bloccata la circolazione sulle linee Vicenza-Schio, Vicenza-Treviso e Vicenza-Padova (in quest'ultimo caso solo all'approssimarsi del treno che sarebbe poi stato ricoverato sui binari di scalo)
Finalmente alle 19.30 con +37 di ritardo s'apre il segnale di partenza e qui, ho modo di apprezzare ancor più, non solo le doti velocistiche di quella bomba chiamata Minuetto Elettrico (bisognerebbe costruirne MILLEEEEE di questi treni anche da 5/6/7 casse!), ma soprattutto l'abilità del bravo macchinista che non spreca alcun metro di binario!
Sfilano i 30 sugli scambi d'uscita di Vi, poi c'è un inspiegabile rallentamento al segnale di partenza ESTERNO di vicenza (V prevista di 60 km 1+400), ma tosto il macchinista accelera dapprima a 60, poi, sul punto di distacco tra la vi-tv e la vi-pd (km 2+000) eccolo portarsi a 90 (rango C).
Al Km 4+000 siamo già a 110
Al Km 9+000 siamo dapprima a 125 (lieve incertezza: la v= max è di 140), ma al Km 10+000 tocchiamo e manteniamo i 140 fino alla protezione di San Pietro Gù (Km 12+000)
Da San pietro in Gù a San Martino di Lupari le fermate e stazioni sono ravvicinate, una ogni 3,2 km in media. Eppure, mentre nei gg passati i macchinisti non "tiravano" troppo il materiale, qui si raggiungono spesso i 125 km/h il tutto nello spazio di 1500/1700 m utili di corsa.
Insomma a Castelfranco il macchinista ha già recuperato SETTE minuti su 37 di ritardo, dopo nemmeno 36 km di tragitto ed un rallentamento oltre vicenza e un rallentamento a 40, per lavori, all'uscita di Cittadella.
Nessun ROSSO alle protezioni delle tre stazioni incrociate
MORALI della favola:
1) In Italia il materiale al passo coi tempi, c'è; esiste da un pezzo, ma è mortificato da regolamenti, SCMT, ecc.
2) l'infrastruttura c'è, esiste, a tratti è molto buona (linea vi-tv a doppio bin con lunghe tratte a 140/150), ma spesso, un treno composto da minuetto elettrico viene sostituito con MD o peggio aLn 668. Per cui gli orari sono "tarati" sul peggior materiale circolante, e questo non va bene
3) un problema può sempre succedere (in 5 gg di rilevamento costante è il primo ritardo per questo treno), tuttavia, pur non apprezzando la circolazione di un TES in pieno giorno (parole dette dal CT del 5663 che approvo) il personale RFI+TI ha fatto molto per contenere le perdite... (fatto salvo le scarse informazioni al pubblico per lo più comitive di studenti tedeschi in gemellaggio con gli italiani...)
Questo messaggio è lungo, ricco e dettagliato, in modo anche da zittire chi mi accusa d'esser sempre polemico con l'allegra banda RFI+TI. Quando c'è da parlar bene io non mi tiro indietro. Quando mi si da del visionario negando che certi treni in cui io ero presente, si sono bloccati ad un segnale.. ecco qui mi dà un po fastidio.