Giubbetto o non giubbetto il problema è se hai il permesso di stare (non fotografare, stare) in un'area interdetta ai non autorizzati....

Quindi, stando a quanto mi ha detto Utente Primadonna, non dovrei avere problemi ad andare a Capodistria a fare qualche foto della 363 (mi pare lì arrivino solo quelle).
Scopo? capire le disposizioni delle griglie per elaborare il modello della CC6500 SNCF di Del Prado!

A Capodistria Scalo Merci arrivano anche le SZ 541 Taurus (tipo 1216 OBB), sui passeggeri a materiale ordinario trovi le 363 quasi sicuramente

Rispondo subito a Marco Bruzzo che si pone la domanda: "Con il Diesel sul Tenda non riesco a comprendere gli sbracciamenti..."
Non so di preciso ma, il fatto di attirare l'attenzione mia potrebbe servire al fatto di suonare (tromba o fischio), vuoi per gentilezza, cioè "ti ho visto, ho capito cosa vuoi, e ti accontento" o per istinto, cioè "che diavolo ci fai la sopra? cosa vuoi?". Alla fine il tizio in un modo o nell'altro ottiene quel che vuole.
A prescindere dallo scimunito in questione appollaiato sul segnale, il mio era un intervento a scopo "cautelativo", nel senso che gli appassionati sovente si danno la zappa sui piedi da soli. Mi spiego meglio: tutti (gli appassionati intendo) hanno sicuramente avuto almeno una volta l'occasione di fare un viaggetto in cabina di guida, magari solo di una pilota. Ora, per fare un esempio, se io faccio stare un personaggio "X" da A a B in cabina del minuetto, mi auguro che questo, una volta sceso, non vada in giro a sbandierarlo ai quattro venti per ovvi motivi...! Idem per chi fa foto e/o video dei treni. Se io sto facendo un treno particolare, so benissimo che durante il percorso troverò parecchia gente. Non è un mistero che si facciano dunque foto e video. Il problema si presenta quando questa gente non sta alle regole piazzandosi ovunque ecc..., come ho già detto prima. Giustamente come hai detto in precedenza, "Giubbetto o non giubbetto il problema è se hai il permesso di stare (non fotografare, stare) in un'area interdetta ai non autorizzati..." ma direi una cosa in più, non è tanto lo stare in un'area interdetta o meno a creare i problemi, ma è il comportarsi in taluni modi che ho già ampiamente detto in precedenza, che poi fa fare di tutta l'erba un fascio. Pertanto voglio augurarmi che in futuro non ci sia più gente appollaiata su segnali o piazzata chissà dove e che faccia strani gesti tali da arrecare fraintendimenti che compromettano la sicurezza dell'esercizio ferroviario.
Saluti a tutti.

Lo so che sarebbe un lavoraccio (quanti segnali ci sono?), ma basterebbe rendere smontabili le scalette di ispezione ai segnali medesimi.

per tartaruga
anche perchè in una situazione del genere il regolamento impone al PdM di avvisare il dirigente RFi il quale a sua volta deve far verificare in linea con conseguente interruzione del servizio ferroviario che si potrebbe tradurre nei confronti della "falco sul segnale" con una imputazione d'interruzione di pubblico servizio.

per snajper
tutti i nuovi segnali hanno una lamiera, fermata con un lucchetto, che copre i pioli della scaletta fino ad un'altezza di circa 170 cm che è una soluzione migliore che doversi portare dietro unpezzo di scala in caso di intervento urgente

per il falco sul segnale
"marmottizzati" ovvero renditi il più invisibile possibile (qui aggiungerei una tipica espressione veneta di quattro lettere che inizia con mo e finisce con na)

Espressione molto usata anche a Trieste...

Qualcuno sa come sia a libertà di fotografare treni il Portogallo?
Al 50% che a novembre prossimo vado a trovare un amico che lavora laggiù e mi ha invitato già due volte.
Il Portogallo è un paese ancora un po' "fuori dal giro" ferroviario...