A firma di un certo geniale giornalista Paolo Valentino, sul Corriere delle Sera di venerdì scorso è comparso un articolo (dai toni compassionevoli) in cui si descriveva il fatto che negli USA un macchinista, dopo aver spedito 57 SMS in un solo viaggio ad appassionati di treni che fotografavano in linea, per la sbadataggine incorsa ha creato un incidente ferroviario.
Ora, tali appassionati folli venivano definiti "foamers" (letteralmente, gente con la bava alla bocca.... per i treni) e ritenuti dall'intelligente giornalista i veri responsabili del disastro. Insomma, una banda di disadattati (probabilmente un po' froci) che invece di guardarsi un rilassante pornetto quotidiano "sbavano" per carrelli, sale, armamenti, reostati...ecc. e si sottopongono a qualunque fatica folle pur di cogliere l'immagine perfetta.

Ora, che il nostro mondo spesso assomigli (sia per il reale che per il modellismo) a una succursale di un circolo per persone problematiche è evidente - basta girare a Novegro o in qualunque associazione ed osservare e parlare con la gente che le frequenta - ma in presenza di un macchinista cretino che si fa sopraffare da questi leggendari "foamers" che manco lo pagano eppure lui manda SMS come se fossero tutte fantastiche quanto disponibili e giovani donzelle, creando incidenti... mi sembra chiaro che il responsabile sia SOLO lui...e che cavolo!

Insomma..proprio normali non siamo, ma qui in Italia con gente come Paolo Valentino è meglio drogarsi che ammettere di far uso della digitale per inquadrare i treni in linea! Che noia, passa il tempo e in Italia la gente non fa un passo in avanti, neanche le persone che dovrebbero essere di cultura.

Mettiamola così, la considerazione che io ho della categoria dei sedicenti giornalisti può essere paragonata all'opinione che il tale in questione ha sugli appassionati di treni.

In un certo senso possiamo considerare pari la partita.

Sì, poi dare la colpa di un incidente agli appassionati e non all'idiota del macchinista mi pare eccessivo.
Se al giornalista sembra inconcepibile essere appassionati di ferrovie, a me personalmente pare assurdo andarsi a menare in uno stadio o a incolonnarsi la domenica tutti insieme verso il centro commerciale.

La domanda che avevo fatto tempo fa in altro filetto è sempre valida: ma li pagano un tot a ca7ata?

No ma quasi...li pagano a condizione che riescano a scrivere l'articolo in tempo per la pubblicazione del giornale. Poi che s'inventino qualche stronxxxa tanto per allungare il brodo per loro è normale, lo fanno spesso, tanto siamo tutti fessi e comunque l'importante è arrivare prima degli altri.

Sempre che non entri di mezzo la politica, s'intende, sennò si fa presto a capire il perché.

PS: vi ricordate quando tempo fa quelli di Striscia riuscirono a provare che certe notizie del TG1 erano inventate di sana pianta?
O che certi servizi dall'estero in realtà erano stati girati in studi televisivi nostrani con sullo sfondo una foto del Paese in questione e delle immagini di repertorio?




Perfettamente d'accordo.

Mi era sembrato strano che quell'articolo avesse colpito solo il sottoscritto...

Purtroppo i giornalisti italiani sono una "casta" inviolabile in cui per scrivere di argomenti molto tecnici è assolutamente vietato esserne capaci o esperti.
In generale poi si cerca sempre di estremizzare e ingigantire ogni cazzata che la cronaca quotidiana porta a galla.

In questo caso però il pirlone di turno non ha fatto altro che esternare un sentire "quasi" comune in Italia. Io sincermante mi sono sentito offeso, ma immaginando colui che l'ha scritto neanche più di tanto.
Purtroppo però in questo hobby esistono non pochi "estremisti" (per cui la parola foamers ricasca più o meno a pennello) gente che per inesperienza o incoscienza quando vede un treno ne combina di tutte... Dall'arrampicarsi sull'incastellatura dei semafori al salire sul muso dei 626 rimanendo a 20 centimentri dalla linea aerea!!!!

ma roba da matti: certe persone andrebbero bandite da qualsiasi tipo di forum......

Beh... mmm...