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MessaggioInviato: giovedì 19 ottobre 2006, 13:46 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
E' confermato: si tratta proprio di QUEL convoglio, vettura di testa RA-311.0.
Il 28 aprile dell'anno scorso, quando stava ancora effettuando il preesercizio, pensò bene di sfondare il paraurti di un binario di ricovero del deposito di Osteria del Curato e provare a vedere come si stava in Via Lucrezia Romana.
C'è una foto, pubblicata oggi sui quotidiani, in cui si vede la vettura di testa abbarbicata al muro di cinta del deposito.
Senza tornare nel merito dell'italianità delle forniture, mi sorge spontanea una domanda: come mai non ci sono mai stati incidenti gravi con le vecchie MA degli anni Settanta? Anzi, come mai finora sulla A non ci sono mai stati incidenti di questa portata?
Sui giornali si parla di sistemi di sicurezza disinseriti per favorire la frequenza dei convogli, si parla di una linea progettata negli anni Cinquanta per un traffico di duecentocinquantamila passeggeri al giorno su cui ne viaggiano il doppio. Si parla di frequenze di novanta secondi nelle ore di punta, ma questo è un dato teorico: posso testimoniare che la frequenza dei convogli è sempre la stessa dal 1989, con attese di parecchi minuti, e soprattutto con le classiche "pariglie" di treni distanziati di poco in cui il primo è invariabilmente stipato di gente e il secondo molto meno.
E quindi che le cause dell'incidente possono essere riassunte nello scarso distanziamento tra i due convogli e con l'avaria ai freni del secondo.
Con un impatto che si è svolto almeno a quaranta chilometri orari, il che ha causato che la vettura di testa del secondo treno penetrasse per per due metri in quella di coda del primo, con tanto di sradicamento del carrello.
L'uso di compositi nella costruzione delle casse e la mancanza di rinforzi nella struttura delle testate sicuramente non ha aiutato.


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MessaggioInviato: giovedì 19 ottobre 2006, 14:41 
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Iscritto il: domenica 22 gennaio 2006, 17:52
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Località: SASSARI
Su unlquotidiano sardo La Nuova Sardegna dice che www. repubblica.it e www.zoomin.tv c'è un video di 58 secondi. Andrò a vederlo.


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MessaggioInviato: giovedì 19 ottobre 2006, 16:03 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 16:48
Messaggi: 524
Vorrei far notare, senza entrare in polemica con nessuno, che in molti degli interventi che ho fin qui letto, si fanno esattamente gli stessi discorsi che poi molti di noi stigmatizzano, quando sono fatti dai giornalisti in tv o sui giornali.

Scusami G-Master prendo te perchè hai scritto il messaggio che precede, ma che diavolo centra se i mezzi li ha fatti la Caf pittosto che l'AnsaldoBreda, oppure che su quelli della MA non sono mai successi incidenti? Discorsi del tutto senza logica. Per quanto riguarda i materiali compositi come tu sai i veicoli ferroviari devono sottostare a precise normative di sicurezza per quanto riguarda la resisteza agli urti. Normative rese più stringenti negli ltimi anni. Quindi casomai il fatto che il treno sia nuovo è un punto a suo favore e non il contrario.

Personalmente mi asterrei da ipotesi sulle cause dell'incidente e ancor più sulla qualità dei rotabili visto che a meno di non essere adetti ai lavori interni all'azienda ne sappiamo in merito poco di più del salumiere all'angolo.

Ciao, Franco


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MessaggioInviato: giovedì 19 ottobre 2006, 16:16 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:02
Messaggi: 834
...senza contare che c'è un'inchiesta tutt'ora in corso...

Le chiacchiere lasciamole ai salottini come porta a porta e similari (a proposito, com'è che 'stavolta non s'è fatto fare un plastico?).


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MessaggioInviato: giovedì 19 ottobre 2006, 18:48 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 13:31
Messaggi: 1765
Località: Roma
In compenso però il TG2 ha trasmesso una scena animata degna di "Train simulator".


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MessaggioInviato: giovedì 19 ottobre 2006, 21:23 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Allora facciamo una bella cosa di comune accordo: cancelliamo questo thread e smettiamo di parlare di questo incidente.
Smettiamo anche di parlare di treni in genere, di fare qualsiasi commento e qualsiasi considerazione in genere sulle ferrovie, qualsiasi critica, smettiamo di leggere le riviste e limitiamoci a usare treni e metropolitane come fanno tutti i "profani".
Giusto, lasciamo che gli addetti ai lavori se la sbroglino tra loro e che prendano in giro noi poveri stronzi di appassionati; lasciamo pure che di ogni questione se ne occupi solo "chi se ne deve occupare" e pensiamo solo ai beneamati cazzi nostri, al massimo alla serie A e alla formula uno,
anzi no: ci sono fior di allenatori e team-manager; a noi poveri idioti solo le chiacchiere su San Remo e pedalare.
Va bene così, caro Franco?


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MessaggioInviato: giovedì 19 ottobre 2006, 22:14 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 12:55
Messaggi: 38
G-master ha scritto:
L'uso di compositi nella costruzione delle casse e la mancanza di rinforzi nella struttura delle testate sicuramente non ha aiutato.


E' esattamente il contrario!
Grazie all'elasticità di tali materiali ed al conseguente assorbimento di energia, l'incidente ha provocato pochissime vittime; i pochi con danni notevoli lo devono probabilmente ad urti violenti contro ostacoli rigidi.

Forse intendevi dire che se la struttura fosse stata rigida i due mezzi non sarebbero compenetrati, ma sai allora quanti avrebbero subito danni gravissimi cadendo, per il contraccolpo, magari urtando contro sedili etc.

Per il distanziamento i 90 secondi sono cose d'anteguerra.


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MessaggioInviato: venerdì 20 ottobre 2006, 13:46 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
E' proprio quello che volevo dire: i treni non si sarebbero "compenetrati" (?) se le strutture fossero state rigide. Ma forse la ragazza non sarebbe nemmeno morta il quel modo...


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