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MessaggioInviato: martedì 13 marzo 2007, 10:03 
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Domanda: una soluzione tipo SAD Bolzano per la Merano - Malles non sarebbe possibile? Se la provincia di Bolzano è riuscita, non vedo perchè la provincia di Siena non possa farcela.......

Ciao

Davide


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 Oggetto del messaggio: Re: IC siena-roma
MessaggioInviato: martedì 13 marzo 2007, 10:52 
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Iscritto il: martedì 31 gennaio 2006, 14:45
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Lucaf104 ha scritto:
marco_58 ha scritto:
Automotrici da 160 e oltre Km/h se ne trovano tante, ed anche a buon prezzo.

Il minuetto diesel è capace di ben più di 160km/h, solo che per uniformare la velocità max di tutti i mezzi diesel si è deciso di "limitarlo" a 130 km/h come le D445, D345...

ottimo! magari sulle secondarie non elettrificate questo non è un limite, ma in altri casi...
chi si puo' ringraziare? Cesifer o Trenitalia?


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MessaggioInviato: martedì 13 marzo 2007, 11:35 
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Iscritto il: sabato 16 settembre 2006, 10:34
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La situazione di Bolzano è diversa: la ferrovia da Merano è di sua proprietà, ed oltretutto è periferica, finisce al capolinea e stop, non s'incontra con altre, è isolata dal resto della rete. Le linee che dipartono da Siena sono RFI :roll:


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MessaggioInviato: martedì 13 marzo 2007, 11:51 
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Il paragone con la Merano-Malles non può esistere. In questo caso si trattava di una linea ormai completamente dismessa e ufficialmente soppressa per cui non faceva più parte della rete ferroviaria nazionale. Avrebbe potuto essere venduta, in tutto o in parte, a qualsiasi che ne fosse stato interessato. La Provincia di Bolzano ha così potuto acquisire il sedime con tutto quanto stava sopra e ricostruirla senza problemi. Questi ultimi si sono presentati invece all'ingresso della stazione di Merano, che era rimasta ad RFI. Fortunatamente, grazie anche alla particolare autonomia esistente per quella Provincia, la situazione si è risolta per il meglio e il recente prolungamento di alcune corse su Bolzano, sulla rete RFI, fa ben sperare che la Provincia stessa possa un domani gestire in prima persona, attraverso la propria SAD o altro soggetto, l'intera rete dei trasporti pubblici nel proprio territorio.
Per Siena invece le cose son un po' diverse. La linea è tuttora facente parte della rete nazionale, oltre a non essere un ramo tronco, per cui potrebbe anche essere considerata (in teoria) un itinerario alternativo tra Firenze e Chiusi.
A questo punto, o la Regione Toscana, alla quale dovrebbe essere assegnata la gestione dei servizi di trasporto nel proprio territorio, si assume l'onere del servizio, sia con interventi sugli impianti, sia con il sovvenzionamento dei collegamenti, oppure non vi è alcuna possibilità di vedere collegamenti diretti Siena-Roma. In altre parole, o la Regione Toscana paga oppure non sognatevi altri servizi.
Quello che invece potrebbe essere migliorato è il fatto che a Chiusi sono ben poche le coincidenze da e per la direzione Siena. Per coincidenze intendo intervalli di 5-6 minuti tra l'arrivo, il trasbordo e la partenza.
Comunque un servizio su strada come quello oggi offerto dalla SENA è più che buono tra Siena e Roma. Se poi a qualcuno di voi non va di viaggiare su un pullman, beh, allora che prenda il treno e ...buon viaggio.
Saluti


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MessaggioInviato: martedì 13 marzo 2007, 12:11 
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Iscritto il: sabato 16 settembre 2006, 10:34
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E io che ho scritto? La posizione geografica è quella, un po' come la Aosta-pre st. Didier. Parte da una stazione comune a RFi e se ne va per la sua strada. L'amministrazione proprietaria (che sia subentrata come non importa) gestisce il servizio sulla sua struttura. A Siena non è possibile, li linee sono RFI, e gli interventi sulla infrastruttura di sua competenza.


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MessaggioInviato: martedì 13 marzo 2007, 12:39 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
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Per sly.
La mia risposta era diretta a milanes e non a te. Comunque non è esatto che non vi è differenza tra la situazione della Merano-Malles e della Aosta-Pré St. Didier.
La prima, come ho detto, non faceva più parte della rete nazionale per cui se la poteva prendere chi voleva; la seconda no. Certo che la Regione Valle d'Aosta potrebbe anche esercitarla, ma alle condizioni imposte da RFI. Cosa che invece per la Val Venosta non si presentava, eccetto che per l'ingresso a Merano, ed in effetti proprio li ci furono delle difficoltà. A sovraintendere al ripristino della linea c'è stato un mio carissimo amico di vecchia data che mi ha più volte raccontato i problemi che gli si presentavano.
Saluti


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MessaggioInviato: martedì 13 marzo 2007, 12:41 
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Iscritto il: martedì 11 aprile 2006, 13:37
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Località: Genova
C'è anche un piccolo particolare: la Provincia di Siena è una Provincia normalissima, mentre la Provincia Autonoma di Bolzano, oltre ad avere tutte le deleghe di una Regione gode anche del relativo Statuto Speciale che significa MOLTI più soldi per questo tipo di operazioni.

La Merano-Malles è un 'ttimo esempio di ferrovia recuperata, ma non dimentichiamoci che è stato possibile grazie ad un notevole esborso economico, difficilmente ripetibile in altre realtà di quelle dimensioni.


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MessaggioInviato: martedì 13 marzo 2007, 12:51 
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Iscritto il: sabato 16 settembre 2006, 10:34
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ok grazie. in Sicilia ci sarebbe pure qualcosa da poter recuperare, come la Castelvetrano-Selinunte, parte iniziale della linea per Porto Empodocle. Anche qui la Regione, godendo di particolare autonomia, potrebe intervenire, e dice sempre che lo farà, specie sotto elezioni... :lol:
poi Totò si dimentica :oops:


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MessaggioInviato: martedì 13 marzo 2007, 12:53 
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Torno sull'argomento per suggerire che, forse, l'unica regione italiana che potrebbe attuare un intervento simile a quello del recupero della Val Venosta potrebbe essere la Sardegna, che gode di uno statuto speciale, la quale è proprio fisicamente staccata dal resto dell'Italia e che, a logica, dovrebbe acquisire la competenza sull'intera rete ferroviaria dell'Isola. Al massimo potrebbero rimanere ad RFI le invasature di Golfo Aranci, sempre che invece anche il servizio marittimo non venga conferito alla Sardegna stessa, considerato che è quest'ultima a trarne beneficio, o almeno così dovrebbe essere.
Ovvio che dopo dovrà essere la Sardegna, con le proprie forze, a migliorare o lasciar decadere il servizio ferroviario. Che sia Trenitalia o un altro soggetto ad effettuare i collegamenti è del tutto ininfluente; basta che la Sardegna paghi e ci potranno essere treni anche ogni 30 minuti tra Sassari e Cagliari.
Saluti


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MessaggioInviato: martedì 13 marzo 2007, 13:04 
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mah, io vedo in Sicilia molte linee recuperabili, come quella a sud di Noto per Pachino, quella appunto tra Castelvetrano e almeno il parco di Selinunte ecc. Anche la Sicilia gode dello Statuto speciale come il Trentino e la Sardegna. Le teste degli amministratori però sono di altro status, speciale proprio no :cry:


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MessaggioInviato: martedì 13 marzo 2007, 14:05 
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Località: Milano
Gia' con le coincidenze "comode" e frequenti a Chiusi la situzione migliorerebbe e di parecchio. Se a Siena ci sono pullman giornalieri che vanno in Puglia, Calabria e Sicilia (partendo proprio dalla stazione FFSS) vuol dire che un po' di utenti potenziali ci sono, oltre ai senesi locali. Basterebbe garantire treni con una certa regolarita' da e per Chiusi, e fare molta pubblicita', che gli utenti arriverebbero; se uno avesse anche un treno "di scorta" da Chiusi a Siena e viceversa verso mezzanotte, potrebbe lanciarsi con piu' fiducia nelle braccia di TI sfidando ritardi e cancellazioni.
Ah, ovviamente garantendo poi un servizio decente da Chiusi in giu'.....


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MessaggioInviato: martedì 13 marzo 2007, 16:10 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 11:07
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Località: Siena
Vorrei entrare in questo topic visto che io sono senese ( doc) ,purtroppo Siena ha avuto negli anni passati troppi errori politici che hanno favorito
sia la Strada ( Pulmann gran turismo per i servizi a lunga percorrenza con la Puglia ,la Calabria ,la Sicilia ecc.) e soprattutto la vicinanza di Arezzo città che ha dato i natali ad un certo Amintore Fanfani , che ha sempre avuto la meglio sui nostri politici senesi di tutti i partiti .
Poi le stesse ferrovie ,hanno sempre fatto poco per la città di Siena ,se andiamo a guardare gli orari di oggi sono pressappoco quelli di 30 anni fà .
Speriamo ora nella Regione Toscana che almeno da notizie trapelate ,dovrebbe mettere anche sia sulla linea x Chiusi che X Grosseto il memorario , come ha fatto lo scorso anno su Firenze con un incremento
del 30 % .
Speriamo bene perchè siamo a conoscenza che le ferrovie vogliono chiudere le due linee sopra descritte .
Ricordo molto bene circa 25 anni fà il vecchio espresso per Roma che partiva la mattina presto e tornava la sera dopo cena ,durò pochi mesi causa la poca frequentazione dei viaggiatori di allora ,e se venisse messo ora avrebbe ( forse ) un risultato migliore di allora .
Saluti Roby


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MessaggioInviato: martedì 13 marzo 2007, 17:41 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 13:31
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Località: Roma
D341 Saverio ha scritto:
..... Se a Siena ci sono pullman giornalieri che vanno in Puglia, Calabria e Sicilia (partendo proprio dalla stazione FFSS) vuol dire che un po' di utenti potenziali ci sono, oltre ai senesi locali. .....


Anche da Roma per tutte le direzioni del nord e sud Italia ci sono parecchie corse di pullman sempre al gran completo. Una delle maggiori società è la “Marozzi” che guarda caso fa parte del gruppo FS. Il fatto è che queste sono riconosciute come società di trasporto pubblico e pertanto ricevono dallo stato la copertura dei passivi di bilancio. Il costo delle corse è ridotto al massimo, con due autisti fanno l’intero percorso e non devono neanche pagare loro il pernottamento fuori sede in quanto sul punto d’incrocio con la corsa opposta si danno il cambio e tornano a casa. Le FS, se lo potessero fare, trasferirebbero tutto il traffico passeggeri su gomma.
Giancarlo


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MessaggioInviato: martedì 13 marzo 2007, 19:25 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
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Il bello è che anche TI riceve un mare di finanziamenti pubblici eppure non riesce a starci con i costi.

Semplicemente assurdo, poi che un autobus, che DOVREBBE viaggiare non oltre i 100 km/h in autostrada riesca ad essere competitivo con gli IC Archimede e Peloritano impostati per lunghe tratte tra i 150 e i 180 km/h (e che giungono a destino sempre con 30-40-60' di ritardo)

Quanto al collegamento Siena-roma: il vecchio espresso abortì per le lungaggini di manovra a Chiusi, orari non troppo attraenti e scarsissima pubblicità

Basterebbe fare Siena-Chiusi in 75' (possibilissimo col Rango C e poche fermate intermedie) e coincidenze a Chiusi di 5-10' al massimo (e anticipare la prima corsa almeno alle 5.45 da siena)

Solo un appunto sui minuetti diesel (non mi stanno simpatici, questo è noto): l'aver mantenuto la velocità massima a soli 130 km/h, quando già i 140 risultavano interessanti, dimostra il livello minimo d'intelligenza dei capoccioni TI. La scusa è sempre quella: contenere le sollecitazioni dei motori e prolungarne l'attività: MA se fra 18 anni saranno per metà accantonati per acciacchi vari dovuti ai 100 aggeggi elettronico-giocattolistici e per metà ridotti a 100 km/h (vedi gli ETR 450)... che c...zo ci voleva a portarli a 140?
Pensate che io sognavo un collegamento Milano-Calalzo con MD, solo nei finesettimana, con fermate a Bs-Vr-Vi-CFV-Mtbelluna, Feltre, Belluno, Ponte Alpi e longarone: avrebbe avuto un sicuro successo: ma con quella limitazione a 130!!?


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MessaggioInviato: martedì 13 marzo 2007, 19:52 
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Iscritto il: venerdì 16 febbraio 2007, 19:23
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Forse dirò un cavolata ma per effettuare questo genere di servizio si potrebbe usare un treno come il pendolino diesel ATR 410 dato che momentaneamente credo non venga usato.
Ciao Gianluca


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