Cita:
Il luogo comune che al sud i treni siano sporchi e malridotti deriva dalla vecchia consuetudine delle FS di mandare "giù" il materiale rotabile di seconda mano, cioè riservare alle più frequentate o redditizie linee del centro nord il materiale più recente, soprattutto riguardo al traffico locale.
Questo avveniva fino agli anni '70-'80, ora credo che le cose siano più equilibrate, visto che spesso i treni sono comprati in concorso con le Regioni, che non penso "comprino" roba usata.
Non voglio assolutamente fomentare le assurde polemiche nord/sud. Trovo che esistano comportamenti corretti e scorretti ovunque.
Ma per dovere di cronaca, riguardo al mero criterio di distribuzione del materiale ferroviario, devo segnalarti che anche al Nord, nel periodo da te citato, giravano una caterva di inqualificabili ferrivecchi (dei quali, a ripensarci, mi viene un groppo in gola dalla nostalgia, da bravo trenofilo). Ancora negli anni '80, pur spariti il vapore e il trifase, su qualunque linea del nord potevi provare l'emozione di un bel viaggio su carrozze moderne e funzionali come le centoporte, che spopolavano ovunque, specialmente in composizione ai treni dei pendolari (all'epoca erano i "locali") che raggiungevano il cuore delle grandi città. Anche vari "diretti" e persino alcuni "espressi" avevano in composizione, se non le centoporte, perlomeno delle Corbellini e "Bifore".
Le elettromotrici d'anteguerra hanno raggiunto tranquillamente gli anni '90.
Ciao
Andy
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