E' vero... ...queste foto meritano un ingrandimento...:

...qualche anno dopo:

...siamo nel 1969

Da Calalzo è in partenza, dal secondo binario, una coppia di ALn 772...

...in coda la ALn 772.3386

Foto FS

Calalzo

Inverno 1968

Foto FS

In rimessa la 740.382, la 743.376 e la D 342.4011 (credo fossero tutte macchine di Padova)

Calalzo,

inverno 1968

Foto FS

In arrivo, la 740.414 (credo che anche questa fosse una macchina di Padova...)





Sullo sfondo, impianti e materiale della Ferrovia della Dolomiti…, ormai chiusa per sempre…




Ciao

E quello "strano coso" in foto 3 in basso e parziale... cos'è? Un Dm con una controporta?

Sembra un carro alloggio/cucina in appoggio ad una squadra lavori

E' vero, non l'avevo notato... Non ho idea di cosa sia... ...e non riesco a leggere la scritta sulla porta...
...penso abbia ragione Adria

Una cinquantina di anni fa..., quando in ferrovia ancora non esisteva la moderna tecnologia, non c'erano i possenti mezzi odierni, ...così evoluti..., ...e mancava la solerte organizzazione di oggi, bastavano due centimetri di neve per bloccare tutto...

…o no???


Calalzo
Inverno 1968
Manovre con la 740.250 del Deposito Locomotive di Treviso

Foto FS

E' vero... ...queste foto meritano un ingrandimento...:
vedo solo oggi: semplicemente stupende!!!
Grazie Cedro!
pietro

Ecco Pietro, un ingrandimento...:

Nevica? No, ma la neve c'è! ...e si lavora comunque! E per non bagnarsi i piedi, un bel paio di stivali di gomma... ...o trombini, come li chiama mia morosa che è triestina...

Altre meravigliose chicche!

Il bagagliaio Dm sembra abbia le pareti in foderine di legno, potrebbe appartenere ad una piccola sottoserie ben diversa dai Dm classici. Ora però non ricordo la numerazione di quel piccolo gruppo di veicoli.

Il Dm?? Eh, sì! E' proprio un "Ridolini", avevano la parte superiore della fiancata a foderine in legno, la cassa più stretta e... se ricordo bene, un bugliolo invece della ritirata.

Carrellata da apprezzare foto per foto, frugando nei dettagli!

A vedere un ferroviere nella neve, rivivono i racconti che sentii da bambino: uno dei miei bisnonni era casellante, c'era neve alta ed andò a piazzare i petardi nella nebbia padana, tornando lo sorprese il treno, il tabarro svolazzò, una carrozza artigliò il panno.

I "bei tempi" - ricordiamolo sempre - non erano solo rose e fiori.
Ma - proprio per questo - ne va serbato vivo il ricordo.

Annosi saluti,
Andrea Chiapponi

Dm a cassa in legno tipo 1924 con numerazioni da 99 200 a 292 , 99 300 a 331 , 99 350 a 374

costruiti su telai di carrozze e bagagliai ex RM con telai e passi di varie misure , ma tutti caratterizzati da una larghezza minimalista data dalla misura esterna delle piastre di attacco dei respingenti !!! In origine una quarantina del primo gruppo non aveva nemmeno il freno a mano ....

Giancarlo

PS ... che brutte foto cedro ....

Hai ragione Giancarlo... ...brutte foto... ...scusa... ...ma non le ho fatte io! Dico sul serio. Ero... rimasto senza benzina. Avevo una gomma a terra. Non avevo i soldi per prendere il taxi. La tintoria non mi aveva portato il tight. C'era il funerale di mia madre! Era crollata la casa! C'è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio!



...invece grazie a te e a tutti gli altri per le preziose informazioni aggiuntive che riuscite a fornire...

...informazioni che completano degnamente e rendono ancora più interessanti le varie fotografie...

Andrea Mozzoni