Se lasciamo Calalzo… …qualche kilometro più in giù troviamo Sottocastello – Tai

Strana stazione… …edificata nel nulla… …sembra.

Ma, da quello che ricordo di aver letto sulla già citata bibbia del Tabacchi, "Belluno-Calalzo 1914-2014 Una ferrovia tra le Dolomiti del Cadore", all’epoca della progettazione si trovava quasi al confine austro ungarico, quindi in posizione strategica ...e da Tai si aveva l’accesso alla Valle del Boite…

Poi arrivarono la Grande Guerra e la Ferrovia delle Dolomiti… …e cambiò tutto: confini, necessità, esigenze…

La stazione era completa di binario di raddoppio e scalo merci, restò presenziata fino a metà degli anni 70 per trasformarsi in semplice fermata fino alla metà degli anni 90
Curiosità: le ambizioni di importanza sono ricordate dalla grandezza del fabbricato viaggiatori… …che è uguale a quelli originali e non più esistenti di Calalzo e Longarone.


Sottocastello - Tai

anno 1963

Foto FS

Cos'è, lo smistamento della posta in attesa del treno?

Treno notturno 1606 Roma - Calalzo
in transito a Ospitale di Cadore

Che poi, il ferroviere con i trombini è lo stesso che sta addobbando l'albero di Natale...



...o no?

Grazie per il contributo...

coi "trombini" con un pé sulla sina e l'alter sul sveler.....
s'el g'ha do sine l'è un binario... e s'el ge n'ha uno?...

sina da schiene e sveler da schwelle?

Mamma mia Pietro..., i dialetti sembrano semplici, ma spesso sono vere lingue...
...penso che parlino così nella zona del bellunese...


Comunque, Adria dev'essere crucco d'origine , perché ha indovinato...: sine è la rotaia e sveler è la traversa...

Ciao

Continuando la discesa incontriamo dopo meno di una decina di kilometri la stazione di Perarolo di Cadore.

Più importante di Sottocastello - Tai, anche come movimento.

Sono presenti tre binari passanti, lo scalo merci, un binario verso un edificio che una volta era rimessa locomotive, il serbatoio dell'acqua... Spesso sostava una macchina per la spinta dei treni più pesanti verso Calalzo....

Il fabbricato viaggiatori è del tipo più grande (come quello di Ponte nelle Alpi)

Perarolo di Cadore
anno 1963
Foto FS






Ciao

Perarolo di Cadore...

anno 1963

foto FS

...notare l'uniformità di questa composizione

Perarolo di Cadore
anno 1963
Foto FS

...e qua?? ...che qualcuno sia arrivato un po' lungo???

Perarolo di Cadore
anno 1963
Foto FS

La 740, probabilmente in attesa di qualche treno da spingere fino a Calalzo, è una macchina di Treviso...





...ma non è una 740 qualsiasi...





...è la famosa 740.324

...che finirà la carriera, come testimoniato da Giovanni Andretta diverse pagine più indietro, accantonata a Treviso Scalo Motta nei primi anni 70.

Chi dei due è il terone allora?

Comunque domenica parteciperò al seminario sulla "nostra" linea organizzato a Pieve dal CIFI....qualcuno di voi messeri ci sarà?

C'è un po' di tutto, a testimoniare un gran traffico di bagagli e collettame all'epoca su questa linea.
Da sinistra si vede un bagagliaio DI86000 (o simile), un bagagliaio-postale DUI96000, un carro FI, un bagagliaio-postale DUI97000, un altro carro... e finalmente una Corbellini!

Come suol dirsi, in fondo al cassetto ho trovato questa foto, in verità bruttina...
Siamo tra Sottocastello e Perarolo, per la precisione appena fuori Sottocastello, nel settembre del 1972.