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| la fine del low cost https://forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=20&t=10342 |
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| Autore: | eurostar_italia [ mercoledì 13 dicembre 2006, 22:10 ] |
| Oggetto del messaggio: | la fine del low cost |
Ecco il momento fatidico : la fine del trenook dall'8 gennaio stop al servizio low cost sulla tratta roma-milano e si parla a fine mese anche dello stop al roma-bari. per alcuni un momento tanto atteso,per altri un'amara sconfitta,per altri ancora solita storia italiana. intanto segnamo il punto. |
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| Autore: | david7srfn [ mercoledì 13 dicembre 2006, 23:16 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
e tutti gli Etr450 deturpati da quella schifosa colorazione? |
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| Autore: | teus [ giovedì 14 dicembre 2006, 9:02 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Sarà una mia personalissima impressione ed opinione, ma da quando i treni sono stati lasciati in mano al "marketing" ... le cose sono peggiorate, sia in termini di servizio, che di offerta. |
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| Autore: | Franz M. [ giovedì 14 dicembre 2006, 9:28 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Non ci sono più le mezze stagioni. |
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| Autore: | eurostar_italia [ giovedì 14 dicembre 2006, 12:20 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
teus io sono d'accordo con te !!! anche perchè queste mega divisioni marketing sono pieni di tanti ragazzi neolaureati (che per non offendere nessuno dirò sono tanto volenterosi) ma che purtroppo pensano troppo a marketing-zzare e poco a vedere che cosa vendono. il prodotto treno non è una penna stilografica ne un lettore mp3. non lo puoi brandizzare come un oggetto. |
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| Autore: | teus [ giovedì 14 dicembre 2006, 12:31 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
eurostar_italia ha scritto: teus io sono d'accordo con te !!!
anche perchè queste mega divisioni marketing sono pieni di tanti ragazzi neolaureati (che per non offendere nessuno dirò sono tanto volenterosi) ma che purtroppo pensano troppo a marketing-zzare e poco a vedere che cosa vendono. il prodotto treno non è una penna stilografica ne un lettore mp3. non lo puoi brandizzare come un oggetto. Ecco che finalmente hai perfettamente compreso il senso del mio intervento. Basta guardare questo piccolo esempio, per non capire più nulla:
Cito Giorgio Stagni: "Dal 10 dicembre 2006 finalmente si può andare da Milano a Bologna con i nuovi Eurostar City: gli Intercity di Business Class a tariffa speciale. Il libero mercato ne aveva proprio bisogno: lo scaffale ora è completo. In un'ora e mezzo si possono scegliere ben sei prodotti diversi, mirati a precisi target di clientela dai profili differenziati, e naturalmente ognuno con il suo prezzo. In una società cosmopolita, ogni cliente può ora trovare la propria miglior soddisfazione in prodotti sempre nuovi e ricercati, in una fragranza di aromi e soluzioni che non lascerà nessuno insoddisfatto. L'ultimo, povero interregionale sopravvissuto, non è il meno importante, anche se ormai circola solo al sabato e alla domenica. E' l'unico treno a tariffa ufficialmente riconosciuta a livello nazionale, quella che ad esempio entra nel calcolo dell'inflazione e si usa per fare ogni altra statistiche. Tradotto: quando si dice che in Italia il treno costa troppo poco, le statistiche si riferiscono ai 10,12 Euro dell'interregionale, certo non ai 25 del T-Biz! " Per continuare a citare Giorgio Stagni: "La spiegazione La segmentazione del mercato è una politica commerciale assai usata. In Svizzera si è scelto di segmentare direttamente la domanda, attraverso l'Abbonamento Metà Prezzo; la tariffa diventa un attributo del viaggiatore: chi fa tanti viaggi, ha convenienza ad acquistare il Metà Prezzo; gli altri pagano la tariffa intera. Ciascun gruppo conserva però la massima flessibilità nell'utilizzo dell'offerta, cioè dei vari treni. Questa scelta è coerente con l'esistenza di un Sistema ferroviario, basato su un orario cadenzato integrato. In Svizzera nessuno "paga" la velocità del singolo treno, ma tutti si ripartiscono la spesa per la velocità del Sistema, che è la vera qualità del prodotto treno. In Italia, al contrario, si è preferito segmentare l'offerta, legando il prezzo alla velocità /qualità del singolo treno. Al viaggiatore si offre cioè la scelta fra più treni, e il viaggiare alla massima velocità possibile diventa una questione di prezzo. Su alcune relazioni (non su tutte) posso scegliere il treno costoso per viaggiare più veloce. Altrimenti spendo di meno, ma la velocità non è più quella massima. Anche questa impostazione è perfettamente legittima, ma in alcuni casi si dimostra che essa rischia di presentarsi assai meno equa, non appena il viaggiatore è costretto ad utilizzare, per il suo spostamento, una sequenza di treni di qualità /prezzo diverso." Ma, mi ripeto, questo è il mondo del Marketing ... che ha ucciso (o sta uccidendo) il treno. Ma questa è sempre una mia opinione. |
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| Autore: | milanes [ domenica 7 gennaio 2007, 20:00 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Questa mattina sono stato a Lambrate ad "immortalare" l'arrivo dell'ultimo treno ok aMilano, ma stupidamente mi sono dimenticato di prendere nota di quale treno in particolare ha espletato questo servizio. Può aiutare il fatto che sul muso acanto ai finestrini fosse segnato il numero 12A? Grazie Davide |
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| Autore: | beppe [ domenica 7 gennaio 2007, 20:50 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Certo: era il treno 12, lato motrice A |
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| Autore: | milanes [ domenica 7 gennaio 2007, 21:07 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Grazie. A pensarci bene era anche ovvio. A questo punto, mi risulta che gli etr450 siano usati sulle relazioni: Roma - Bari trenoOK Roma - Ancona - Rimini Roma - Savona. ovviamente con assetto cassa disattivato. E' corretto? Ciao |
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| Autore: | Tradotta [ domenica 7 gennaio 2007, 22:13 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
milanes ha scritto: Grazie. A pensarci bene era anche ovvio. A questo punto, mi risulta che gli etr450 siano usati sulle relazioni:
Roma - Bari trenoOK Roma - Ancona - Rimini Roma - Savona. ovviamente con assetto cassa disattivato. E' corretto? Ciao L'assetto cassa è disattivato da tempo immemore. Mi pare che i 450 sballottino la gente anche a Perugia, da Roma |
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