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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Sottostazione elettrica ambulante
MessaggioInviato: lunedì 11 dicembre 2006, 21:06 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 17:21
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Forse avete già trattato l'argomento ma mi sto interessando adesso a questo particolarissimo mezzo. Volevo sapere cosa è e a cosa serve. Qualcuno mi può delucidare - vi ringrazio


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MessaggioInviato: lunedì 11 dicembre 2006, 22:09 
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Iscritto il: martedì 31 gennaio 2006, 17:39
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La SSE ambulante è un veicolo che monta una sottostazione elettrica completa, da utilizzarsi in una apposita postazione prevista entro il recinto di una SSE fissa (di solito c'è un binario apposito). Essa viene collegata in supporto alla SSE fissa o in sostituzione di quest'ultima in caso di guasti / manutenzione, allacciandola direttamente alle uscite della SSE fissa per alimentare la rete adiacente.

Sarebbe interessante che qualcuno, eventualmente, indicasse quante ne sono in "circolazione" attualmente, che età hanno, se ne sono previste di nuove a breve.

Edelweiss


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MessaggioInviato: martedì 12 dicembre 2006, 10:15 
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Iscritto il: sabato 16 settembre 2006, 10:34
Messaggi: 1541
vengono usate anche in attesa dell'attivazione di quelle nuove su linee appena aperte/elettrificate, come nel caso di Carini quando fu attivato il collegamento con l'aeroporto di Punta Raisi.


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MessaggioInviato: martedì 12 dicembre 2006, 15:01 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 0:52
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Località: Hogwarts 9¾
Una domanda: sono quelle con il gruppo raddrizzatore CA/CC in "ampollone" a vapori di mercurio?
Grazie.


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MessaggioInviato: martedì 12 dicembre 2006, 15:52 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 13:24
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Località: Milano
Le prime SSE risalgono al 1935, erano fatte con i raddrizzatori a vapori di mercurio, non so la potenza, furono classificate a partire da A1

Nel 1940 fu inaugurato un nuovo modello, sempre a vapori di mercurio, della potenza di 2 MW, classificate a partire da A40, mi pare che di questo tipo ne furono costuite 33

Nel 1956 altro modello, sempre a vapori di mercurio, montate su due carri, uno per la parte AT e l'altro per il raddrizzatore e per i sezionatori a corna e gli extrarapidi, potenza 3,6MW, classificate a partire da A80.

Negli anni Ottanta nuovo modello, monocarro, al silicio da 5.4MW, classificate da ASi 120, non so quante costruite.

In seguito parte delle vecchie unità al mercurio sono state o demolite o ammodernate con raddrizzatori al silicio.


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MessaggioInviato: martedì 12 dicembre 2006, 19:31 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 17:21
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Quindi se ho capito bene vengono utilizzate nelle sottostazioni elettriche fisse quando queste si rompono, il loro compito e quello di prendere la corrente dalla rete elettrica nazionale e trsformarla in corrente che poi va sui fili della catenaria. A che distanza stanno le sottostazioni fisse l'una dall'altra?


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MessaggioInviato: martedì 12 dicembre 2006, 19:41 
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Iscritto il: mercoledì 4 ottobre 2006, 18:49
Messaggi: 64
In verità , un vecchio ingegniere che lavora al "CIFI" mi hà spiegato ke le "sottostazioni" nuove , saranno "BIDIREZIONALI" e cioè , quando un treno fà la "frenatura elettrica" e infatti rimanda la corrente nella linea, le sotto stazioni di NUOVO modello saranno capaci di riconvertire i kilowatts prodotti dal treno ke frena , in ENERGIA rimandata nelle reti dell' "ENEL" al contrario del solito , ecco perkè si diranno "bidirezionali" e infatti saranno MOOOOOOLTO utili non solo quando le sottostazioni FISSE si rompono.


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MessaggioInviato: martedì 12 dicembre 2006, 19:57 
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Iscritto il: martedì 27 giugno 2006, 17:48
Messaggi: 1777
Località: Granducato di Toscana
Salve
può essere interessante sapere che ne esistevano vari tipi anche per le linee alimentate in corrente alternata trifase,le prime delle quali entrarono in servizio in Valtellina nei primi anni del secolo scorso.
Giancarlo


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MessaggioInviato: martedì 12 dicembre 2006, 21:35 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 20:47
Messaggi: 510
Località: Cremona
figaro ha scritto:
A che distanza stanno le sottostazioni fisse l'una dall'altra?


Dipende dal traffico della linea e da quanti treni deve alimentare. Mediamente direi ogni 15 km, ma è molto variabile.
Esempio: sulla Cremona-Brescia, linea regionale a binario unico, vi sono due SSE, una appena fuori dal capoluogo del Torrazzo ed una a Manerbio, a circa metà della linea che complessivamente è lunga 50-60 km.
sulla MI-BO, nella tratta in uscita dal capoluogo lombardo fino a Codogno, (anche questa tratta è di circa 60 km) si trovano a MI-C.le - MI Rogoredo, Interconnesione AV presso Tavazzano (nuovo "bivio Sordio.."), Lodi e Casalpusterlego (dove c'è parcheggiata anche una SSE).

Ciao


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MessaggioInviato: martedì 12 dicembre 2006, 22:35 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
Messaggi: 1111
Su linee a forte traffico merci le SSE stanno a 15 km di distanza tra loro come sulla linea Bolzano-Brennero (SSE a Terme di Brennero, Fleres, Vipiteno, Fortezza, Varna ecc) altrimenti la media è di una ogni 20/25.
Curiosità: in Veneto le principali SSE non sono raccordate alle linee ferroviarie, come come Spinea, Lerino, Montebello, Lancenigo, Fossalta di Piave, Carmignano di Brenta...


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MessaggioInviato: mercoledì 13 dicembre 2006, 9:25 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 17:21
Messaggi: 225
ma cosa succede ad un treno se si rompe una sottostazione elettrica mentre passa nel tratto alimentato da quella che si rompe?


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MessaggioInviato: mercoledì 13 dicembre 2006, 9:40 
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Iscritto il: lunedì 9 gennaio 2006, 14:18
Messaggi: 2260
Località: VE - vicolo Corto n° 973
figaro ha scritto:
ma cosa succede ad un treno se si rompe una sottostazione elettrica mentre passa nel tratto alimentato da quella che si rompe?

no elettricità? no party! :D


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MessaggioInviato: mercoledì 13 dicembre 2006, 10:09 
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Nome: Maurizio
Iscritto il: martedì 27 giugno 2006, 12:27
Messaggi: 503
Località: Roma
Ma qualcuno ha le foto di questi carri SSE?

ciao


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 Oggetto del messaggio: Alcune foto di modelli come al vero
MessaggioInviato: mercoledì 3 gennaio 2007, 23:01 
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Iscritto il: mercoledì 3 gennaio 2007, 15:18
Messaggi: 102
Località: Arezzo
Le prime sottostazione risalgono ai primi del novecento (trifase)
se vuoi vedere qualcosa noi ne costruiamo qualche esempio, siamo due amici modellisti che realizzano in fotoincisione alcune cose,
visita il sito www.errezetafermodel.it


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 Oggetto del messaggio: Sottostazione elettrica ambulante
MessaggioInviato: giovedì 4 gennaio 2007, 0:53 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
Messaggi: 32444
Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Tradotta ha scritto:
Curiosità: in Veneto le principali SSE non sono raccordate alle linee ferroviarie, come come Spinea, Lerino, Montebello, Lancenigo, Fossalta di Piave, Carmignano di Brenta...
Tempo fa erano tutte collegate alla rete in quanto spesso vi venivano introdotte delle ambulanti. Ultimamente è stata disallacciata anche quella di Padova.
Questa estate ho visto nell'ex scalo di Bologna Ravone un intero binario pieno di ambulanti dismesse e demolende (vi si passava accanto con i treni della Porrettana).
Omnibus


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