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| Autore: | ottoperotto [ venerdì 5 gennaio 2007, 12:50 ] |
| Oggetto del messaggio: | Domanda |
Buongiorno a tutti sono nuovo volevo sapere cosa sono i trni banalizzati e che differenza c'è tra freno a vuoto e freno a pressione. rispondete in tanti grazie! |
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| Autore: | teus [ venerdì 5 gennaio 2007, 13:42 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Forse intendevi dire: linea banalizzata. Ovvero: "Tratti di linea a doppio binario attrezzati per l’uso promiscuo di ciascun binario nei due sensi di marcia (=linea banalizzata)". http://www.rfi.it/quadronormativo/Servi ... 6-6-05.pdf |
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| Autore: | Matli [ venerdì 5 gennaio 2007, 14:02 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
secondo mew invece era..."Turni banalizzati" |
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| Autore: | teus [ venerdì 5 gennaio 2007, 14:29 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Matli ha scritto: secondo mew invece era..."Turni banalizzati"
Azz ... vero, non ci avevo fatto caso |
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| Autore: | ottoperotto [ venerdì 5 gennaio 2007, 14:42 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
si è turni banalizzati. cosa significa? e l'altra domanda? |
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| Autore: | Lucaf104 [ venerdì 5 gennaio 2007, 14:44 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
freno a vuoto è il cosiddetto freno a molla: togliendo l'aria al suddetto dispositivo si ottiene la frenatura mediante "forza" della molla (è una sorta di freno di parcheggio ) mentre il freno a pressione è un freno ferroviario "tipico" dove vi è una pressione d'aria modulabile che innesca e regola la frenatura.. ?es claro? |
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| Autore: | teus [ venerdì 5 gennaio 2007, 14:48 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
ottoperotto ha scritto: si è turni banalizzati. cosa significa?
Non ti darei una risposta "tecnica", quindi evito di dire cazzate ... qualcuno potrebbe essere permaloso. |
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| Autore: | sly [ venerdì 5 gennaio 2007, 14:56 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Provo io a rispondere alla seconda, ma non sono sicuro, forse scrivo una castroneria, pronta ad essere smentita. eventualmente, chiedo venia. Il freno a vuoto è un dispositivo frenante nella cui condotta, che attraversa evidentemente tutto il convoglio, viene creato il vuoto con una pompa a depressione presente sulla loco. All'altra estremità (coda) un rubinetto chiuso assicura la condizione fisica. Se dovesse esserci una interruzione (ad. es. rottura del convoglio) l'ingresso di aria provoca l'azione sui ceppi. Al contrario, quello a pressione vede l'aria sempre presente nella condotta del treno, generata da compressori sulla motrice. Anche qui, in caso di rottura, si verifica l'arresto, provocato però dalla mancanza di pressione nella condotta, che provoca l'azione sui ceppi/freni. Il primo è un sistema ormai in disuso, presente ad, es. su loco a scartamento ridotto e se la memoria non mi tradisce in Inghilterra. Le FS hanno avuto carri chiusi, con sagoma ridotta (britannica) dotati di entrambi i sistemi, mezzi riconoscibili per l'accoppiatore verticale sulle testate ed il grosso tubo di collegamento. Il secondo sistema è quello standard di uso comune su tutte le ferrovie. |
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| Autore: | milanes [ venerdì 5 gennaio 2007, 17:46 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
provo io. Se non sbaglio se un rotabile è impiegato in turni banalizzati vuol dire che non viene assegnato ad un solo tipo di linea o servizio o categoria di treno ma può essere impiegato per diversi tipi di servizi o categorie di treni (regionale piuttosto che interregionale, in ora di morbida piuttosto che in ore di punta indifferentemente). O mi sbaglio? Ciao |
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