Copio e incollo....

MONTEZEMOLO E DELLA VALLE NEL BUSINESS DEI TRENI PASSEGGERI…
Lorenzo Lanfrancone per “Il Sole 24 Ore”

Luca di Montezemolo e Diego Della Valle imprenditori nel trasporto passeggeri sull'alta velocità ferroviaria. Il presidente della Fiat e l'inventore delle Tod's sono insieme nella Ntv, Nuovo Trasporto Viaggiatori, con l'imprenditore napoletano Giovanni Punzo e Giuseppe Sciarrone, che ricorda di essere stato il primo «liberalizzatore» nel comparto ferroviario italiano con Rail Traction Company, nata nel 2000 per sviluppare il traffico merci sul Brennero e che, con il motto «qualità sulle rotaie», oggi conta 12 coppie di treni al giorno tra l'Italia e la Germania.

Con il Cis Interporto di Nola di Punzo, la Rail Traction Company,che ha sede operativa a Verona, è stata anche pioniere nel servizio di traffico ferroviario merci a livello nazionale. Nel maggio 2006 è stata infatti inaugurata una tratta interamente nazionale sull'asse Nola Milano Segrate.
«Con queste iniziative abbiamo dimostrato che si possono fare imprese ferroviarie sane con benefici e miglioramenti per l'intero sistema nazionale — indica Sciarrone, presidente di Ntv —.Con la concorrenza,Trenitalia ha voluto e saputo migliorare il proprio servizio ». Ntv è invece appena nata: «È stata vista un'opportunità e trovata quindi un'intesa con un gruppo di imprenditori. Punzo ha coinvolto Montezemolo e Della Valle — spiega Sciarrone —. Abbiamo già presentato al ministero dei Trasporti richiesta per ottenere la licenza trasporto passeggeri. Superata la fase tecnica, pensiamo di cominciare l'attività nel 2010».

Il passo dell'iniziativa è dettato anche dai tempi dell'acquisto dei treni, circa tre anni. L'operazione imprenditoriale intende trarre vantaggio dalla liberalizzazione del sistema ferroviario avviata nel 2000-2001, su spinta dell'Europa, dall'allora ministro dei Trasporti, Pierluigi Bersani, e sfruttare a fondo il sistema dell'alta velocità ferroviaria italiana che sta prendendo corpo, «una struttura importante per cambiare in modo significativo il Paese», dice il presidente di Ntv. L'offerta è tutta da studiare ma sarà senza dubbio differenziata: già si pensa a treni per i businessmen ma anche per gli studenti che intendono prepararsi nelle migliori Università lontano da casa.
«È un'operazione fatta esclusivamente su base imprenditoriale, senza aiuti e sostegni», spiega Sciarrone,ad della Rail Traction Company, già direttore del Centro studi sistemi di trasporto del gruppo Fiat, segretario generale della programmazione economica dei Trasporti in Italia (Cipet) e direttore dell'area trasporto delle Fs. Con Sciarrone presidente, siedono personalmente nel consiglio della Ntv Luca di Montezemolo, Diego Della Valle e Giovanni Punzo.
La Ntv, iscritta alla camera di Commercio di Roma a metà dello scorso dicembre con un capitale di un milione di euro, è partecipata per il 31,67% ciascuna dalla Finanziaria Sviluppo, società personale di Montezemolo, Fa.Del. srl della famiglia Della Valle e da S.I. Servizi Imprenditoriali di Giovanni Punzo. Sciarrone ha il 5%tramite Reset 2000. Nell'oggetto sociale compaiono il trasporto ferroviario ma anche la produzione e la vendita di servizi accessori quali la ristorazione a bordo dei treni e in stazione, trasporti stradali di accesso e ingresso dalle stazioni e l'assistenza ai clienti.


2 - TOTO PARTE IN TRENO…
G. Ma. per “L’espresso”

Appello da capostazione per Carlo Toto. L'imprenditore abruzzese proprietario di Air One vede finalmente partire i treni della sua Rail One. Inizialmente chiamata Train One, la compagnia ferroviaria ha avuto la concessione dal ministero l'8 luglio 2005 ma solo ora si è resa operativa. Con l'inizio del 2007 comincia l'attività di trasporto merci, mentre per i passeggeri ci sarà da aspettare il 2009 quando sarà operativa l'Alta Velocità Milano-Napoli sulla quale Toto ha già messo gli occhi.

Rail One ha assunto e formato i macchinisti e preso in affitto dalla tedesca Dispolok (gruppo Siemens) i primi due locomotori (ne arriveranno altri tre), già targati con la sigla RO, fermi da un paio di mesi a Verona (scalo quadrante Europa) dove il 30 novembre hanno ricevuto la certificazione dal Cesifer. Il 15 dicembre è partita la prima corsa-prova in direzione Brindisi lungo la dorsale Adriatica. La stazione di Verona è la base operativa del settore merci, Napoli sarà il riferimento per le linee passeggeri, la sede legale è a Chieti negli stessi uffici di Air One e Toto Costruzioni spa. La prima tratta di Rail One sarà la Domegliara (Vr)-Brindisi, alle 16,06 tutti i martedì e sabato, con viaggio di ritorno alle 14,27 dalla Puglia il venerdì e il lunedì successivi.

In fondo i veri membri del governo sono questi: sono cambiate le cose e si cominciano a vedere i risultati.
Come dire, le banche e il salotto buono della finanza italiana di nuovo al potere.

scusa, ma dove sarebbe l'aspetto negativo?

Non è tanto l'aspetto negativo a preoccuparmi, quanto il fatto che ho dei dubbi sul fatto che possano esistere degli aspetti positivi.

Certe persone non guardano certo alla qualità del servizio ... piuttosto al tornaconto ed al profitto.

Ma questo ovviamente IMHO.

Liberalizzazione all'italiana: un soggetto amico del governo di turno si vede assegnare con poche difficoltà un piccolo monopolio dove prima ce n'era un altro pubblico; dopodiché il servizio scade ancora (se possibile...), mentre il costo all'utenza sale vertiginosamente.
Vi ricordate quando liberalizzarono il costo delle assicurazioni per i veicoli privati? I prezzi sono più che raddoppiati, la concorrenza è rimasta inesistente.
E gli esempi potrebbero continuare, dalle banche alla benzina a tutto quello che volete voi.

Tanto per cambiare, mi dissoco.

Trovo benvenuta la liberalizzazione e sono contento che imprenditori importanti investano in questo settore. Soprattutto se c'è Sciarrone che ha già dimostrato di saper fare le cose, quando ne ha avuto l'opportunità.

Del resto, ho la forte sensazione che se rivestissi qualche carica nel settore o avessi abbastanza capitali da investirvi, qualcuno qui parlerebbe malissimo anche di me, dandomi dell'incompetente e di quello che sa vedere solo il profitto fine a sé stesso. Ci giurerei.

Se la qualità è bassa il servizio non sarà utilizzato e i profitti non decolleranno e il privato chiude la baracca.
Infatti negli ospedali pubblici è possibile rubare cornee o allevare topi negli ospedali privati la stessa cosa diventerebbe motivo di fuga generale dei clienti.

Il ché sarebbe motivo di VANTO. Saper fare profitti:
- in modo pulito
- IN ITALIA
- nel settore ferroviario
è degno di premio Nobel per l'economia!

Quoto in "toto" (e qui c'è pure il gioco di parole) l'intervento di Ale Sasso. Non capisco perche ora che sta per essere liberalizzato anche il trasporto passeggeri su ferro domestico ( altra storia per chi non lo sapesse è la questione del Regionale) si debba gridare allo scandalo se partono iniziative VERAMENTE in concorrenza con Trenitalia. Farà bene ai viaggiatori, se i nuovi arrivati faranno bene il loro mestiere, e farà bene a Trenitalia che avrà un po di pepe sotto il c.u.l.o. Piuttosto sarebbe il caso di chiarire una volta per tutte il legame fra RFI e Trenitalia all'interno delle FS e di prevedere una vera autorità di controllo del mercato, a mio parere.

Ciao, Franco

amen

Sapete se sono proprio gli ES 64 F4 (= BR189) ?

La cosa mi farebbe particolarmente felice, visto che ho appena comprato il modello della Minitrix e a questol punto sul plastico in una ambientazione pugliese ci starebbe proprio a pennello!

Ciao
Massimo Di Giulio
Lecce

a me dispiace solo una cosa : che dopo qualche anno di esperienza nel settore non avrò nessuna chances xche tanto chi magari ha capito dove si possono limare i danni,come al solito non viene ascoltato

Non è il fatto in sé a preoccuparmi, quanto il fatto che i nomi fatti siano quelli dei "soliti noti" in combutta con questo governo anche su altri fatti.
Se poi uno nutre dei dubbi è perché sa come si fanno le cose in questo paese, non certo perché liberalizzazione e concorrenza siano dei mali in sé. Chiariamolo del tutto questo concetto, il problema è chi si riempie la bocca di slogan sul mercato quando si sa benissimo che in italia di mercato libero e concorrenziale ce n'è ben poco, invece ci sono tanti oligopoli in cui i prezzi li fanno gli accordi tra i fornitori di servizi.
Quello che succede con la telefonia è sotto gli occhi di tutti, tanto per fare un esempio. O con il gas, in cui la possibilità di cambiare fornitore è solo teorica.
O qualcuno pensa che queste cose succedano all'estero?

Liberalizzazione mi suona cone un gran problemone...

Per te è già un problema vivere. Cmq non capisco dove sia il problema. G-Mast, anche ammesso che queste persone siano amiche del governo ecc ecc ecc...hanno deciso di fare un investimento. Problemi loro. Sarà l'utente poi a scegliere. O forse è diventato un peccato voler fare un investimento e da esso trarne profitto?Da certi discorsi sembra di si...