Duegieditrice.it
https://forum-duegieditrice.com/

Mattina al CIRCO!!!
https://forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=20&t=11277
Pagina 1 di 1

Autore:  fulviozzi [ martedì 16 gennaio 2007, 11:18 ]
Oggetto del messaggio:  Mattina al CIRCO!!!

Presto signori, più gente entra più BESTIE si vedono!!!

Stamattina mi sono alzato presto per andare a farmi segare ad un esame e all'arrivo col treno alla stazione di Udine l'altoparlante in carrozza ha annunciato:
"Si informano i signori viaggiatori che al momento della discesa dal treno saranno verificate le destinazioni di viaggio."
A parte che tutti si siano chiesti cosa volessero controllare, non mi sembra che sia la procedura standard.
Scendo dal treno (con altre 500 persone) e vedo che davanti alle scale dei sottopassi ci sono dei ferrovisti (più visti che ferro, sembravano più manutentori che controllori o personale deputato al controllo dei biglietti).
POI HO CAPITO TUTTO: c'era una troupe della Rai (Raitre?) che riprendeva questa amena operazione tra sghignazzi del personale e mani in testa dei passeggeri.
Vedete che una giornata non è mai buttata via?Vedete che si vedono sempre cose nuove?
Ciao

Fulviozzi

Autore:  MALTE [ martedì 16 gennaio 2007, 11:58 ]
Oggetto del messaggio: 

si ma tutto questo a che scopo?

sgamare chi avevo fatto il biglietto fino alle 2 / 3 fermate prima della destinazione per risparmiare?

malte

Autore:  Lucaf104 [ martedì 16 gennaio 2007, 15:59 ]
Oggetto del messaggio: 

per sgammare i portoghesi o per spaventarli.. dato che l'introito dei biglietti copre solo un terzo delle spese totali.. tutto aiuta.. finchè dura..

Autore:  D445 [ martedì 16 gennaio 2007, 22:05 ]
Oggetto del messaggio: 

Successe la stessa cosa anche a me una volta, a Pisa Centrale, ma non c'era nessuna troupe Rai. Pensavamo tutti fosse l'inizio di una nuova "era", ma in realtà non è stato così...

Autore:  fsgrazzutti [ martedì 16 gennaio 2007, 23:17 ]
Oggetto del messaggio: 

Quando abitavo a Monaco di Baviera queste scene capitavano almeno settimanalmente, sempre in orari di punta. Bus, Tram, Treni e Ubahn erano - e sono - tappezzati di poster che scoraggiavano i "portoghesi", segni questi che evidentemente è una prassi abbastanza diffusa.

Saluti Schwarzfahrer,
Franco

Autore:  Ale Sasso [ mercoledì 17 gennaio 2007, 12:15 ]
Oggetto del messaggio: 

Non vedo proprio quale sia il problema e dove stia l'anomalia.
Da anni e in tutto il mondo si organizzano squadre di controllori volanti che controllano i titoli di viaggio (che l'annuncio sonoro fosse impreciso o male inteso importa poco) ai viaggiatori in arrivo.
E per giunta quelli di questi giorni erano stati annunciati in pompa magna da tutta la stampa.
Per quanto riguarda gli accompagnatori, esistono regole precise che vanno dall'obbligo di acquisto di un titolo di viaggio o di un "biglietto di ingresso in stazione" (se ne è parlato in passato anche su questo forum) a, se non ricordo male, un tempo minimo per l'accompagnamento di una persona.
Se ci sono i controllori, basta mostrarsi prima del controllo, all'arrivo in stazione.

Autore:  Ale Sasso [ mercoledì 17 gennaio 2007, 12:55 ]
Oggetto del messaggio: 

No, perché le stazioni, a differenza delle fermate autoferrotranviarie, sono "chiuse" e i controllori ne sorvegliano appunto gli accessi.

Autore:  Paolo1979 [ mercoledì 17 gennaio 2007, 13:17 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
No, perché le stazioni, a differenza delle fermate autoferrotranviarie, sono "chiuse" e i controllori ne sorvegliano appunto gli accessi.


Una volta forse. Ancora mi ricordo i varchi di accesso alla stazione di Palermo Centrale dove per entrare bisognava esibire il titolo di viaggio o acquistare il biglietto di ingresso!
Certo c'era il problema degli accompagnatori anche allora. Ma con un pò di flessibilità mentale...
Oggi invece le stazioni sono aperte, nessun controllo, e quindi avanti con i vagabondi (c'erano anche al tempo dei varchi ma erano conosciuti e se non davano fastidio li lasciavano entrare), ragazzini che vanno solo per passare il tempo (raramente ne ho visti di interessati ai treni) e gente poco "affidabile".
L'ultima volta che ho visto il controllo dei titoli di viaggio all'interno di una stazione è stato in Inghilterra 2 anni fà: 2 ragazzi italiani sono stati multati e accompagnati fuori da un controllore perchè sprovvisti di titolo di viaggio.
Non sò se fosse previsto anche un semplice biglietto di ingresso e ignoravo(conoscendo la realtà italiana, come forse anche i due ragazzi) che occorresse avere il biglietto per transitare all'interno della stazione.
A me è andata bene perchè ero entrato solo per vedere e fotografare i treni (quindi sprovvisto di biglietto) e sono uscito poco prima dell'arrivo del controllore.

Autore:  Ale Sasso [ mercoledì 17 gennaio 2007, 14:07 ]
Oggetto del messaggio: 

No, sbagli.
Tu ti riferisci ai cancelli di accesso, che negli anni 80 erano ad esempio installati da noi anche a Milano Centrale e Torino P.N.
Quando scrivo di stazione come luogo chiuso mi riferisci invece all'aspetto giuridico della questione, nel quale è identificato un 2ambito normalmente accessibile al pubblico" ma pur sempre ben delimitato.
E' il motivo (esecrabile, secondo la mia opinione) per il quale in Italia, a differenza ad esempio che in Svizzera, l'accesso ai binari è di solito unico e anzi spesso è raggiungibile solo attraverso giri tortuosi, mentre ai varchi secondari è normalmente preclusa l'entrata anche se portano nello stesso posto.

Autore:  Paolo1979 [ mercoledì 17 gennaio 2007, 15:13 ]
Oggetto del messaggio: 

I varchi che intendo io delimitavano l'accesso ai binari (sembravano i caselli delle autostrade: un varco controllato per entrare e tre "a senso unico" per uscire. Mi sembra che a Palermo fossero due.)
I cancelli invece stavano (stanno?) all'ingresso e, se chiusi, non permettevano l'accesso all'interno dell'edificio (quindi atrio biglietteria compreso).
Un pò come succede a Roma Termini ad esempio ad una certa ora della notte quando la stazione viene chiusa.

Autore:  Ale Sasso [ giovedì 18 gennaio 2007, 10:55 ]
Oggetto del messaggio: 

Esatto, mi riferivo proprio a quei varchi che dici tu, che in Italia sono stati sperimentati e poi abbandonati per una soluzione meno "chiusa".

Autore:  G-master [ giovedì 18 gennaio 2007, 16:19 ]
Oggetto del messaggio: 

Anni fa ero sulla metropolitana di Berlino, quando fui avvicinato da una controllora in borghese. Ero in regola, ma aveva una tale faccia da Bergen-Belsen (nel senso che in passato sarà sicuramente appartenuta a qualche corpo di guardia delle SS) che non ho resistito a dire con la massima cortesia mentre le porgevo il biglietto "ciuccia".
Mi ringhiò qualcosa in tedesco, e sono sicuro che ci sia rimasta male per non avermi potuto fare la multa.

Autore:  E 464 069 [ domenica 21 gennaio 2007, 23:56 ]
Oggetto del messaggio: 

fanno bene a controllare!!!!!!!!!!! sarebbe ora di mazzolare seriamente tutta quella "brava gente" che pensa di essere furba...... chi non ha il biglietto o fa finta di non timbrarlo , MAZZATE!
i treni costano.....
ciaoo

Autore:  david7srfn [ lunedì 22 gennaio 2007, 16:52 ]
Oggetto del messaggio: 

UTENTE.ACIDO ha scritto:
Cita:
Se ci sono i controllori, basta mostrarsi prima del controllo, all'arrivo in stazione.

metto le mani avanti, intendiamoci, è un pour parler:

quindi io (come immagino centinaia di accompagnatori),
vado a Milano C.le e mi mostro al controllore......
.......mah, per me qualcosa non torna!
Stessa cosa potrebbero farla alla fermata del bus atm allora! :lol:
(sempre come accompagnatore!)
UTENTEACIDO :?


la stessa cosa che ho pensato subito anche io.... un'immensa buffonata! fare i controlli sul treno no? paura di qualcuno che punta coltelli e/o pistole? e grazie.... la polfer è impegnata a scassare i coglioni a chi fa le foto ai treni.... sempre peggio....

saluti amari

Autore:  dgmax [ giovedì 25 gennaio 2007, 22:01 ]
Oggetto del messaggio: 

In Germania, oltre a esserci i controlli, le multe sono anche salatissime.
Un amico mi ha detto che sui servizi pubblici di Stoccarda sono di 1000 Euro (mi pare un po' esagerato), però in un blog ho letto che sulle ferrovie è fissa di 190 euro, indipendentemente dal percorso.

In ogni caso c'è da dire che tutto il sistema si tiene: i costi sono anche altini (ma solo per il viaggiatore occasionale) ma il servizio è sempre perfetto e capillare.

Ciao
Massimo

Pagina 1 di 1 Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]

Duegi Editrice - Viale Francia, 7, 35020 Ponte S. Nicolò (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttori di testata: Gianfranco Berto - Franco Tanel. Registro Operatori della Comunicazione n° 1199. Partita iva IT 01116210293 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice