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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Ancora sulle lamentele di chi abita vicino alla ferrovia...
MessaggioInviato: lunedì 5 febbraio 2007, 9:48 
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Iscritto il: mercoledì 15 febbraio 2006, 13:54
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Da www.altalex.com

"Difetta di legittimazione processuale attiva l’Associazione rappresentativa dei consumatori che agisca nell’interesse di cittadini i quali lamentino un disservizio derivato dalle modalità accessorie di esecuzione delle prestazioni tipiche rese da Trenitalia (trasporto degli utenti mediante linea ferroviaria) ma che siano estranei alla fruizione di dette prestazioni. Infatti, pur allargando a dismisura le maglie del significato di consumatore o di utente, tali soggetti non rientrano nei relativi concetti, in confronto al tenore della lagnanza esternata. Pertanto, i medesimi cittadini possono agire uti singuli e non a mezzo delle associazioni dei consumatori.
Lo ha stabilito il Tribunale di Lamezia Terme, con l'ordinanza del 16 luglio 2006, decidendo sul ricorso in via d’urgenza dell’ACU (Associazione Consumatori Utenti Onlus) che invocava “l’inibizione delle condotte lesive degli interessi collettivi dei cittadini di Sant’Eufemia nonché dei diritti fondamentali dei consumatori e degli utenti, tenute da Trenitalia S.p.A., e per la conseguente adozione di ogni provvedimento idoneo a correggerne o eliminarne gli effetti pregiudizievoli, con ordine di pubblicazione di ogni provvedimento adottato”.

In questo caso l'Associazione dei consumatori si era fatta portatrice delle lamentele di coloro che, abitando nei pressi della Stazione di Lamezia Terme Centrale, ricevevano pregiudizi dalle immissioni di suoni, fumi ed altro provenienti dall'impianto ferroviario stesso.
Il Giudice ha invece affermato che l'Associazione non poteva proporre tale giudizio perchè i diritti di cui si chiedeva tutela, non essendo direttamente collegati all'attività di Trenitalia (trasporto su ferro di cose e persone), possono essere azionati solo dai singoli (ed con questo, in maniera implicita, il Giudice ha affermato che potenzialmente se fosse stato il singolo cittadino a proporre il giudiizio, questi poteva ottenere un provvedimento favorevole).


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MessaggioInviato: lunedì 5 febbraio 2007, 16:00 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
Messaggi: 1111
Non entro nel merito della faccenda legale, ma faccio rilevare solo una cosa: la stazione di Lamezia Terme (ex Sant'Eufemia di Lamezia) è stata creata nel nulla. Il suo comune di riferimento (Sant'Eufemia) è tutt'ora distante alcuni Km e ancora negli anni 50 era circondata dal nulla.
Poi, G R A Z I E all'importante nodo ferroviario sono sorte attività commerciali, alberghi ecc e quindi un embrione di paese.
Che adesso qualcuno di coloro che ha approfittato dei vantaggi della ferrovia si lamenti della ferrovia ci indica il livello d'ipocrisia e dell'ignoranza che alberga nelle teste vuotedi certa gente. Anche se forse, sono incline a pensare che sia stato un tentativo di carpire quattrini pregustanto la vittoria in queste cause.
Ad ogni modo, visto come ragionano certi magistrati del ....zo (vedi Padova), mi aspetto sempre che RFI PAGHI per il "disturbo" in quanto esiste. :? :? :?


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