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| Autore: | Gianfranco [ giovedì 22 febbraio 2007, 13:39 ] |
| Oggetto del messaggio: | Che significa? |
Quotidianamente, in attesa di prendere il treno/metrò che mi riporta a casa, assisto allo sganciamento di un regionale che, proveniente da Lecce, arriva qui a Bari. Qualche giorno fa, vidi l'addetto allo sgancio della loco dal resto del treno che non si infilava, per l'appunto, tra la loco e la carrozza adiacente, come se fosse in attesa di qualcosa. Infatti, dopo un po' che non succedeva niente, rivolto verso la cabina anteriore del 646 gridò qualcosa che io ho interpretato come "Chiavìno" Solo dopo che il macchinista, sporgendosi dal finestrino, mostrava quello che, per l'appunto, mi sembrava un chiavìno, l'addetto si infilò tra la loco ed il treno per procedere allo sganciamento. Siccome, non era mai capitato altre volte, mi chiedo il senso di quell'attesa e della richiesta di "vedere" il chiavìno. Rientra tra le procedure, magari di sicurezza, o ho solo sentito male quanto quell'operaio gridò al macchinista? Scusate ma è una semplice curiosità . Grazie. Gianfranco |
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| Autore: | Ale Sasso [ giovedì 22 febbraio 2007, 13:54 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
IL" chiavino" è la chiave del REC, la condotta a 3000 V per operare sulla quale è fatto obbligo, per i motivi di sicurezza che hai giustamente intuito, di mostrare tale chiave all'addetto: la sua assenza dalla serratura, infatti, garantisce la disalimentazione della condotta. |
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| Autore: | alby81 [ giovedì 22 febbraio 2007, 15:51 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
In realtà quella che vuole il manovratore non è la chiave del REC ma è la chiave a bracciale, che si ottiene solamente inserendo la chiave del REC nell'apposito scambiatore vincolato e ruotando la relativa leva di messa a terra della condotta REC. Solo l'estrazione e la consegna al manovratore (normalmente basta mostrargliela) della chiave a bracciale lo autorizza a manipolare la condotta del REC (dato che è a terra). |
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| Autore: | Gianfranco [ giovedì 22 febbraio 2007, 18:01 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Mi complimento con me per la...felice einsteniana intuizione ma ringrazio anche voi per la chiara spiegazione. Grazie ancora. Gianfranco |
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| Autore: | giulianofs [ giovedì 22 febbraio 2007, 21:06 ] |
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Mi aggiungo anche io. Visto che stiamo parlando di Regionali Bari Lecce ho visto una volta che una persona (penso il macchinista) è andato in coda al treno dove vi era una carrozza piano ribassato e ha fatto qualcosa con i cavi come se stesse facendo uscire dell'aria. Che procedura stava facendo? |
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| Autore: | SAFF [ giovedì 22 febbraio 2007, 21:36 ] |
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giulianofs ha scritto: Mi aggiungo anche io. Visto che stiamo parlando di Regionali Bari Lecce ho visto una volta che una persona (penso il macchinista) è andato in coda al treno dove vi era una carrozza piano ribassato e ha fatto qualcosa con i cavi come se stesse facendo uscire dell'aria. Che procedura stava facendo?
Puo darsi che, se ha sganciato il veicolo, abbia levato l'aria per frenarlo. |
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| Autore: | leon [ giovedì 22 febbraio 2007, 21:37 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
giulianofs ha scritto: Mi aggiungo anche io. Visto che stiamo parlando di Regionali Bari Lecce ho visto una volta che una persona (penso il macchinista) è andato in coda al treno dove vi era una carrozza piano ribassato e ha fatto qualcosa con i cavi come se stesse facendo uscire dell'aria. Che procedura stava facendo?
nn era un macchinista ma uno della verifica della condotta freno prima chiede al macchinista di frenare passa tutto il treno controllando che sia frenato poi apre la condotta svuotando del tutto la condotta del freno e aspetta che il macchinista gli mandi " l'aria fresca" poi chiude la condotta e andando verso il locomotore controlla che tutto sia sfrenato questa e la prova tipo A |
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| Autore: | aiupira [ venerdì 23 febbraio 2007, 12:07 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
solo qualche precisazione: in realtà il manovratore, prima di manipolare la condotta del REC, dovrebbe avere in mano la chiave a bracciale di tutte le locomotive interessate anche se spesso la chiave viene solo "vista". per quanto riguarda la prova freno, la persona in coda poteva essere anche un macchinista o un capo treno e la prova poteva essere anche una prova D, cioè effettuata al solo veicolo di coda: i treni navetta che non cambiano la composizione devono effettuare una prova freno di tipo D ogni volta che si inverte il senso dimarcia e in questi casila prova può essere effettuata dal personaledel treno e non dal verificatore. saluti, massimiliano |
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| Autore: | Ale Sasso [ domenica 25 febbraio 2007, 11:39 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Cita: dovrebbe avere in mano la chiave a bracciale
Visto che sono stato giustamente corretto, faccio atto di ultra-pignoleria e preciso che le chievi non dovrebbero essere in mano, ma "al polso". |
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| Autore: | expr349 [ domenica 25 febbraio 2007, 20:44 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Bravo, ma non è pignoleria, dovrebbe esssere il NORMALE !!! Chi ti da la garanzia che per una incomprensione il Macchinista la re-inserisca anzitempo, mandando una bella 3000 alle mani del manovratore ?? Fortunatamente da queste parti la vedo sempre al"Bracciale" del Manovratore !!! |
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| Autore: | Lucaf104 [ mercoledì 7 marzo 2007, 14:58 ] |
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expr349 ha scritto: Bravo, ma non è pignoleria, dovrebbe esssere il NORMALE !!!
Chi ti da la garanzia che per una incomprensione il Macchinista la re-inserisca anzitempo, mandando una bella 3000 alle mani del manovratore ?? Fortunatamente da queste parti la vedo sempre al"Bracciale" del Manovratore !!! Ad ogni modo il processo è un pò macchinoso e quindi si ha il tempo per sganciare la condotta.. e comunque trattandosi di separazione del materiale non ha alcun senso una immediata rialimentazione della condotta.. |
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