| Duegieditrice.it https://forum-duegieditrice.com/ |
|
| Treno contenitori Germania Cina https://forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=20&t=13572 |
Pagina 1 di 1 |
| Autore: | trainsorridente [ martedì 27 marzo 2007, 9:40 ] |
| Oggetto del messaggio: | Treno contenitori Germania Cina |
Qualcuno sa dove trovare documentazione anche fotografica di tale servizio? Sapete anche come venga ovviato l'inconveniente del diverso sistema di aggancio (maglia e tenditore europeo e uic automatico in cina???) |
|
| Autore: | sly [ martedì 27 marzo 2007, 9:57 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
ma... sicuro che sia lo stesso materiale che dalla Germania arriva a destinazione? E il cambio di scartamento? e la condotta freno? Sicuro che non vi sia qualche stazione intermedia di confine dove i container passano dal carro pianale tedesco a quello russo-cinese? |
|
| Autore: | G-master [ martedì 27 marzo 2007, 15:04 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
C'era negli anni Ottanta una carrozza diretta Madrid-Mosca che faceva ben due cambi di scartamento. Anni fa sono stati effettuati diversi viaggi con materiale CIWL Parigi-Hong Kong. Primo cambio carrelli in Polonia, secondo in Mongolia. Un servizio del genere è perfettamente possibile, anche se non saprei dire quanto possa essere conveniente rispetto a trasbordare i containers da un treno all'altro. Può anche darsi che si tratti di pianali con assi a scartamento variabile in movimento, come quelli del Talgo e di altri mezzi spagnoli. |
|
| Autore: | Coccodrillo [ martedì 27 marzo 2007, 21:39 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
G-master ha scritto: Può anche darsi che si tratti di pianali con assi a scartamento variabile in movimento, come quelli del Talgo e di altri mezzi spagnoli.
Mi sembra difficile. Di sicuro in Spagna non esistono carri merci a scartamento variabile. |
|
| Autore: | G-master [ martedì 27 marzo 2007, 21:55 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Infatti ne ipotizzavo l'esistenza. Mi pare che comunque sia stato proposto di costruire carri con assali sistema Talgo. |
|
| Autore: | Coccodrillo [ mercoledì 28 marzo 2007, 21:03 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Talgo dovrebbe aver anche costruito un prototipo. Sarebbe l'ideale per Europa-Russia, mentre per la Penisola Iberica, sarebbe meglio convertirla tutta. |
|
| Autore: | trainsorridente [ giovedì 29 marzo 2007, 16:40 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Mi riferisco ad un servizio esistente, non mi ricordo su che rivista l'ho letto e si parla di cambio carrelli ai carri del treno e quindi non di un sistema tipo Talgo. |
|
| Autore: | PhotoStex [ giovedì 29 marzo 2007, 17:35 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Ne è stata data notizia anche su BahnTV..... |
|
| Autore: | G-master [ giovedì 29 marzo 2007, 19:42 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Infatti un servizio del genere, con cambio carrelli, è perfettamente possibile anche coi mezzi attuali. Resta qualche dubbio sulla sua celerità , per quanto il cambio carrelli sia una prassi adottata da decenni dalle ferrovie sovietiche e cinesi. E anche da quelle spagnole, ovviamente. Quindi: primo cambio a Irun o Hendaya (1676-1435), secondo a Brest-Litovsk (1435-1524), terzo a Ulan-Bator o giù di lì (1524-1435). Sarei curioso di saperne di più. |
|
| Autore: | trainsorridente [ sabato 22 settembre 2007, 9:14 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Sicuramente anche con i cambi carrelli è più veloce della nave e come distanza da fare con il camion mi sembra eccessiva anche se fossero i piloti di overland.... |
|
| Autore: | silviofer [ sabato 22 settembre 2007, 23:28 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Per il momento non c'è cambio di carrelli, i containers vengono trasbordati due volte: al confine tra Cina e Mongolia e a quello tra Polonia e Bielorussia: http://www.eisenbahn-webkatalog.de/news ... newsid=959 |
|
| Autore: | Il Basso di Genova [ domenica 23 settembre 2007, 8:22 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Coccodrillo ha scritto: Talgo dovrebbe aver anche costruito un prototipo. Sarebbe l'ideale per Europa-Russia, mentre per la Penisola Iberica, sarebbe meglio convertirla tutta.
Stando ad un trafiletto letto su un quotidiano spagnolo quest'estate, entro 15 anni gli spagnoli contano di cambiare lo scartamento di tutte le linee.. |
|
| Autore: | Coccodrillo [ domenica 23 settembre 2007, 9:45 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Gli spagnoli hanno tante linee in costruzione o approvate e in avanzato stadio di progettazione. Per ora ufficialmente non si sa molto, ma verosimilmente aspettano di avere tutte le nuove linee pronte, che appunto sono previste alcune come AV e scartamento normale, altre (la maggior parte) come linee miste merci-passeggeri a scartamento normale o con traverse adatte ad entrembi gli scartamenti. Inoltre da anni tutti i nuovi treni o sono a scartamento normale, o a scartamento variabile, o almeno possono essere trasformati cambiando carrelli o assi in officina. |
|
| Autore: | marco69fg [ giovedì 27 settembre 2007, 10:33 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Beh un treno pax di 17 carrozze ci ha messo quasi 3 ore per il cambio completo carrelli al confine mongolo-cinese quando ci arrivai io. Era la transmongolica da Mosca. I 4 martinetti idraulici sollevavano letteralmente la vettura e i carrelli scorrevano sotto. Non so immaginare quanto tempo ci possa mettere un convoglio containers considerando la capacità di sollevamento dei suddetti martinetti e il peso ovviamente molto superiore di un carro merci a carico completo. Saluti Marco |
|
| Autore: | G-master [ giovedì 27 settembre 2007, 12:39 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Per quanto riguarda la Renfe, è da almeno vent'anni che si parla di cambiare lo scartamento alle linee principali. Per il momento, tolte le linee AV più qualche altra cosa, si sono viste più che altro chiusure. I portacontainer, se venissero ampliati i traffici via terra Asia-Europa, potrebbero subire il classico cambio carrelli (magari con sollevatori appositi), oppure essere progettati ex-novo e dotati di assali a scartamento variabile uso Talgo. La cosa comica è che alcuni convogli Talgo sono già in servizio in Kazakhstan, il paese di Borat. |
|
| Pagina 1 di 1 | Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ] |
|
Duegi Editrice - Viale Francia, 7, 35020 Ponte S. Nicolò (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it |
|