| Duegieditrice.it https://forum-duegieditrice.com/ |
|
| Padoa Scoppia e le ferrovie https://forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=20&t=13645 |
Pagina 1 di 3 |
| Autore: | sly [ giovedì 29 marzo 2007, 10:50 ] |
| Oggetto del messaggio: | Padoa Scoppia e le ferrovie |
Avete sentito/letto le sue ricette sul "risanamento" del sistema su ferro italiano? Dite le vostre, che poi commentiamo. |
|
| Autore: | Ettore [ giovedì 29 marzo 2007, 11:36 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Perchè |
|
| Autore: | sly [ giovedì 29 marzo 2007, 11:49 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
brevissimamente (il resto lo trovi su giornali e online): agente unico generalizzato, aumento (consistente) dei prezzi per portarli molto vicino alla media europea, riduzione/taglio dei servizi su linee minori, chiusura delle linee non redditizie, chiusura di molti scali merci. Praticamente harakiri. Moretti dice che le casse sono vuote. Non penso lo siano le loro tasche. |
|
| Autore: | Ettore [ giovedì 29 marzo 2007, 12:20 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Be a questo punto pero che i privati arrivino al più presto |
|
| Autore: | teus [ giovedì 29 marzo 2007, 12:45 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
sly ha scritto: aumento (consistente) dei prezzi per portarli molto vicino alla media europea
Come sempre si dice che la media dei prezzi (tariffe) delle ferrovie in Italia sia più bassa rispetto all'Europa. In senso ASSOLUTO è vero. Tuttavia, un confronto corretto (ed onesto) dovrebbe tenere conto dei prezzi RELATIVI, vale a dire quanto mi costa un dato "prodotto/servizio" in relazione al potere d'acquisto (reddito medio pro capite). Non mi dilungo in disquisizioni, ma in termini relativi le tariffe italiane non sono affatto al di sotto della media europea, ma anzi si collocano ben al di sopra, tenuto conto che il reddito pro capite (lordo) in Paesi come Germania, Inghilterra e Francia è al di sopra del reddito lordo pro capite italiano e tenuto conto dell'effettivo potere di acquisto di un tedesco in Germania, di un francese in Francia ... di un italiano in Italia. Poi che ce la vogliano raccontare che le tariffe non sono in media ... ci può anche stare, ma che almeno non mi stiano a pigliare per il culo. |
|
| Autore: | sly [ giovedì 29 marzo 2007, 12:56 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
bravo, proprio questo è uno dei punti che volevo precisare. L'aggravio di un aumento del prezzo di un bene/servizio va considerato anche sul maggior peso che il cliente deve sopportare: se è uno che guadagna 4000 euro al mese 50 auro in più al mese gli fanno appena il solletico. Se lo stesso aumento lo deve subire uno che ne becca 1000/1200 allora il discorso cambia. Quanti italiani vanno avanti con una miseria di busta paga e non arrivano a fine mese? Quanti insegnanti precari fanno 10/15 giorni al mese e si sciroppano 90 minuti all'andata e altrettanti al ritorno di treno? Quanti lavoratori in nero da 600/800 euro, quanti lavoratori a progetto ecc. faticano a raggranellare i soldi per il biglietto oggi, figuriamoci quando aumenterà ! Siamo sempre là : invece di curare un albero che può portare molto frutto gli si tagliano i rami peggiori, salvo poi doversi accontentare dei pochi frutti dei rami rimanenti che, per far campare il proprietario, li deve vendere a prezzi alti. caro (nel senso che costi troppo) ministro, sei in un esecutivo di cui fanno parte quei soggetti che fanno dell'ambientalismo la bandiera di guerra, quelli che dicono (dovrebbero dire) stop inquinamento, avanti trasporto pubblico ecosostenbile, ferrovie, tram, auto elettriche ecc., ma da quest'orecchio non ci senti. Invece la sirena della gang di autocostruttori eccome che ti attira! |
|
| Autore: | teus [ giovedì 29 marzo 2007, 13:03 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Sono completamente d'accordo, sia con Sly che con UA ... E Sly, in particolare, ha colto in pieno il senso di ciò che volevo dire. In altri Paesi, il costo della vita risulta "paradossalmente" più basso proprio in relazione al potere d'acquisto (al reddito lordo pro capite) che vi è in quei Paesi ... senza considerare il fatto che - spesso - per molti beni/servizi il costo è anche più basso rispetto a quello italiano. |
|
| Autore: | eurostar_italia [ giovedì 29 marzo 2007, 13:04 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
qualcuno ha sentito parlare della cartaviaggio ? indovinate chi l'ha introdotta ? un bravissimo pool di manager laureati alla "bocconi". un sistema per avere gli stessi sconti di prima avendo però un lenzuolo da portare in giro. e l'idea di togliere i treni notturni per ovviare alle rapine ? un colpo di genio. tanto quando dici dov'e' sbagliata la cosa ti dicono : tu sei un dipendente non ti devi permettere di dire cosa è bene e cosa è male. |
|
| Autore: | teus [ giovedì 29 marzo 2007, 13:08 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
eurostar_italia ha scritto: tanto quando dici dov'e' sbagliata la cosa ti dicono : tu sei un dipendente non ti devi permettere di dire cosa è bene e cosa è male.
Questo purtroppo capita anche a me con il mio "datore di lavoro" ... che non sono le Ferrovie. La cosa sconcertante però è che se non glielo puoi dire tu che sei dipendente e non glielo posso dire io che non sono dipendente ... chi cacchio glielo può dire? Solo loro stessi? Sono un po' autoreferenziali nel partorire le cag..te? |
|
| Autore: | PhotoStex [ giovedì 29 marzo 2007, 13:37 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Cita: ..... Basta dare un’occhiata alle buste paga e si scopre che mentre il compenso di un ferroviere si aggira intorno ai 50 euro all’ora, quello di chi lavora in subappalto è di 4,50 euro.
50 EURO ALL'ORA???? |
|
| Autore: | G-master [ giovedì 29 marzo 2007, 13:52 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Ma pensare a licenziare un po' di ministri impelagati con le banche (che vogliono appropriarsi si interi settori economici oltre a quelli già smisurati che controllano) no, eh? |
|
| Autore: | teus [ giovedì 29 marzo 2007, 14:09 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
PhotoStex ha scritto: Cita: ..... Basta dare un’occhiata alle buste paga e si scopre che mentre il compenso di un ferroviere si aggira intorno ai 50 euro all’ora, quello di chi lavora in subappalto è di 4,50 euro. 50 EURO ALL'ORA???? Bah, forse in termini lordi e come costo "azienda" ... tenuto conto anche di emolumenti colossali ai manager ... anche se ancora mi sembra un filo esagerato |
|
| Autore: | facchino [ giovedì 29 marzo 2007, 16:41 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Ancora non si è capito come funziona il sistema "Italia", purtroppo molte persone ancora non sono pronte a "venire a tavola" (nel senso di partecipare ad un banchetto) in modo "adeguato"; e soprattutto capirlo. Alcune(moltissime !!) scelte le operano esclusivamente i CdA delle Aziende, molto spesso in fase di precedente CdA azzerato: nulla vieta, seppur scandalisticamente, che un Presidente uscente si prenda un Tot di miliardi come liquidazione (basta stabilirlo prima.. ecco il trucco Poi se il servizio ferroviario è pessimo non lamentiamoci, abbiamo le tariffe + basse Saluti. |
|
| Autore: | Piero Canepa [ giovedì 29 marzo 2007, 16:56 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Andare a Roma? L'aereo è il mezzo di trasporto più economico L’aereo batte il treno e la macchina sulla tratta Albenga-Roma. Il confronto tra mezzi di trasporto è stato elaborato dall’aeroporto di Villanova d’Albenga per promuovere la tariffa speciale del volo per lo scalo romano di Fiumicino. Raggiungere la Capitale con l’Atr 42 dell’Air One costa adesso 54 euro. Per la stessa percorrenza, secondo i dati forniti dall’Ava, servono 95,5 euro in automobile (57,8 di benzina e 37,7 di tagliando autostradale) e 33 euro in treno, con un biglietto di prima classe. Sui tempi di viaggio, il viaggio aereo recupera alle ferrovie lo svantaggio economico. Dal momento del check-in all’aeroporto Clemente Panero alla consegna dei bagagli a Roma, trascorrono infatti due ore, contro le sei ore e mezzo necessarie al tragitto autostradale e le undici ore della percorrenza ferroviaria, con cambio alla stazione di Genova. Il collegamento aereo con la città capitolina permette veloci coincidenze per raggiungere gli aeroporti italiani di Bari, Alghero, Catania, Crotone, Catania e Lamezia Terme. I biglietti per le tratte aeree sono acquistabili direttamente al Panero. |
|
| Autore: | marco_58 [ giovedì 29 marzo 2007, 18:53 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Quando questo governo, ed i sui ministri, fecero le prime uscite l'anno scorso, io e tanti altri ci accorgemmo che dalla padella eravamo caduti nella brace. Molti operatori economici italiani erano contenti di mandare a casa il precedente governo, indipendentemente dalle idee politiche, ma sicuramente nessuno si aspettava un ritorno alle idee, ed agli uomini, degli anni '980, soprattutto in temi fondamentali. A questo punto, almeno nei trasporti, ben vengano i privati, ma è opportuno che siano anche proprietari della rete, magari in consorzio. Lo stato, le regioni, le provincie, ed i comuni è meglio che facciano dell'altro. Anzi, io sono dell'opinione che tra comuni e provincie, uno dei due è di troppo. Poi per il resto, ora, è meglio tacere, altrimenti tra garanti e g..... andiamo tutti in galera. Ultra delusi Saluti Marco |
|
| Pagina 1 di 3 | Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ] |
|
Duegi Editrice - Viale Francia, 7, 35020 Ponte S. Nicolò (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it |
|