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| Fotografi e treni a vapore https://forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=20&t=13898 |
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| Autore: | il dottore [ mercoledì 4 aprile 2007, 12:04 ] |
| Oggetto del messaggio: | Fotografi e treni a vapore |
Cari amici ho ritenuto opportuno scrivere ed aprire questo nuovo argomento dopo la breve conversazione che io ed altri due miei amici abbiamo avuto con il personale di macchina di un treno a vapore pochi giorni fa. Ebbene durante il breve ma intenso colloquio i macchinisti hanno voluto esprimerci la loro amarezza e disagio per le crescenti difficoltà che alcuni appassionati, fotografi e non, stanno creando in quanto, pur di veder passare treni a vapore dove loro ritengono più opportuno ma dimenticando però delle limitazioni ed attenzioni che macchine così vecchie hanno, sollecitano con lettere e telefonate capi più o meno di alto rango delle FS ( a me piace chiamarle ancora così ). Questi signori pur non sborsando una lira pretenderebbero dei treni fatti a loro uso e consumo come se fossero modellini HO da spostare e far correre dove si vuole. Io non ho nessun legame nè da parte delle FS nè di testate specializzate in treni e pertanto posso tranquillamente scrivere senza timori reverenziali affinchè TUTTI quelli che hanno a cuore il futuro del vapore in Italia di isolare tale soggetti che chiedono senza sapere nemmeno di cosa si parla e dimenticando tutti gli aspetti tecnici che il transito di un treno ed in particolare di un treno a vapore richiede. Grazie a pochi anzi pochissimi, volontari di associazioni e/o dipendenti Fs che si stanno dando da fare per far circolare, garantendo quindi anche la matunenzione che è una cosa fondamentale per le vaporiere, si stanno facendo buoni passi ( sempre molto piccoli in confronto all'estero ) :ma per favore lasciamoli lavorare in pace e non sollecitiamo chiedendo, ad esempio, di portare a spasso per l'Italia per qualche "porte aperte "le macchine quando poi sul posto non c'è nessuno che garantisce l'accudienza... Se poi qualcuno vuole il bel treno a vapore dalle sue parti, compatibilmente alle ragioni tecniche, si cominci a " frugare in tasca " e poi forse potrà fare un bel treno fotografico e tornare a casa con tante belle foto: chi vi scrive ha sborsato 600 euro per 4 giorni di treni in Slovacchia quindi sa cosa dice e scrive. Se poi qualcuno non ha i soldi o ritiene questo uno spreco di denaro, allora si accontenti del classico treno speciale della domenica come ha fatto il sottoscritto e pochi altri intimi qualche giorno fa senza creare problemi a chi lavora seriamente. Cordialità . |
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| Autore: | FFrank89 [ mercoledì 4 aprile 2007, 12:53 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Sono assolutamente daccordo con quello che dici ma volevo chiederti se fosse possibile per la cronaca sapere che treno era... |
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| Autore: | il dottore [ mercoledì 4 aprile 2007, 13:59 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Ritengo non sia importante sapere che treno fosse e quindi chi fosse il personale di macchina che ci ha raccontato il fatto: l'aspetto che deve interessare e fare riflettere è ciò che è emerso dal colloquio avuto. Cordialità . |
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| Autore: | E.645-040 [ mercoledì 4 aprile 2007, 17:33 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Io ero fra i presenti, vi posso assicurare che il treno a vapore se le cose continueranno così avrà vita breve...... Saluti Paolo Carnetti |
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| Autore: | TaigaTrommel [ mercoledì 4 aprile 2007, 18:02 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Non penso che il vapore avrà vita breve. Chi accudisce e conduce queste macchine le ama molto. Saranno queste le persone che terranno in vita il vapore, non i soliti c@goni pronti a sparare critiche o richieste assurde. (ricordo uno che non andava a vedere un treno a vapore perchè era la solita 740...) |
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| Autore: | tobruk [ mercoledì 4 aprile 2007, 19:01 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
TaigaTrommel ha scritto: uno che non andava a vedere un treno a vapore perchè era la solita 740...)
Questa frase l'ho sentita mille volte... |
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| Autore: | 656pt [ mercoledì 4 aprile 2007, 19:20 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Condivido in pieno le tue considerazioni anche perche' sono fortunatamente in contatto con questi macchinisti ; credetemi che stanno facendo salti mortali per far andare avanti la baracca con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti NON DIMENTICATE che sono dipendenti di un'azienda sull'orlo del fallimento (parole di moretti) e nonostante tutto riescono a tirar fuori qualche rotabile tutti gli anni con gran dispendio di energie fisiche e nervose e vedersi continuamente contestati proprio da chi dovrebbe gioire di questi fatti e' avvilente per loro e per noi appassionati "che si accontentano della solita 740. |
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| Autore: | A. Vallisneri [ mercoledì 4 aprile 2007, 19:38 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Vorrei capire come si fa a fare treni gratis, e in luogo a scelta, semplicemente parlando con i "capi". Nella mia esperienza ho riscontrato che già è difficile fare treni pagandoli...figuriamoci farli senza spendere un citto. Non è che queste sono dinamiche interne all'azienda e/o sono piaceri che i funzionari si scmbiano fra loro, ovviamente sulla pelle di che i treni storici lavora per tenerli insieme? |
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| Autore: | G-master [ mercoledì 4 aprile 2007, 20:04 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Con tutto il rispetto e la stima per le organizzazioni che restaurano e manutentano materiale storico nessuna esclusa, tengo a precisare che finché ci saranno polemiche di questo genere il mondo dei treni storici sarà quello che è. E nello stato attuale delle cose, c'è da ringraziare che ci sia quel poco che c'è. Guardate un po' come sono le cose anche solo in Austria e Francia, passatevi una mano sulla coscienza, e poi ripensate a quello che si fa (e a quello che si cerca di ostacolare) da noi. |
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| Autore: | FFrank89 [ mercoledì 4 aprile 2007, 20:51 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
656pt ha scritto: questi macchinisti ; credetemi che stanno facendo salti mortali per far andare avanti la baracca con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti NON DIMENTICATE che sono dipendenti di un'azienda sull'orlo del fallimento (parole di moretti) e nonostante tutto riescono a tirar fuori qualche rotabile tutti gli anni con gran dispendio di energie fisiche e nervose e vedersi continuamente contestati proprio da chi dovrebbe gioire di questi fatti e' avvilente per loro e per noi appassionati "che si accontentano della solita 740.
E pensare che, parlo per esperienza personale, spesso e volentieri Trenitalia, FS o come cavolo la volete chiamare, ha fatto e fa tutto il CONTRARIO di quello che dovrebbe fare per aiutare coloro che cercano di SOPRAVVIVERE nel mondo dei treni storici... |
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| Autore: | adria express [ giovedì 5 aprile 2007, 8:58 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
A. Vallisneri ha scritto: Vorrei capire come si fa a fare treni gratis, e in luogo a scelta, semplicemente parlando con i "capi".
Nella mia esperienza ho riscontrato che già è difficile fare treni pagandoli...figuriamoci farli senza spendere un citto. Non è che queste sono dinamiche interne all'azienda e/o sono piaceri che i funzionari si scmbiano fra loro, ovviamente sulla pelle di che i treni storici lavora per tenerli insieme? Perfettamente d'accordo.... |
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| Autore: | saltobravo [ giovedì 5 aprile 2007, 9:02 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
E' inutile essere arrabbiati, frustrati, contenti, infelici...se le cose rimangono così, se non viene varato un nuovo e preciso regolamento sulla conduzione/manutenzione dei mezzi storici, paventato ANNI fa...tra cinque - max 10 anni non ci saranno più macchinisti abilitati al vapore e il problema di treni, foto, accudienze varie eccetera si risolverà da solo. Questo ovviamente si aggiunge alla ben nota e cronica mancanza di denaro di tutti i possibili soggetti coinvolti.... |
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| Autore: | adria express [ giovedì 5 aprile 2007, 10:29 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Bisognerebbe che venisse varato un piano organico di utilizzo dei treni storici....gli appassionati o presunti tali, pochi e litigiosi, non potranno mai assicurare i numeri necessari al mantenimento del servizio. Non succede nei cosiddetti paesi civili, figuriamoci da noi. A titolo di esempio, andatevi a vedere i programmi per i 150 anni della Südbahn, in Austria. Le manifestazioni sono programmate su un lasso di tempo molto ampio e comprendono iniziative di tutti i generi, in modo da coinvolgere quante più persone possibili, di ogni età e ceto. Il treno, storico o no che sia, non è un elemento a parte ma è, come dovrebbe, integrato nel tessuto sociale. Questione di sensibilità , cultura, senso civico ecc...che da noi sono un pochino carenti? Siamo d'accordo. Ciò non toglie che si debba provare anche noi a fare qualcosa di simile. Nel mio piccolo ci provo, coinvolgendo amici e conoscenti con le loro famiglie. Ma ci deve essere qualcosa in più del treno fotografico o del viaggio in sè; se si stancano gli aficionados, figurarsi gli altri..... |
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| Autore: | FFrank89 [ giovedì 5 aprile 2007, 11:51 ] |
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adria express ha scritto: Bisognerebbe che venisse varato un piano organico di utilizzo dei treni storici....gli appassionati o presunti tali, pochi e litigiosi, non potranno mai
assicurare i numeri necessari al mantenimento del servizio. Non succede nei cosiddetti paesi civili, figuriamoci da noi. A titolo di esempio, andatevi a vedere i programmi per i 150 anni della Südbahn, in Austria. Le manifestazioni sono programmate su un lasso di tempo molto ampio e comprendono iniziative di tutti i generi, in modo da coinvolgere quante più persone possibili, di ogni età e ceto. Il treno, storico o no che sia, non è un elemento a parte ma è, come dovrebbe, integrato nel tessuto sociale. Questione di sensibilità , cultura, senso civico ecc...che da noi sono un pochino carenti? Siamo d'accordo. Ciò non toglie che si debba provare anche noi a fare qualcosa di simile. Nel mio piccolo ci provo, coinvolgendo amici e conoscenti con le loro famiglie. Ma ci deve essere qualcosa in più del treno fotografico o del viaggio in sè; se si stancano gli aficionados, figurarsi gli altri..... Parole sante!! |
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| Autore: | ambro [ giovedì 5 aprile 2007, 20:11 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
[quote="G-master"] Guardate un po' come sono le cose anche solo in Austria e Francia,/quote] Non porterei ad esempio la Francia, però: ricordo che la SNCF possiede UNA SOLA locomotiva a vapore (230G 353), peraltro attualmente ferma e anche il materiale elettrico storico direttamente gestito da essa si conta forse neanche su tutte le dita di una mano. Praticamente tutto il materiale storico francese è di proprietà di associazioni, che non senza difficoltà riescono a farne circolare una parte sui binari della rete statale. Il resto è confinato su linee museo chiuse al normale traffico. |
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