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| Autore: | TaigaTrommel [ mercoledì 11 aprile 2007, 10:55 ] |
| Oggetto del messaggio: | Fotoritocco |
Ci sono puristi e purismi di ogni tipo. M'è venuto il dubbio che alcuni dei fotografi più seri - o seriosi |
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| Autore: | sly [ mercoledì 11 aprile 2007, 11:20 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Non tutte le foto si possono fare come nello studio con luci, tempi di posa, inquadrature volute ecc. Spesso si colgono al volo con imprecisioni non desiderate, condizioni di luce mutevoli al momento (se passa una nuvola scura che copre il sole mentre passa il convoglio voluto ad es.) o mille altri intoppi. Allora ben venga il ritocco digitale (ma chi NON lo fa?) sempre rientrando nei canoni del corretto agire. |
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| Autore: | TaigaTrommel [ mercoledì 11 aprile 2007, 11:32 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
sly ha scritto: [...] Allora ben venga il ritocco digitale (ma chi NON lo fa?) sempre rientrando nei canoni del corretto agire.
Che tipo di interventi trovi scorretti ad esempio? |
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| Autore: | sly [ mercoledì 11 aprile 2007, 11:43 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
alterazione cromatica dei colori della natura, ad esempio |
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| Autore: | TaigaTrommel [ mercoledì 11 aprile 2007, 11:49 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Mah, quello è il fronte che pensavo più tollerabile... D'altro canto, quando scatti con un certo settaggio del white balance (in digitale) o con una certa pellicola piuttosto che con un'altra, in quel momento stai già alterando i colori della foto che vai a scattare. ...o forse ti riferivi a chi esige prati verdi e cieli sempre più blu? |
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| Autore: | sly [ mercoledì 11 aprile 2007, 12:02 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
la differenze cromatiche delle emulsioni sono conosciute: chi vuole kodak, chi fuji (io) chi agfa ecc. Non c'è stata mai una pellicola che soddisfa al 100%, a chi piacciono i colori caldi, a chi i freddi. Anche nel digitale non si arriverà mai a capo della questione, specie con i diversi settaggi del punto bianco appunto come dici. quindi, visto che ognuno vuole la sua, cercando di riprodurre in digitale quel che prima faceva in dia, meglio lasciare la natura così come la fototgrafa. |
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| Autore: | tobruk [ mercoledì 11 aprile 2007, 12:12 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Lo sharpness, il cropping e le regolazioni di livelli, bilanciamento colore ecc NON sono degli artifizi diabolici: sono parte integrante del processo fotografico sotteso alla tecnologia digitale. Così come si opera sul minilab o in camera oscura partendo dal negativo. Si tratta di una naturale post-produzione che non ha niente a che vedere col foto-ritocco come lo si intende. |
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| Autore: | tobruk [ mercoledì 11 aprile 2007, 12:15 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
TaigaTrommel ha scritto: Mah, quello è il fronte che pensavo più tollerabile... D'altro canto, quando scatti con un certo settaggio del white balance (in digitale) o con una certa pellicola piuttosto che con un'altra, in quel momento stai già alterando i colori della foto che vai a scattare.
...o forse ti riferivi a chi esige prati verdi e cieli sempre più blu? Il verde restituito dalle Sensia (quelle di una volta, non le schifezze di oggi) e Provia (e mi sciacquo la bocca mentre le nomino) non esiste in natura. Quindi anche quando si ripete fino alla nausea che la diapo restituisce i colori "per come sono", si dice una cosa a dir poco inesatta. Anzi assurda. Non c'è un'emulsione uguale ad un altra e i gusti sono gusti. L'occhio umano, inoltre, filtra i colori e la luce mentre la macchina fotografica cattura quelli che dovrebbero essere in natura (poi entra in gioco la pellicola). |
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| Autore: | tobruk [ mercoledì 11 aprile 2007, 12:20 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
sly ha scritto: sempre rientrando nei canoni del corretto agire.
Esatto. Impegnarsi per correggere i limiti del sensore, del bilanciamento del bianco e altre cosette, con l'obiettivo di riportare fedelmente la realtà . Tutto il resto sfocia nel tarocco. L'unica licenza che concedo è di togliere qualche scarabocchio per non fare pubblicità ai writers . Se il mezzo però è graffitato e non solo scarabocchiato, personalmente di solito neanche scatto, perchè tanto quella foto poi la reputerei inutilizzabile. |
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| Autore: | SAFF [ mercoledì 11 aprile 2007, 12:23 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Per le fotografie (a parte eventuali ridimensionamenti delle foto) sono un purista convinto. |
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| Autore: | adria express [ mercoledì 11 aprile 2007, 13:49 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Non mi piace ritoccare le foto. L'unico intervento che a volte faccio è quello di ritagliare l'inquadratura. Nel caso di scansione da dia ovviamente c'è un po' da lavorare per riprodurre l'originale nel modo più fedele, ma non mi sento di parlare di ritocco. |
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| Autore: | CORTIANTONIO-UTENTEACIDO [ mercoledì 11 aprile 2007, 13:53 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Strano.... aveva risposto un utente molto simpatico e preparato, tale Taiga Trommel 2.0 (probabilmente una evoluzione riveduta di un utente già presente nel forum) e non se ne trova più traccia! Peccato, i suoi commenti erano molto interessanti! U.A. |
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| Autore: | Il Basso di Genova [ mercoledì 11 aprile 2007, 13:54 ] |
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la Treeeee Soprattutto perchè ogniuno di noi è diverso.. nessun monitor è standard, nessuna lampadina lo è.... E quindi il fotoritocco anche pesante è solo una parte del "fotografare" |
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| Autore: | adria express [ mercoledì 11 aprile 2007, 14:21 ] |
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Il Basso di Genova ha scritto: la Treeeee
Soprattutto perchè ogniuno di noi è diverso.. nessun monitor è standard, nessuna lampadina lo è.... E quindi il fotoritocco anche pesante è solo una parte del "fotografare" D'accordissimo. Mi piacerebbe anche che un eventuale ritocco venisse sempre dichiarato, così, tanto perchè sono un vecchio noioso rompipalle |
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| Autore: | UTENTE CONTAMINATO [ mercoledì 11 aprile 2007, 14:40 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Aggiustare le foto con l'ausilio di programmi è come vincere i 100 metri con lo "sciroppo" magico, correre in F1 con l'ausilio dell'elettronica, prendere 10 e lode in un compito scopiazzato dal compagno di banco ... ne avrei altri parogoni, ma non vorrei essere bannato |
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