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| Milano Parigi 1950-1951 https://forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=20&t=16160 |
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| Autore: | andreaP [ giovedì 5 luglio 2007, 10:09 ] |
| Oggetto del messaggio: | Milano Parigi 1950-1951 |
Ciao a tutti, sono uno dei tanti "lettori" che seguono le vicende del forum, leggendo solo i contenuti senza intervenire. Ora pero' avrei bisogno di un piccolo aiuto. Nel 1950 - 1951, volendo andare da Milano a Parigi, per una persona senza grossi problemi economici (media-alta borghesia), quale era la soluzione da usarsi? Ovvero: esisteva un collegamento diretto? Se si', qualcuno ne sa qualcosa? (Composizione, durata del viaggio, cambi trazione, orari, ecc.) Se non esisteva un collegamento diretto, qualcuno sa il percorso? Grazie per la collaborazione Andrea |
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| Autore: | TaigaTrommel [ giovedì 5 luglio 2007, 10:25 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Ciao Andrea. Non ho una risposta per te, mi spiace. Però ho una domanda. La tua ricerca mi ha molto incuriosito, se non sono indiscreto mi dici a cosa ti servono queste informazioni? C'è di mezzo la letteratura? Ciao, e perdona la curiosità . |
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| Autore: | andreaP [ giovedì 5 luglio 2007, 10:34 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
TaigaTrommel ha scritto: La tua ricerca mi ha molto incuriosito, se non sono indiscreto mi dici a cosa ti servono queste informazioni?
C'è di mezzo la letteratura? Si': ma sono piccole cose: raccontini che scrivo per i miei amici. Non viene mai pubblicato nulla. |
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| Autore: | Davide(Vi) [ giovedì 5 luglio 2007, 10:36 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Perché non ne riporti qualche stralcio qui dentro? Immagino possa essere interessante, no? |
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| Autore: | TaigaTrommel [ giovedì 5 luglio 2007, 10:47 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Io leggerei volentieri |
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| Autore: | andreaP [ giovedì 5 luglio 2007, 10:48 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Davide(Vi) ha scritto: Perché non ne riporti qualche stralcio qui dentro?
Immagino possa essere interessante, no? Oddio... Non oserei mai inquinare con le mie parole stonate il luogo ove risuonano le melodie di Alala'... Comunque sono piccole storielle, brevi, da "concorso". Parecchie sono sui mezzi di trasporto pubblico (tram, bus, metro); piu' raramente sui treni... |
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| Autore: | TaigaTrommel [ giovedì 5 luglio 2007, 14:01 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Alalà è Alalà . E Camilleri è Camilleri. E tu sei tu. Forza e coraggio |
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| Autore: | andreaP [ giovedì 5 luglio 2007, 14:29 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
TaigaTrommel ha scritto: Forza e coraggio
Sicuramente si va Off-Topic... dato che sono quasi sempre ambientate sui mezzi pubblici... In ogni caso mi piacerebbe sapere qualcosa di piu' circa i treni Milano - Parigi nel 1950 - 1951... (I nomi sono inventati e gli indirizzi mail pure) E' da molto che non ti scrivo... Da: Luca Toso <SuperLuca77@hotmail.com> A: Valentina Germani <ValePuffetta79@libero.it> Oggetto: E' da molto che non ti scrivo... Giovedi', 9 Novembre 2006 ore 23:59:27 Ciao Valentina, lo so: e' da molto che non ti scrivo: forse saranno due anni o poco meno. Pero' mi e' successa una cosa incredibile che ti voglio raccontare. Due giorni fa mi si e' rotta la macchina (si': ho ancora il mio bolide! La 206 super ribassata nera!) ed essendo il guasto piuttosto lungo da riparare, ho dovuto prendere il tram per andare al lavoro. E ieri mi e' accaduta questa cosa che ha quasi del paranormale. Salgo sul tram, pieno come un uovo: con cautela, cerco di ritagliarmi in mezzo alla bolgia uno spazietto per me. Provo, invero senza risultati, ad aprire il mio giornale: ci rinuncio. Un signore, davanti a me, si alza per scendere ed io faccio sedere una signora anziana che era dietro di me. Non appena la signora si siede, improvvisamente, sento un profumo! Ci penso; ci ripenso, ci ripenso ancora e poi, finalmente, mi viene in mente! Era il tuo stesso profumo! Sentirlo mi ha fatto tornare indietro negli anni, quando eravamo ancora fidanzati. Mi ha fatto rivevere quei momenti magici passati insieme a te; d'accordo: non ha funzionato tra di noi ma i bei momenti restano per sempre. Ma non e' finita qui: ho visto una signora che un po' ti assomigliava. Piu' bruttina di te e coi capelli biondi, vestita male. Ma tutto l'insieme e' bastato per darmi delle forti sensazioni, dei ricordi intensi di te, di noi due. Guardavo lei e pensavo a te. Non so cosa mi abbia trattenuto dall'abbracciarla. Infine sono giunto alla mia fermata e, facendomi spazio tra la folla, sono sceso. Fuori pioveva ma io, dentro di me, ero contento, felice: questa semplice storia mi ha reso di buon umore per tutta la giornata. lo so: e' da molto che non ti scrivo. Per questo l'ho fatto solo ora, per raccontarti quanto tu sia ancora nei miei pensieri. Un bacio il (tuo) Luca. Da: Valentina Germani <ValePuffetta79@libero.it> A: Luca Toso <SuperLuca77@hotmail.com> Oggetto: RE: E' da molto che non ti scrivo... Venerdi', 10 Novembre 2006 ore 09:31:16 Dovevo immaginarlo che quell'imbecille sul tram eri tu: dopo che hai spinto tutte le persone che ti circondavano, le quali, giustamente, ti han mandato a fanculo, ti sei messo vicino al palo per reggersi, monopolizzandolo. E chi, se non un idiota, cercava di aprire la sua Gazzetta dello Sport (vedo che ti fai sempre una cultura!) in un tram dove non ci si riusciva nemmeno a muovere? E poi che dire della scena in cui il signore si e' alzato per cedere il posto alla vecchina? Tu, un vero cafone, da dietro, che cerchi di soffiare il posto alla signora! Ha fatto bene a darti un'ombrellata sui piedi! Vedo pero' che nella tua mail hai omesso il momento in cui la gente ha aperto i finestrini, per cercare di far uscire il tuo fetore. Devo dedurre che il tuo microcefalo non ha ancora capito come si chiudano e aprano i rubinetti dell'acqua per lavarsi! Per fortuna sei sceso abbastanza presto... Dovevo capirlo che eri tu: un porco che mi ha palpeggiato il culo, facendo finta di niente, per tre quarti del viaggio! Chi se non tu? Leggo poi con piacere che hai ancora quella macchina da tamarro qual tu sei. Cosa si e' rotto questa volta? Lo stereo da 300 Watt? O il drago trafitto dalla spada sul cofano? A dire il vero non ti avevo riconosciuto: pochi capelli col riporto, barba lunga, vestito come un sedicenne scemo: il tuo odore da caprone avrebbe dovuto farmi ricordare di te. Pero' vedi: io ti ho rimosso. Anche se poi sei sceso dal tram, e non avevo capito che eri tu, mi hai fatto venire in mente il mio periodo da incubo con te. Ma mi drogavo? Ma come ho fatto a fidanzarmi con te? Mah? Comunque mi hai rovinato la giornata di ieri. E anche quella di oggi. E tutte quelle passate con te! Lo so: e' da molto che non mi scrivi: continua cosi'! E la prossima volta che provi a toccarmi il culo ti castro! |
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| Autore: | TaigaTrommel [ giovedì 5 luglio 2007, 14:50 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
^_________^ Caruccio. |
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| Autore: | Massimo di Vico [ giovedì 5 luglio 2007, 18:30 ] |
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Niente male Esame superato (Ammesso che tu abbia bisogno del nostro esame in generale e del mio in particolare Continua così, con stima. Massimo |
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| Autore: | TaigaTrommel [ giovedì 5 luglio 2007, 20:33 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Se mi posso permettere una critica costruttiva (da scrittore wannabe E scusa se mi sono permesso |
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| Autore: | facchino [ giovedì 5 luglio 2007, 22:56 ] |
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Vate !! Oh insuperato (e insuperabile) cantore della ferroviaria traversa, Le rivolgiamo audace e parimenti virile preghiera affinchè le epiche gesta del Dux e dell'impròvvido Mengozzi possano ancora avere gagliarda risonanza in questo vieppìù stantio Forum. Vincere! (ma neanche più al lotto, ormai "fiiiiiiiiii, fece il capostazione. Vincere, disse il Dux": capolavoro narrativo da anche perfetti tempi cinematografici... |
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| Autore: | Alalà [ venerdì 6 luglio 2007, 13:57 ] |
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facchino ha scritto: Le rivolgiamo audace e parimenti virile preghiera affinchè le epiche gesta del Dux e dell'impròvvido Mengozzi possano ancora avere gagliarda risonanza in questo vieppìù stantio Forum.
A noi! Vi prego, camerati carissimi, di cessar d'appellarmi "vate" ... certamente son ben lungi da meritarlo, eppoi l'unico Vate d'Italia è il D'Annunzio (e nel citarlo faccio uso del presente in luogo del "fu", essendo Egli tuttora vivo ne' nostri cuori). Vi prego inoltre d'evitare quel "Le rivolgiamo audace e parimenti virile preghiera ..." .... che diamine, virile è colui che usa il "VOI", non già quel "lei" untuoso e molliccio di prima del Ventennio! Potrà forse interessarvi la novella del Dux che sto componendo: trae le mosse dal parallelo Forum del modellismo, ove giorni fa un camerata riportò notizia d'un E626 della ditta Roco provvisto, in vece de' pantografi, d'una coppia di captatori trifasi !!! Orbene, prima di gettare discredito sul venditore del suddetto modello (ed il modello stesso all'ortiche), sappiate che nell'anno XI dell'EF si fece un esperimento, segretissimo, d'un E626 convertito pella trifase !!!! S'avrà modo di riparlarne ... Last but not least (mi si perdoni per una volta l'anglicismo): bravo l'Andrea giovine scrittore, non temere, le novelle son gustose, le leggeremo sempre volontieri! Ad majora, Manrico |
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| Autore: | CORTIANTONIO-UTENTEACIDO [ venerdì 6 luglio 2007, 14:12 ] |
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Cita: Last but not least (mi si perdoni per una volta l'anglicismo) Sommo Vate, questo è un fulmine a ciel sereno! Vabbè, per questa volta perdono il Vostro francese! Un Vostro estimatore carissimo. UTENTEACIDO
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| Autore: | Ale Sasso [ venerdì 6 luglio 2007, 15:48 ] |
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Scusatemi se intervengo ma... il linguaggio della perfida Albione proprio non me lo aspettavo. |
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