Scusate, non è per prendere le difese di Moretti e Cipolletta che non ne hanno certo bisogno, ma su un forum di esperti come questo, mi aspetterei delle analisi un poco più approfondite.
Al di la delle dichiarazioni riportate e della opinione che si può avere (buona o cattiva) delle scelte aziendali non c'è contraddizione fra le due posizioni e il tutto è coerente con la attuale politica del gruppo FS.
- In parole povere: bisogna aumentare il costo dei biglietti che è parecchio più basso della media europea
- Questo aumento contribuisce a rendere più economico un volo low cost, che so Milano-Catania o Torino-Bari di un treno che in ogni caso impiegherebbe più tempo. Del resto molti di noi già sceglie l'aereo anche per venire dal sud a Novegro.
-Ergo riduciamo l'offerta dei treni a lunga e lunghissima percorrenza (cosa già nota) e concentriamo i nostri sforzi per un servizio migliore sulla fascia fino a 400 (ovviamente anche 500) km dove siamo sicuramente competitivi con l'aereo.
-Non dimentichiamo anche che a fine 2009 avremo la TO-Mi-Bo-Fi-Roma-Napoli completa e che su questa dall'anno successivo correrà anche NTV.
Quindi non mi sembra che ci siano novità straordinarie. Oltretutto lo stato vuole ridurre i trasferimenti di contributi ( non si chiamano cosi ovviamente per motivi comunitari ma il concetto è lo stesso), insomma lo stato vuole pagare meno per i convogli passeggeri (per il TPL il discorso riguarda le Regioni) e quindi Trenitalia dove ha un corrispettivo dallo stato produce treni anche se i ricavi di traffico sono inferiori ai costi, altrimenti taglia. Ricordo che il treni AV non sono 'sovvenzionati" dalo Stato.
Poi possiamo discutere quanto vogliamo se le scelte ci convincono o no ma almeno partiamo da dei ragionamenti concreti.
PS non faccio l'uff stampa di FS
Franco