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| Basta col Diesel! https://forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=20&t=22518 |
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| Autore: | Little Earnings [ giovedì 20 marzo 2008, 10:09 ] |
| Oggetto del messaggio: | Basta col Diesel! |
Salve a tutti,é da qualche tempo che sto facendo delle considerazioni sulla trazione Diesel in campo ferroviario,ho l'impressione che sia un settore sostanzialmente immobile al contrario della trazione elettrica dove ci sono innovazioni continue in atto e mi sorgono alcune domande a proposito:in particolare non riesco davvero a capire perchè nessun costruttore si stia impegnando a pensare a dei propulsori alimentati con carburanti alternativi,da dove deriva questa egemonia assoluta del gasolio?Possibile che il Diesel sia il motore perfetto e che nessuno si azzardi a provare qualcosa di diverso?Il motore a ciclo Otto è davvero inutilizzabile in ambito ferroviario?Io davvero non credo proprio che il Diesel sia il motore del futuro,il gasolio è uno dei carburanti più inquinanti,piuttosto sulle locomotive del futuro ci vedrei un motore Otto alimentato a metano o ad idrogeno;dico così perchè da quello che so il motore Otto è di concezione più semplice,perciò di più facile manutenzione,e anche più leggero,magari alimentato da uno dei carburanti detti sopra penso che potrebbe dare ottimi risultati... |
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| Autore: | k b 3 [ giovedì 20 marzo 2008, 10:43 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Il motore Otto non è più semplice, se non altro perché necessita dell'impianto di accensione (candele ecc.), e ha rendimenti più bassi di un Diesel, consumi più elevati, coppia massima inferiore e disponibile a regimi di rotazione più elevati il tutto a parità di cilindrata; di contro, offre maggiori potenza specifica ed elasticità (motivi per cui i Diesel sono quasi sempre turbocompressi). Se non consideriamo i sistemi di filtraggio il motore Otto è persino più inquinante. Sulle grandi cilindrate i vantaggi del Diesel sono ancora più evidenti, mentre gli svantaggi sono meno rilevanti: di qui l'impiego pressoché esclusivo in ambito navale e ferroviario. Se ho scritto cretinate correggetemi, sono un informatico, non un meccanico! Il metano pone problemi enormi di occupazione di spazio e sicurezza dei serbatoi: già su un'auto le bombole levano mezzo bagagliaio e hai un'autonomia ridicola, figurati su una locomotiva... Sull'idrogeno c'è ancora molta strada da fare, mi limito a ricordare che comunque non è una fonte di energia, dato che deve essere estratto da idrocarburi o dall'acqua, e l'estrazione costa, in termini energetici, più di quanto poi si possa ricavare dal gas prodotto. |
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| Autore: | facchino [ giovedì 20 marzo 2008, 11:09 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
All'inizio degli anni Trenta vennero commissionate alla Fiat automotrici a combustione interna alimentate a benzina, come le Alb 48 e le 64, così come la velocissima Alb 80 con due motori, con cui sviluppava facilmente i 120 Km/h. Furono convertite a metano, per un breve periodo, poi il tipo di alimentazione fu accantonato per fare spazio alla propulsione Diesel, di cui k b 3 ne ha ben espresso i punti di forza per quanto concerne l'utilizzo ferroviario. Saluti. |
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| Autore: | sly [ giovedì 20 marzo 2008, 12:34 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
e che dire delle Alb56 Ansaldo a gasogeno? |
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| Autore: | Paolo Bartolozzi [ giovedì 20 marzo 2008, 12:55 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
sly ha scritto: e che dire delle Alb56 Ansaldo a gasogeno?
Belle!!! Solo funzionavano a carbonella Comunque l'alimentazione a gas tipo il metano porterebbe a dover far fronte a problemi di consumo improponibili usando un motore a ciclo otto, basta vedere cosa succede con le auto di grossa cilindrata alimentate a metano, ho un amico che ha fatto tale conversione con una Ford Mondeo 2000 a benzina, pochi giorni fa chiedendo come andava la vettura così alimentata mi ha risposto: beve piu di un muratore su un tetto nel mese di agosto Quindi pensate cosa possa significare alimentare a metano due motori di 10-12000 cc di cilindrata... Ciao, paolo bartolozzi. |
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| Autore: | Dm [ giovedì 20 marzo 2008, 13:17 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
In più c'è che la benzina è molto più infiammabile del gasolio, con conseguente aumento di rischi di incendio!! |
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| Autore: | Little Earnings [ giovedì 20 marzo 2008, 14:37 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Veramente a me non pare affatto che il Diesel sia meno complesso dell'Otto,Kb3 faceva riferimento al fatto che ci fossero le candele in più,ma ha considerato che invece l'iniezione del carburante in un Diesel è molto più complessa in quanto il gasolio deve essere immesso in camera di scoppio ad una pressione molto elevata?Non posso essere d'accordo nemmeno sul fatto che il Diesel sia meno inquinante,lo so da fonti certe,altrimenti perchè il famoso"filtro anti particolato"delle automobili viene montato solo sui Diesel?Un altro vantaggio potrebbe essere l'elasticità ,dato che il Diesel necessita di sovralimentazione,cosa non necessaria per gli Otto.Comunque per il resto sono d'accordo con l'amico Kb3 che vedo molto preparato,d'altronde è vero che nella trazione ferroviaria è sicuramente più utile la coppia ai bassi regimi che non una grande potenza massima agli alti che non sarebbe sfruttabile. voglio dire che neanch'io sono un meccanico o un tecnico e spero vivamente di non aver detto fesserie... |
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| Autore: | Taurus484 [ giovedì 20 marzo 2008, 15:05 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Ma perchè tutto sto accanimento contro il disel ?? |
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| Autore: | Marco Stellini [ giovedì 20 marzo 2008, 15:43 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Il mondo del Diesel non è affatto immobile, nè saturo; semplicemente in Europa è visto universalmente cm un sistema di ripiego per situazioni in cui non sia possibile o economico l'impiego/realizzazione della TE.... Prima di poter parlare di nuovi motori o nuove tecnologie sarebbe bello confrontarci con la realtà ferroviaria simbolo stesso del Diesel: gli States.. Le due più grandi aziende americane costruttrici di loco diesel (General Elettric ed EMD ) hanno recentemete proposto macchine di nuova generazione molto meno inquinanti e decisamente più efficienti; mi riferisco alle SD 70, 75, 90 di EMD ed alla famiglia Evolution Series della GE ( ES 40DC, ES 44DC, ES44AC ) Tale evoluzione non è stata dovuta solamente all'ascesa del prezzo del petrolio, ma anche alla politica ambientale americana che ha definito il cosidetto "Tier2" (EPA's Tier 2 locomotive emissions standards); obbligando compagnie e costruttori a cercare nuove soluzioni. Più nello specifico, eclatante è il caso della matropoli di Los Angeles ove una normativa cittadina impedisce l'uso di motori inquinanti anche in campo ferroviario! Questo ha obbligato UP e BNSF a ricorrere a macchine specificamente progettate ad emissioni ridotte!! (le meglio note LNG e Gen-Set) http://www.arb.ca.gov/railyard/ryagreem ... 6iden2.pdf Molte macchine americane di ultima serie (specialmente le già citate "Switcher" di Los Angeles) non differiscono molto dagli standard europei e sarebbero in grado di svolgere i medesimi servizi di una G2000 o di una D 445.... |
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| Autore: | saint [ giovedì 20 marzo 2008, 16:27 ] |
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Little Earnings ha scritto: Non posso essere d'accordo nemmeno sul fatto che il Diesel sia meno inquinante,lo so da fonti certe,altrimenti perchè il famoso"filtro anti particolato"delle automobili viene montato solo sui Diesel?
Che ricordi io la combustione diesel è più "sporca" in quanto si porta dietro i microparticolati che depositandosi laciano il segno. Però ci sono sempre i gas, il benzene non è che sia tutta questa gioia per la salute. Quanto a macchine di origine americana sulle nostre linee... Magari, ma mi viene in mente che il diesel lo si usa sulle secondarie, non vorrei che venissero fuori problemi con le sagome limite... Sempre che poi venga omologata per l'uso bidirezionale una monocabina... |
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| Autore: | Marco Stellini [ giovedì 20 marzo 2008, 18:24 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Beh.... Sono il primo ad essere convinto che una macchina pesante 190/200 tonnellate e con un rodigio Co-Co (Senza parlare della sagoma) possa avere qualche problemino su linee secondarie con armamento "medio-leggero", ma esistono vie di mezzo.... La EMD sta commercializzando in Europa la Class 66, una SD70 europeizzata e sembra che abbia riscosso un buon successo non solo in Regno Unito, ma anche sul continente, dove varie compagnie private (specialmente attorno nell'area dei grandi porti del Mare del Nord) le impiegano per movimentare i propri convogli interoperabili. DLC per esempio è arrivata fino in svizzera con queste macchine!!! esistono poi varie versioni "light" dei giganti stelle e strisce... guardate le DASH 8-40BW, loco medie multiruolo capaci di trazionare sia merci che passeggeri... (La Amtrak California le usa anche sui servizi espressi della Surferline!!!!) |
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| Autore: | Torrino-Pollino [ giovedì 20 marzo 2008, 20:02 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Inoltre i motori diesel possono essere alimentati anche ad olio di colsa, praticamente con emissioni di CO2 pari o vicine allo zero. Quantità emessa nell'aria e recuperata con le piante in crescita sui campi... Se solo ci si desse una mossa, il nostro piccolo pianeta comincia davvero ad essere messo un po' maluccio. Non sono un ecologista, ma le lobby petrolifere mi stanno proprio quà ! Ciao, Fabrizio. |
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| Autore: | leon [ giovedì 20 marzo 2008, 20:27 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Basta col Diesel! |
Little Earnings ha scritto: Salve a tutti,é da qualche tempo che sto facendo delle considerazioni sulla trazione Diesel in campo ferroviario,ho l'impressione che sia un settore sostanzialmente immobile al contrario della trazione elettrica dove ci sono innovazioni continue in atto e mi sorgono alcune domande a proposito:in particolare non riesco davvero a capire perchè nessun costruttore si stia impegnando a pensare a dei propulsori alimentati con carburanti alternativi,da dove deriva questa egemonia assoluta del gasolio?Possibile che il Diesel sia il motore perfetto e che nessuno si azzardi a provare qualcosa di diverso?Il motore a ciclo Otto è davvero inutilizzabile in ambito ferroviario?Io davvero non credo proprio che il Diesel sia il motore del futuro,il gasolio è uno dei carburanti più inquinanti,piuttosto sulle locomotive del futuro ci vedrei un motore Otto alimentato a metano o ad idrogeno;dico così perchè da quello che so il motore Otto è di concezione più semplice,perciò di più facile manutenzione,e anche più leggero,magari alimentato da uno dei carburanti detti sopra penso che potrebbe dare ottimi risultati...
forse non lo sai che per mezzi pesanti come camion e pulman e trasporto eccezionale ci sono gia aziende che gasano il motore diesel l'unico problema e che si deve adoperare il metano! e mettere su un locomotore un super serbatopio di gasolio piu uno di gas non e il massimo!!!........ il motore a gasolio consuma meno!! e ha piu coppia e spunto ai bassimi regimi cosa ottima per un treno!!! perchè dopo partito e tutta inerzia!!! |
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| Autore: | baroni [ venerdì 21 marzo 2008, 7:57 ] |
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come alternativa ci sarebbe la trazione turbo-elettrica, che in base a degli studi effettuati sembrerebbe energeticamente più convenitente sia della trazione diesel che di quella elettrica. in pratica si tratterebbe di una turbina di derivazione areonautica accoppiata ad un generatore elettrico alimentata da non so cosa. su un libro del cifi ho trovato un progetto di una loco innovativa di questo tipo in cui i gas di scarico della turbina non sono direttamente scaricati in atmosfera, ma bensì riutilizzati per produrre ancora ancora un pò di energia meccanica che alimenta la generatrice. val la pena inoltre ricordare che la trazione elettrica non è energeticamente più conveniente di quella diesel, ma sono economicamente su linee a intenso traffico. ciao, fb |
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| Autore: | saint [ venerdì 21 marzo 2008, 8:01 ] |
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Torrino ha scritto: Inoltre i motori diesel possono essere alimentati anche ad olio di colsa, praticamente con emissioni di CO2 pari o vicine allo zero. Quantità emessa nell'aria e recuperata con le piante in crescita sui campi...
Se solo ci si desse una mossa, il nostro piccolo pianeta comincia davvero ad essere messo un po' maluccio. Non sono un ecologista, ma le lobby petrolifere mi stanno proprio quà ! Ciao, Fabrizio. L'esperimento è stato fatto dalla FAM con prestazioni molto buone. Peccato che l'olio da frittura non sia così economicamente vantaggioso rispetto a quello minerale... La Classe 66 è progettualmente una macchina "british" di costruzione americana. Macchine Made in USA e di uso in europa ce ne sono nelle repubbliche della ex Yugoslavia, una rivista della concorrenza aveva pubblicato una G16 con le insegne dell'KFOR. Uno scan fatto da una persona a caso è stato pubblicato con regolare permesso su http://emdexport.railfan.net/europe/NATO.html |
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