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Sicurezza sul lavoro
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Pagina 1 di 2

Autore:  G-master [ sabato 13 settembre 2008, 20:21 ]
Oggetto del messaggio:  Sicurezza sul lavoro

...cosa direbbero i santoni della UE, i paladini dell'antinfortunistica guardando questi operai brasiliani al lavoro?
Eppure da noi, nella patria della 626 (non la locomotiva) e dei regolamenti si muore per molto meno: per esempio se i macchinisti non trovano i cartelli che avvertono che ci sono operai al lavoro.
http://it.youtube.com/watch?v=S3Mndyg2uSI

Autore:  snajper [ domenica 14 settembre 2008, 10:09 ]
Oggetto del messaggio: 

Qualcuno se la farebbe sotto...
Fa anche impressione come la rotaia si pieghi, pare di gomma. E se si spostasse...

Autore:  david7srfn [ domenica 14 settembre 2008, 23:02 ]
Oggetto del messaggio: 

...fa anche impressione che in brasile facciano treni merci, mentre da noi no!

:shock: :shock: :shock: :shock: :shock:

Autore:  carrista [ lunedì 15 settembre 2008, 13:31 ]
Oggetto del messaggio: 

Che si pieghi è normale, se no come si farebbero i tratti di linea in curva? Carrista

Autore:  snajper [ lunedì 15 settembre 2008, 20:57 ]
Oggetto del messaggio: 

carrista ha scritto:
Che si pieghi è normale, se no come si farebbero i tratti di linea in curva? Carrista

Ma non come un elastico! Questo appunto la rende pericolosa in quella situazione.

Autore:  Giacomo [ martedì 16 settembre 2008, 10:35 ]
Oggetto del messaggio: 

Non mi sembra cosi particolare questo video...
Esistono tipologie di lavoro e mansioni, molto più rischiose (esempio tu che sali sulla scala per cambiare una lampadina nel tuo alloggio che ha l'impianto elettrico di 40 anni fa).
Per la precisione la lavorazione nel video non è che sia vietata in Italia; bisogna solo addottare i DPI e attenersi ad un piano di sicurezza.



p.s. per la cronaca la famosa 626 è abrogata dal D.Lgs. 81/08

Autore:  Giacomo [ martedì 16 settembre 2008, 16:31 ]
Oggetto del messaggio: 

Giacomo ha scritto:
Non mi sembra cosi particolare questo video...
Esistono tipologie di lavoro e mansioni, molto più rischiose (esempio tu che sali sulla scala per cambiare una lampadina nel tuo alloggio che ha l'impianto elettrico di 40 anni fa).
Per la precisione la lavorazione nel video non è che sia vietata in Italia; bisogna solo addottare i DPI e attenersi ad un piano di sicurezza.



p.s. per la cronaca la famosa 626 è abrogata dal D.Lgs. 81/08


linko questo sito metallurgico... http://www.stahlseite.de/fo1.3

Autore:  leon [ martedì 16 settembre 2008, 17:01 ]
Oggetto del messaggio: 

snajper ha scritto:
carrista ha scritto:
Che si pieghi è normale, se no come si farebbero i tratti di linea in curva? Carrista

Ma non come un elastico! Questo appunto la rende pericolosa in quella situazione.



se hai studiato meccanica sai che una barra di quelle dimensioni e con quel peso e caratteristiche si piegna ma non si spezza!!! dovresti vedere come si piegano quelle che prendono con l'argano per metterla sul carro!... ti posso elencare altre lavorazioni molto piu pericolose che vengono fatte qui in italia! l'unico problema e che nessuno le riprende!

Autore:  Giacomo [ martedì 16 settembre 2008, 23:00 ]
Oggetto del messaggio: 

leon ha scritto:
snajper ha scritto:
carrista ha scritto:
Che si pieghi è normale, se no come si farebbero i tratti di linea in curva? Carrista

Ma non come un elastico! Questo appunto la rende pericolosa in quella situazione.



se hai studiato meccanica sai che una barra di quelle dimensioni e con quel peso e caratteristiche si piegna ma non si spezza!!! dovresti vedere come si piegano quelle che prendono con l'argano per metterla sul carro!... ti posso elencare altre lavorazioni molto piu pericolose che vengono fatte qui in italia! l'unico problema e che nessuno le riprende!


e perchè bisognerebbe riprenderle???? no no...lasciamo stare...che poi si inventano qualche altra stupida norma... siamo già a posto cosi...di carta se ne fa tanta, ma veremente tanta, ma la testa, quando c'è il rischio, non la si usa mai...
Nella STRAGRANDE maggioranza dei casi la colpa è del sempre del diretto interessato che sottovaluta il rischio, ovvero un ignorante. Ti posso fare un elenco lunghissimo di esempi....

Autore:  licio [ giovedì 18 settembre 2008, 9:57 ]
Oggetto del messaggio: 

Giacomo ha scritto:
Nella STRAGRANDE maggioranza dei casi la colpa è del sempre del diretto interessato che sottovaluta il rischio, ovvero un ignorante. Ti posso fare un elenco lunghissimo di esempi....


La Thyssen-Krupp? :roll: visto il link che hai messo ...

Ammettendo che hai parzialmente ragione ( da come parli sembra che i poveri imprenditori facciano sempre di tutto per la sicurezza dei loro lavoratori, non e' proprio cosi'... ) rimane comunque il problema di fare uscire dall'ignoranza il lavoratore, o no ?

Non potremo mica accettare una strage annuale perche' " beh, poveretti, sono ignoranti che ci possiamo fare? "

Autore:  FERROVIANDO [ giovedì 18 settembre 2008, 10:24 ]
Oggetto del messaggio: 

licio ha scritto:
[
Non potremo mica accettare una strage annuale perche' " beh, poveretti, sono ignoranti che ci possiamo fare? "



quoto. Se ancora molta ignoranza, ovvero, poca informazione e superficiale formazione, sono imperanti, non si ottengono risultati migliori con il sacrificio di chi non è adeguatamente preparato. Ma vogliamo scherzare o parlare seriamente.
Allora magari non diamo più la patente a chi non sa ne leggere ne scrivere :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: suvvia vagliamo con ragionevole prudenza le nostre affermazioni.
Marcello

Autore:  Giacomo [ giovedì 18 settembre 2008, 14:35 ]
Oggetto del messaggio: 

licio ha scritto:
Giacomo ha scritto:
Nella STRAGRANDE maggioranza dei casi la colpa è del sempre del diretto interessato che sottovaluta il rischio, ovvero un ignorante. Ti posso fare un elenco lunghissimo di esempi....


La Thyssen-Krupp? :roll: visto il link che hai messo ...

Ammettendo che hai parzialmente ragione ( da come parli sembra che i poveri imprenditori facciano sempre di tutto per la sicurezza dei loro lavoratori, non e' proprio cosi'... ) rimane comunque il problema di fare uscire dall'ignoranza il lavoratore, o no ?

Non potremo mica accettare una strage annuale perche' " beh, poveretti, sono ignoranti che ci possiamo fare? "


ho detto stragrande maggioranza...lascia stare la Thyssen...
ti parlo di edilizia? bisogna essere intelligenti per capire di mettere il casco????
ti parlo di qualsiasi altra ditta? oggi ero in una ditta dove fanno zincatura a caldo. Devi essere intelligente per capire che lo zinco fuso e l'acido cloridrico sono pericolosi e che devi usare le protezioni???
eppure le tute ignifughe e le paratie a cui devi stare dietro, c'erano...
la risposta è sempre: " se uso quei cosi li per proteggermi non riesco a lavorare, impediscono i movimenti"
Esistono anche casi dove la situazione è tragica, non lo nego...

Non so dove abiti, ma da me gli imprenditori sono sotto controllo da un pò. Fanno fare corsi a dipendenti, adeguano macchinari ecc ecc...
Chi non lo fa è perchè ha i "ganci giusti" per evitare i controlli...

Le leggi ci sono, e la legge non ammette l'ignoranza.
L'imprenditore ha i suoi doveri, il lavoratore anche.
Si tende sempre a santificare il secondo e crocefiggere il primo...ma è l'esatto contrario...
Poi ci sono gli artigiani, i fabbri, idraulici, elettricisti...che non hanno l'imprenditore sopra...
fidati che son quelli che fanno salire il numero degli infortuni...

Il mio idraulico a perso la vista da un occhio per distacco della retina. Mentre saldava non ha mai utilizzato la maschera. MAI.


oh...poi tu sei comunista e ovviamente ce l'hai con la classe dirigente... :wink:

Autore:  licio [ giovedì 18 settembre 2008, 15:05 ]
Oggetto del messaggio: 

Dai Giacomo che la verita' sta nel mezzo, questa volta ce la possiamo fare! :wink:

D'altra parte tu sei imprenditore e io sono stato sindacalista Cgil :evil:

La vera tragedia sono i cantieri edilizi e li', con i subappalti dei subappalti, ci vanno a lavorare molti poveracci assoldati dai caporali che non sanno neanche quello che stanno facendo.

Poi ci sono le "fabbrichette" ( ci ho lavorato da ragazzo anch'io ) dove non e' che tutto fili sempre cosi' liscio. Macchinari obsoleti che diventano pericolosi e pressioni dei titolari perche' nessuno rompa le scatole senno' si chiude la baracca o si licenzia ... succede, succede.
Il comprensorio Asl Monza-Brianza ha 2 o 3 ispettori per controllare migliaia di realta' produttive ... non e' difficile farla franca.

Per il resto siamo d'accordo, soprattutto sulla superficialita' di chi fa lavorazioni pericolose e non si vuole proteggere adeguatamente anche se ne avrebbe la possibilita' ( e il dovere ).
Anche il sindacato, dove c'e', cerca di fare cio' che puo' per sensibilizzare i lavoratori...

Autore:  Giacomo [ giovedì 18 settembre 2008, 15:32 ]
Oggetto del messaggio: 

licio ha scritto:
Dai Giacomo che la verita' sta nel mezzo, questa volta ce la possiamo fare! :wink:

D'altra parte tu sei imprenditore e io sono stato sindacalista Cgil :evil:

La vera tragedia sono i cantieri edilizi e li', con i subappalti dei subappalti, ci vanno a lavorare molti poveracci assoldati dai caporali che non sanno neanche quello che stanno facendo.

Poi ci sono le "fabbrichette" ( ci ho lavorato da ragazzo anch'io ) dove non e' che tutto fili sempre cosi' liscio. Macchinari obsoleti che diventano pericolosi e pressioni dei titolari perche' nessuno rompa le scatole senno' si chiude la baracca o si licenzia ... succede, succede.
Il comprensorio Asl Monza-Brianza ha 2 o 3 ispettori per controllare migliaia di realta' produttive ... non e' difficile farla franca.

Per il resto siamo d'accordo, soprattutto sulla superficialita' di chi fa lavorazioni pericolose e non si vuole proteggere adeguatamente anche se ne avrebbe la possibilita' ( e il dovere ).
Anche il sindacato, dove c'e', cerca di fare cio' che puo' per sensibilizzare i lavoratori...


AAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH :twisted: :twisted:

:wink: :wink: :wink:

"Macchinari obsoleti che diventano pericolosi e pressioni dei titolari perche' nessuno rompa le scatole senno' si chiude la baracca o si licenzia ... succede, succede."

...infatti l'ho scritto...e so benissimo che è cosi...
le fabbrichette...non parliamo di quelle... :shock:
metti nel mucchi tutti gli artigiani va...quelli fan numero e sono responsabili di se stessi...
Quei poveretti morti nella cisterna di un camion, questa primavera...erano artigiani, con il loro impianto di lavaggio... L'attività era loro...e l'ignoranza, ahimè, l'hanno pagata cara...Di chi è la colpa ?

se devo essere sincero i cantieri edilizi non sono la vera tragedia. Il fenomeno del "caporalato" esiste, ma è tipico dei grandi cantieri dati in appalto a ditte con sede legale a "Caltagirone"... Li si che c'è da mettersi le mani nei capelli...
ma da sindacalista avresti il coraggio di andare a tartassare quegli imprenditori li???
Già qua nella mia città il "caporalato" è inesistente...
ma ci sono 2 o 3 imprese edili, dai giri non tanto chiari, con 47 cantieri aperti anche in tempo di crisi, che, chissà come mai :roll: , non subiscono MAI controlli...o se li subiscono vengono avvisati 2 settimane prima...


La via sta nel mezzo si...anzi...no. :lol:
il ferroviere morto di recente...di chi era la colpa? di Trenitalia? no... del capocantiere... :wink:

Autore:  G-master [ giovedì 18 settembre 2008, 18:38 ]
Oggetto del messaggio: 

Fermi tutti, non volevo suscitare questo casino!
Altrimenti sembra che io sia un difensore di quelli che lavorano senza pensare a proteggersi la zucca o gli occhi, o il resto.
Come un mio amico meccanico, che mise sì la maschera per saldare, ma siccome era in calzoncini e basta, rimediò una bella scottatura come se fosse stato un giorno al mare.
Per inciso, gli operai brasiliani del filmato hanno condotto un'operazione spericolata, ma non troppo. E i caschi in testa ce li avevano, mentre i treni passavano accanto piano e segnalando.
E' che da noi c'è una sperequazione tra un numero eccessivo di normative sulla sicurezza, ma poi in cantiere e in fabbrica praticamente tutti si comportano alla "tanto a me non succede".
E non solo nelle ditte con sede legale a Caltagirone, ma anche in quelle con sede a Stracazzago sul Minchio o a Firenze.
Ché poi le mazzette piacciono a tutti, a prescindere dalle mani che le porgono.
Il problema mi pare proprio di sistema, e coinvolge tutti. Dall'operaio che non si mette gli occhiali di sicurezza al proprietario della fabbrichina con sette dipendenti, quello che li minaccia se si lamentano quando rischiano di mettere una mano in quella cinghia scoperta su cui nessuno rimette il coperchio perché se no ci vuole troppo a smontarlo per la manutenzione.

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