E' eccezzionale veramente. vale cento finali mondiali. Una sola pecca: gli striscioni di tela, con i nomi "falsi" delle stazioni, nei serbatoi dell'acqua... a quei tempi averli pronti in brevissimo tempo con caratteri giganti... mica c'erano i plotter nel 1945!

in realtà a pensarci bene è tutta una sequela di inverosimilarità ferroviarie, anche se nel complesso è il più bel film ferroviario che io conosca.
dispiace un pò la morale del film secondo la quale sembra che un'opera d'arte possa valere anche più della vita di una persona..... non so se sbaglio, ma mi sembra che fossero i nazzisti a pensarla così.

mia moglie mi chiama dicendomi "c'è qualcosa che ti interessa", cominciamo a vedere il film, passa mio figlio, apre la teca e tira fuori una custodia con il DVD omonimo borbottando "Ma ce l'abbiamo già..." e va via sconsolato in quanto avevo comunque occupato la tele

In effetti il film torna ricorrentemente su questo tema.
Per il colonnello (?) nazista e' sicuramente cosi'. Per i partigiani ( patrioti ? ) all'inizio sembra che non valga la pena ma poi cambiano idea per "l'onore della Francia".

Guarda che non ci vuole poi cosi` tanto quando hai tante persone a lavorarci sopra. Mai fatto uno strissione per la zquadra del cuore ?
(io ne feci per i Saints di Padova....).

L'idea del colonnello nazista è quella che 'persone superiori' abbiano il diritto di togliere a chi non apprezza -e mostra anche come il fanatismo faccia perdere il contatto con la realtà-, dall'altro la consapevolezza che l'essenza di un popolo passa attraverso la sua cultura.