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| I binari (treni) pari vanno a Parigi ? https://forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=20&t=642 |
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| Autore: | Lucio FAV [ mercoledì 25 gennaio 2006, 22:00 ] |
| Oggetto del messaggio: | I binari (treni) pari vanno a Parigi ? |
Tempo fa un mio amico che ha lavorato in una ditta subappaltata per la AV mi riferiva che il termine binario pari deriva dal fatto che i binari che vanno da sud a nord e da est a ovest conducevano per l' appunto verso Parigi (almeno per buona parte del territorio francese). La assonanza fonetica ha poi fatto il resto estendendo la terminologia pari-dispari alle direzioni sud-nord est-ovest e contrarie rispettivamente. Non ho trovato nel web nè conferme nè smentite di questa strana, ma non impossibile genesi del termine in oggetto. Qualcuno di voi ha notizie o fonti al riguardo ? Grazie, Lucio |
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| Autore: | Matteo (PR) [ giovedì 26 gennaio 2006, 14:22 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Che io sappia deriva dalla numerazione dei treni che circolano sulla linea. Numero pari per i treni che viaggiano da sud a nord e da est a ovest e numero dispari per quelli che viaggiano in senso contrario. |
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| Autore: | Lirex [ giovedì 26 gennaio 2006, 14:29 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Se consultate l'orario francese www.sncf.fr vedrete che tutti i treni che vanno a parigi sono pari, indipendentemente dal punto cardinale di origine, mentre quelli che vanno fuori sono dispari. ciao |
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| Autore: | Paolo556 [ giovedì 26 gennaio 2006, 14:37 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Vero questo, ma nella lingua francese non c'è assonanza fra "pair" e "Paris" o "impair" e "im-Paris". L'assonanza c'è solo nella lingua italiana. Ciao a tutti. |
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| Autore: | CC 7152 [ domenica 29 gennaio 2006, 21:25 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Ciao a tutti Provo a spiegarvi con il mio brutto italiano Sulla rete Francese è datto alle linee a doppio binari un numero a ogno binario pari o dispari . La regola è che il binario utilizato per allontanarsi dell’origine della linea ha il numero UNO(dispari) e quello per avicinarsi ha il numero DUE (pari). Per capire per bene bisogna sapere che in Francia le origine delle linee sono a Parigi e come un ‘albero ci sono rami che partono dal tronco ( lenea maggiora origine di Parigi) a destra o a sinistra . Per queste linee è la stessa cosa il binario per allontanarsi della linea magiore e il N° 1 e quello per avicinarsi è il N°2. Se da queste altre linee c’é ne sono altre che inizziano è sempre lo stesso. Questo schema va per tutta la Francia. Dunque quando si parte da Parigi e che si va a Marsiglia o a Modane (per l’Italia) si va a SUD sul binario uno ,se si va a Lille o in Belgia si va a NORD ma sempre su un binario che a un N° uno ( perche si allontana da Parigi) Se si va da Parigi a Brest (Oest) o a Strasbourg (Est) Siamo sul Binario uno . Da tutti questi punti per tornare a Parigi i treni sono sul Binario due perche si avicinano di Parigi Per le linee trasversale e pui complicato perche BISOGNA SAPERE DOVE INIZIA la linea e da QUALLA LINEA SI TRATA Per spiegare prendiamo il treno da Vintimiglia a Bordeaux ( Est verso Oest) A Vintimiglia si inizia il percorso avicinandossi da Parigi fine a Marsiglia dunque siamo sul binario DUE.Arrivando a Marsiglia e andando piu lontano verso Bordeaux (su un ramo del linea maggoira) si allontana dal’origine Parigi dunque siamo sul binario UNO della linea che va al confine della Spania ma a Narbonne si continua sulla linea che va a Toulouse .Per questa linea l’ORIGINE viene dalla linea maggiora Parigi Toulouse dunque siamo su uno ramo che avicina da Parigi e dunque siamo sul binario DUE. I treni loro hanno un numero che corrisponde alla parita del binario (il Palatino da Parigi a Modane aveva il N° 213 –binario uno e 212 al ritorno da Modane a Parigi binario due) Se uno treno deve cambiare di parita di binario come da Vintimiglia a Bordeaux alora ha uno N° con le due parita e è utilizato il numero che corrisponde al binario utilizato Esempio : il treno 3574/5 sara 3574 da Vintimiglia a Marsiglia ;3575 da Marsiglia a Narbonne;3574 da Narbonne a Toulouse ..ETC.( forse è cosi in Italia???) Spero che non sono stato troppo fastidioso Ciao Michel S. |
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| Autore: | Lucio FAV [ lunedì 30 gennaio 2006, 0:06 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Per CC7152 : innanzi tutto ti ringrazio per la cortesia e l’ impegno che hai dedicato per rispondere alla mia curiosità : sei stato chiaro e mi (ci) hai fatto capire perfettamente come funziona la assegnazione dei numeri dei treni pari e dispari in Francia con relativi binari uno o due. Bene, a questo punto mi verrebbe da pensare che in Italia, ( Paese nel quale l’ influenza politica francese è stata forte fino a quasi tutta la 2^ metà del XIX secolo) , si sia adottato un sistema di assegnazione dei numeri dei treni che è stato una “estensione” di quello francese, per cui tutti i treni che vanno da sud a nord lungo la dorsale appenninica e i treni che vanno da est a ovest lungo la trasversale padana hanno avuto assegnato un numero pari e viaggiano sul binario pari perché appunto tutti portano verso Parigi. Viceversa per i treni dispari. Quindi non sarebbe un motivo di similitudine fonetica pari-Parigi ma bensì una specie di “unificazione” alle linee francesi. Questa però è solo una ipotesi che non ha ancora prove chiare, c’è qualcuno che ha fonti certe ? Grazie e buon treno a tutti, Lucio Sardella |
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| Autore: | CC 7152 [ lunedì 30 gennaio 2006, 11:20 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Molto interessante questo 3d se un 'amico svissero puo dirci come va l'assegnazione dei numeri dei treni e dei binari in Svissera (pari e dispari) forse si po trovare la regola internazionale !! e se il grande LUIGI o il grande FABIO ne sanno di piu per la Germania o la Belgio ......!!!! Ciao Michel S |
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| Autore: | carletto [ lunedì 30 gennaio 2006, 13:23 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Davvero, non si finisce mai d'imparare! Sapevo che tutte le linee di Francia portavano a Parigi, ma nulla più. Grazie di cuore per le informazioni!!! |
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| Autore: | ferrante [ lunedì 30 gennaio 2006, 13:38 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Grazie CC!!!!!! |
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| Autore: | Il Basso di Genova [ lunedì 30 gennaio 2006, 14:03 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
interessante questa cosa.... |
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| Autore: | luigi402A [ lunedì 30 gennaio 2006, 23:12 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
grazie Michel, dopo aver letto questo thread ho provato a vedere su www.bahn.de le numerazioni dei treni in europa e sembra che la regola sia (eccezion fatta per i treni suburbani) quasi sempre la stessa: nord sud dispari, sud nord pari, ovest est dispari, est ovest pari; in Spagna, però non c'è una regola valida in generale... |
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| Autore: | E656fabio [ giovedì 2 febbraio 2006, 11:46 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Confermo che la regola, in Italia, è che sono dispari i treni Nord-Sud, Ovest-Est e pari quelli inversi (Sud-Nord, Est-Ovest). Ciao. |
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| Autore: | E 666 [ venerdì 3 febbraio 2006, 0:46 ] |
| Oggetto del messaggio: | Unificazione |
Non vedo cosa ci sia da meravigliarsi; le Ferrovie sono da sempre state un portato di unificazione; già lo scartamento la dice lunga, anche se in origine dovuto, in parte, all'influenza dei mezzi esportati dagli inglesi. D'altrone l'U.I.C. ha compiuto 75 anni. |
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| Autore: | matteo_ivrea [ venerdì 3 febbraio 2006, 2:25 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
E656fabio ha scritto: Confermo che la regola, in Italia, è che sono dispari i treni Nord-Sud, Ovest-Est e pari quelli inversi (Sud-Nord, Est-Ovest). Ciao.
Ciao a tutti...sostanzialmente è corretto ciò che scrivi, ma alla parola treni dovresti sostituire la dicitura "treni che viaggiano in direzione", anche se la regola non si applica a tutti i treni... Es.: un treno che da Torino P.N. va verso Aosta, secondo la regola dovrebbe essere pari (Sud -> Nord) invece è dispari...questo perchè il treno percorre una parte della linea principale TO-MI (Ovest -> Est dunque dispari) e questo ha prevalenza sulla tratta "secondaria" Chivasso-Ivrea-Aosta... Spero di essere stato chiaro...(vista l'ora comincio a fare un po' di casino..)... 'notte Matteo |
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| Autore: | Lucio FAV [ venerdì 3 febbraio 2006, 13:28 ] |
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Bene, vedo che E666 ha preso spunto da questo discorso generale della unificazione per “tirare dentro” anche l’ unificazione dello scartamento che ci deriva dalla terra di Albione che, pure, ha un sistema di misura diverso dal resto d’ Europa. Un altro amico bene informato mi diceva da cosa deriva a sua volta lo scartamento di 1450 mm che abbiamo ricevuto dall’ Inghilterra. Al tempo della dominazione Romana (su parte della Gran Bretagna) tutti i carri avevano uno “scartamento” unificato frutto delle contrastanti esigenze di - tenere lo stesso il più piccolo possibile sia per ragioni di economia che di manovrabilità dei carri - consentire però il traino al giogo di due buoi affiancati utilizzando delle semplici aste di legno non curvate Questa unificazione assumeva poi anche una rilevanza militare perché le strade romane di pietra, con l’ usura delle ruote cerchiate dei carri, venivano ad avere due “solchi” a mo’ di binari che ostacolavano il transito di carri di diverso scartamento, cioè nemici. Questo stesso scartamento fu poi conservato in alcune delle prime realizzazioni industriali (e miniere con trazione animale)e da li in poi è storia nota a tutti. Insomma, lo scartamento ferroviario è molto più legato alla natura di quanto non si possa credere, poiché sono state le dimensioni delle terga degli infaticabili e preziosi buoi a stabilire, nei secoli remoti, la sua misura. Ovviamente anche questa versione può essere approfondita o corretta da chi abbia altre fonti. Se è già apparsa in precedente Tread facciamo pure riferimento ad esso. Buon treno a tutti, Lucio |
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