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| "L'uomo che rubò la Gioconda" https://forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=20&t=8673 |
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| Autore: | Roberto Morandi [ martedì 24 ottobre 2006, 10:50 ] |
| Oggetto del messaggio: | "L'uomo che rubò la Gioconda" |
Memore della news su Tutto Treno, ieri sera mi sono visto l'inizio di questo film TV su Canale 5; per fortuna la scena ferroviaria (640 con carri merci sulla Saluzzo-Moretta) era all'inizio del film, così che ho dovuto vedermi solo il primo quarto d'ora... Spero che non ci fossero altre scene dopo, ma non credo. La coerenza storica del convoglio c'era, anche se era impossibile notare i carri chiusi con marcatura "FS Italia" che avrebbero evitato l'errore ben visibile nel "La vita è bella di Benigni", dove la famiglia ebrea protagonista veniva deportata su un treno con 940.044 e carri... marcati UIC! Il film di ieri condivideva invece con quello di Benigni un altro "errore" (tra virgolette perchè ben pochi se ne rendono conto): la loco FS rimane in testa al treno fino al termine del lungo viaggio (e già qui...) in terra straniera: nel film di ieri la signorina FS arrivava niente meno che alla Gare de Lyon a Parigi! Peraltro - se non mi inganno- la stazione in cui protagonisti saltano giù daql treno ("scalo merci della gare de Lyon" dice la didascalia) è Moretta... Comunque queste scene "d'epoca" mi incuriosiscono sempre; a tal proposito sarebbe bello se qualcuno (Duegi?) facesse un DVD raccogliendo le scene ferroviarie girate per TV movie e fiction varie: queste raramente vengono riproposte in televisione e non si posssono -credo- rivedere in streaming. Tra gli altri ricordo "Bartali" e "Cuore" girato a TS campo Marzio. |
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| Autore: | Stanga-Tibb [ martedì 24 ottobre 2006, 12:08 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Me lo son sognato, o ho visto un treno di vetture cecoslovacche a due assi tranate da una locotender in una stazione denominata "Paris" (non ho visto il film, l'ho notato solo mentre spippolavo tra altri canali.. e mi ci sono soffermato) |
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| Autore: | Roberto Morandi [ martedì 24 ottobre 2006, 12:59 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Come ho detto ho visto solo l'inizio del film, le scene avevano per protagonista il treno merci FS, su cui i protagonisti salivano in corsa e da cui scendavano mentre esso entrava a passo d'uomo a Paris Gare de Lyon. Vuoi dire che hanno addirittura fatto un altro treno apposito? Grandi mezzi, se si considera che è un TV movie... |
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| Autore: | G-master [ martedì 24 ottobre 2006, 14:48 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Della correttezza storica del materiale ferroviario nei film se ne sono (quasi) sempre strabattuti. Il massimo è stato un filmaccio ambientato in Birmania durante la seconda guerra mondiale in cui il ruolo della "Ferrovia della Morte" Bangkok-Rangoon era malamente interpretato da una decauville di qualche zuccherificio. Per non parlare di quanti treni composti da carri Gs si sono visti in situazioni che pretendevano di rappresentare l'anteguerra. Non ho visto la "fiction" (ma un tempo non si diceva sceneggiato?) sulla Gioconda, ma penso che abbia un'unica attrattiva: Violante Placido. |
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| Autore: | exp 349 [ martedì 24 ottobre 2006, 16:09 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
concordo. nei film e fiction quasi mai ci si preoccupa della coerenza storica anche perchè gli unici ad accorgersene sono quei pochi settari appasionati di treni come noi. come non ricordare la scena finale dello scenneggiato sulla famiglia Ricordi con Puccini che parte per Bruxelles su una centoporte grigia sotto la palificazione tipo m nuova di zecca. d'altra parte ricreare viareggio o pisa centrale versione 1924 avrebbe richiesto tettoie, palificazione trifase, e 332 o 685 una dietro l'altra..un po' complicato!! |
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| Autore: | Franz ALn 668.3300 [ martedì 24 ottobre 2006, 19:31 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Concordo con voi, io ho visto per caso, a fine film, una scena con centoporte castano, anche una piccola scena in cui si vedeva l'interno di una cabina della 100porte. Ho apprezzato molto! |
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| Autore: | 215.005 [ martedì 24 ottobre 2006, 21:20 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: "L'uomo che rubò la Gioconda" |
Roberto Morandi ha scritto: Peraltro - se non mi inganno- la stazione in cui protagonisti saltano giù daql treno ("scalo merci della gare de Lyon" dice la didascalia) è Moretta... No, è sempre Saluzzo; il treno proviene dal lato Cuneo, e passa sui binari del fascio merci. Sulla sinistra si può vedere anche il fabbricato della piccola rimessa. A Moretta il piazzale di stazione non esiste più, il binario si ferma nel nulla poche decine di metri dopo il deviatoio che immette nello stabilimento Milanesio. france656 ha scritto: io ho visto per caso, a fine film, una scena con centoporte castano, anche una piccola scena in cui si vedeva l'interno di una cabina della 100porte.
E' la scena finale, in cui il poliziotto francese riporta in patria il prezioso dipinto. Per chi va a caccia di errori ferroviari, eccone due: il treno va a Parigi, quindi è un internazionale composto da lussuose... centoporte! Poi questa volta il treno parte da "Firenze", ma la stazione è sempre Saluzzo: quando la coda sfila, per un attimo si riesce anche a leggere il cartello di stazione sotto la pensilina. |
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| Autore: | Franz ALn 668.3300 [ martedì 24 ottobre 2006, 22:49 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: "L'uomo che rubò la Gioconda" |
france656 ha scritto: io ho visto per caso, a fine film, una scena con centoporte castano, anche una piccola scena in cui si vedeva l'interno di una cabina della 100porte. E' la scena finale, in cui il poliziotto francese riporta in patria il prezioso dipinto. Per chi va a caccia di errori ferroviari, eccone due: il treno va a Parigi, quindi è un internazionale composto da lussuose... centoporte! Poi questa volta il treno parte da "Firenze", ma la stazione è sempre Saluzzo: quando la coda sfila, per un attimo si riesce anche a leggere il cartello di stazione sotto la pensilina.[/quote] Si,infatti, sospettavo che fosse un'altra stazione:)) quindi è Saluzzo! Ciao |
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| Autore: | Diego Ricci [ mercoledì 25 ottobre 2006, 8:06 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Vabbè, ma il massimo lo abbiamo raggiunto qui sulla FGC, quando la produzione del film su Guido Rossa ha richiesto di girare alcune scene in stazione a Manin. Fin qui nulla di strano, l'assurdità è stata quella di appendere ad un palo un cartello di cartone con la scritta "Roma Termini"! Insomma, Genova Manin o Roma Termini sono la stessa cosa... possiamo vantarci... E comunque quel pomeriggio regnava la più assoluta confusione, fra attori, comparse, personale delllo staff che girava ovunque, addirittura per ridurre il riflesso 'sti scatenati hanno appeso un telo nero alla pensilina, noncuranti della linea aerea, il tutto con la stazione in esercizio! |
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| Autore: | Roberto Morandi [ mercoledì 25 ottobre 2006, 13:09 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Beh complimenti... L'approssimazione può essere giustificata (certi errori li notano solo gli appassionati), ma a volte sono davvero insopportabili! In fin dei conti la scena a Saluzzo poteva anche rappresentare un'angolo periferico dello scalo merci della gare de Lyon (ma esisteva davvero uno scalo merci?), più assurda la presenza di un internazionale con centoporte citato da altri (ma le centoporte per Lourdes, dove le mettiamo?) OT: Ciò che mi dispiace è che spesso gli sceneggiati (ha ragione chi mi rimproverava di usare il termine "fiction") o i film TV sprecano con realizzazioni approssimative dei soggetti validissimi: mi viene in mente l'esempio del film di Bartali, pieno di errori piccoli e grandi. Su un certo tipo di cambio che appare sulle bici già negli anni Trenta (e che in realtà compare solo alla fine dei Quaranta) si può lasciar correre, su altre cose no: vedi la scena di una Milano-Sanremo degli anni Trenta in cui il Turchino è già asfaltato [per di più l'ambiente circostante, molto brullo, è diversissimo da quello tipico del turchino:per tanto così potevano girarlo ovunque] e in cui, soprattutto, i corridori salgono ad una velocità di circa 4 km/h, assolutamente irrealistica specie considerando che i rapportoni in uso all'epoca richiedevano di tenere sempre una certa velocità per non piantarsi... Ecco, secondo me questo è un esempio di come un errore "tecnico" falsi anche la sostanza dell'immagine storica. |
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| Autore: | exp 349 [ mercoledì 25 ottobre 2006, 17:15 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
per farci due risate. all'inizio di "la moglie in bianco l'amante al pepe"con Lino Banfi, Pamela Prati ecc. viene annunciato un diretto da Londra Parigi Milano che arriva in una cittadina pugliese...con in testa una pilotina piano ribassato!! |
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| Autore: | Tradotta [ mercoledì 25 ottobre 2006, 19:02 ] |
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E Fantozzi e Filini che scendono a "Cortina" da un treno della Roma-Nord?? |
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| Autore: | exp 349 [ giovedì 26 ottobre 2006, 9:04 ] |
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sì, con la voce in tedesco maccheronico che dice -Ortizei!!- il treno in questione avrebbe dovuto rappresentare la linea della val Gardena. |
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| Autore: | Franz ALn 668.3300 [ giovedì 26 ottobre 2006, 12:41 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Scusate, non è molto in topic, ma ieri vedendo "Romanzo criminale", di Michele Placido, con somma sopsresa ho visto nella scene antecedenti l'attentato alla stazione di Bologna una splendida 626 a capo del passeggeri ..quella scena l'ho vista 60 volte!! |
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| Autore: | G-master [ giovedì 26 ottobre 2006, 18:24 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Sempre in un vecchio Fantozzi c'era in annuncio il rapido Milano-Napoli-Reggio Calabria-Cosenza-Tripoli... |
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