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| Ma le ferrovie sono statali o no? https://forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=20&t=9525 |
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| Autore: | Omnibus [ sabato 18 novembre 2006, 18:45 ] |
| Oggetto del messaggio: | Ma le ferrovie sono statali o no? |
In una precedente discussione Ale Sasso ha scritto: … le ferrovie SONO statali … Avrei piacere che qualcuno spiegasse, riferimenti giuridici alla mano, se ciò corrisponde a verità oppure è una opinione di colui che l’ha scritta.
La mia richiesta sorge dal fatto che continuamente constato che il gruppo FS ed i suoi dipendenti sono considerati e trattati, a partire dai politici e fino all’ultimo dei viaggiatori, nell’una o nell’altra ipotesi a seconda della convenienza spicciola nel confronto in atto in quel momento. Io sono abbastanza asinello in questi argomenti e sono in completa confusione di fronte a questo continuo variare di status, ma lavorando in FS con orgoglio, mi piacerebbe capire se sono carne o pesce o semplicemente biada. Omnibus |
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| Autore: | Piero Canepa [ sabato 18 novembre 2006, 18:51 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Caro Omnibus, siamo carne o pesce ? Oppure del semplice companatico. Qualcuno più esperto di noi, può delucidarci. Saluti Cav.Piero |
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| Autore: | Freccia della Laguna [ sabato 18 novembre 2006, 18:52 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Ci provo... Ferrovie dello Stato è una holding che raccoglie varie aziende private come Trenitalia, RFI, Grandi Stazioni ecc., però è posseduta al 51% dallo Stato. Giusto? |
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| Autore: | Danilo Surini Gmfr [ sabato 18 novembre 2006, 19:42 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Freccia della Laguna ha scritto: Ci provo...
Ferrovie dello Stato è una holding che raccoglie varie aziende private come Trenitalia, RFI, Grandi Stazioni ecc., però è posseduta al 51% dallo Stato. Giusto? No solo in Grandi Stazioni c'è una quota privata(Benetton ecc.)riguardo TI e RFI il Ministero del Tesoro quindi lo stato è unico azionista al 100%. Quindi private ma di fatto statali.Se non è zuppa è pan bagnato! |
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| Autore: | Andrea [ sabato 18 novembre 2006, 21:54 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Beh...anche in cento stazioni c'è la partecipazione di Archimede 1 (controllata dalla Save) |
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| Autore: | alx7473 [ domenica 19 novembre 2006, 8:18 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
La Holding Gruppo FS SpA è del Ministero dell'Economia (quindi Stato) al 100%, tutte le altre società , RFI, TI ( non ricordo se anche Grandi Stazioni) sono al 100% possedute dalla Holding suddetta quindi tutto è in mano allo Stato. Essere una SpA non significa necessariamente essere una società privata, significa solo che ci si deve comportare secondo norme ben precise stabilite dal Diritto Societario a cominciare dal Bilancio che se va in "rosso" di una certa percentuale rispetto al Capitale Sociale si fallisce. Un Ente statale non può fallire. L'unica differenza allo stato attuale è questa, sembra niente ma invece è tanto... per fortuna oserei dire. |
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| Autore: | Lucaf104 [ domenica 19 novembre 2006, 12:59 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
[/quote] No solo in Grandi Stazioni c'è una quota privata(Benetton ecc.)riguardo TI e RFI il Ministero del Tesoro quindi lo stato è unico azionista al 100%. Quindi private ma di fatto statali.Se non è zuppa è pan bagnato![/quote] Trenitalia è una s.p.a. per il 96% appartiene al ministero del tesoro, il restante a vari azionisti.. |
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| Autore: | alle668 [ domenica 19 novembre 2006, 14:18 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Scrivo anche qui quello che ho trovato sull'argomento su Wikipedia: Il Gruppo Ferrovie dello Stato rappresenta il principale gestore del sistema ferroviario italiano. È una holding pubblica costituita come Società per azioni, il cui capitale è detenuto totalmente dallo stato italiano. Società del gruppo Dagli anni 2000 in avanti la società è diventata un gruppo di società , con l'obiettivo di suddividere la gestione delle infrastrutture dalle altre gestioni. Le principali società del gruppo sono: Ferrovie dello Stato Spa o FS - CapoGruppo: partecipa le seguenti Società per Azioni (ne è indicata anche la partecipazione in termini di percentuale di azioni): RFI o Rete ferroviaria italiana - è la società che gestisce l'infrastruttura ferroviaria (binari, manutenzione); partecipata al 100% Trenitalia - è la società che gestisce il trasporto delle merci e dei passeggeri; partecipata al 100% Grandi Stazioni - è la società che gestisce le 13 principali stazioni ferroviarie italiane; partecipata al 59%, altro capitale in mano a privati Centostazioni - è la società con l'obiettivo di riqualificare, gestire e riqualificare 103 stazioni ferroviarie di medie dimensioni; partecipata al 59%, altro capitale in mano a privati Italferr - è la società di ingegneria ferroviaria che si occupa di progettazione e direzione lavori per nuovi appalti; partecipata al 100% Ferservizi - è il Centro Servizi del Gruppo; partecipata al 100% Ferrovie Real Estate - si occupa della gestione del patrimonio immobiliare; partecipata al 100% Sogin o Sita - società che gestisce i servizi complementari per i viaggiatori; partecipata al 55% Fercredit - è la società di servizi finanziari del Gruppo; partecipata al 100%. Inoltre altre società del gruppo sono: TAV o Treno alta velocità - è la società che si sta occupando di realizzare in Italia la rete ad alta velocità /alta capacità . Esiste poi una joint-venture con la francese SNCF, Artesia, la quale si occupa dei collegamenti da Parigi all'Italia e viceversa tramite il TGV, il superveloce treno d'Oltralpe. |
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| Autore: | alx7473 [ domenica 19 novembre 2006, 15:13 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Come dicevo prima un ente statale non può fallire questo significa che i debiti vanno ripianati a piè di lista cioè è un pozzo senza fondo che va ad aumentare il debito pubblico; quello che è successo fino a qualche anno fa e le Ferrovie, come le Poste, erano solo degli stipendifici con scarsa produttività . Le Poste sono migliorate e di tanto, producono servizi di qualità e utili, speriamo presto si possa dire altrettanto delle Ferrovie! |
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| Autore: | Piero Canepa [ domenica 19 novembre 2006, 21:24 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Questa sera dormo un pò più tranquillo, anche se mi rimane qulche dubbio sul servizio delle Poste, il due di Gennaio ho inviato un pacco assicurato, sparito il pacco, ottenuto il rimborso dopo 10 mesi, decurtato di 37 euro. Inviato un pacco j+3, lunedì scorso, arrivato il pacco senza contenuto. Buona serata Cav.Piero |
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| Autore: | alx7473 [ lunedì 20 novembre 2006, 20:23 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Adesso andiamo OT però... cmq quante volte ogg invii una lettra e il gioro dopo, masimo due, arriva? Quasi sempre... BancoPosta? Vogliamo parlarne? Non saranno la perfezione, ma solo 10 anni fa ste cose nn avvenivano; magari fra 10 anni potessimo dire le stesse cose delle gloriose FS!!!! Saluti! |
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| Autore: | Ale Sasso [ mercoledì 22 novembre 2006, 19:05 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Insomma, alla fine la risposta c'è stata e dunque Omnibus spero sia soddisfatto. Per carità , non mi aspetto di essere creduto sempre quando posto qualche informazione, però, insomma... 'ste robe qui sarebbero il mio mestiere... Le ferrovie dunque sono statali, ok? |
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| Autore: | Omnibus [ giovedì 23 novembre 2006, 11:07 ] |
| Oggetto del messaggio: | Ma le ferrovie sono statali o no? |
Ale Sasso ha scritto: Insomma, alla fine la risposta c'è stata e dunque Omnibus spero sia soddisfatto. Non mi sembra proprio che sia stata data risposta al mio quesito iniziale.
Le ferrovie dunque sono statali, ok? Io chiedevo che mi fossero indicati i riferimenti giuridico-legislativi su cui basare l'una o l'altra ipotesi, ma sono state esposte solo opinioni. È stata formulata una sola supposizione, cioè che il possesso del 100% delle azioni da parte del Ministero del Tesoro significhi la "statalità " di FS. A me pare che ciò indichi che FS è di proprietà del Ministero del Tesoro, ma non che faccia "parte" dello Stato, quale era l'accezione di "statale" ante 1985. È questo che io desiderei capire con la mia domanda. La formulo in maniera diversa. Se il Ministero del Tesoro acquista il 100% delle azioni della "Fabbrica Biliardi Omnibus s.p.a.", la suddetta impresa diventa "statale"? E se ne acquista il 50%, diventa "semistatale"? E se ne acquista il 99% o l'1%? Ed i dipendenti della ditta diventano a loro volta "dipendenti dello Stato" o rimangono dipendenti privati? Omnibus |
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| Autore: | franco.tanel [ giovedì 23 novembre 2006, 11:28 ] |
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Omnibus non ti posso citare al volo i riferimenti legislativi ma provo a spiegarti come funziona la faccenda: Le ferrovie sono statali: la differenza, che so con un insegnante, è che tu non sei un diretto dipendente dello stato, ma di una impresa che è dello stato in quanto ne detiene la maggioranza assoluta o relativa delle azioni. Cosa cambia? che una impresa giuridicamente configurata come una società di capitali cioè una spa, per il suo funzionamento riposnde alle norme del codice civile. Quindi funziona esattamente come una azienda a capitale privato, ha gli stessi obblighi e può fallire, come potrebbe capitare a Trenitalia se non verrà ricapitalizzata. Tu dipendi da una spa e rispondi al contratto di lavoro relativo al tuo settore, per te non cambia nulla. Per lo stato invece si perchè - e qui mi corregga Ale Sasso se sbaglio- perchè il rosso dei bilanci FS non si trasferisce automaticamente al bilancio dello stato stesso. Al di la di questo la forma giuridica di Spa dovrebbe garantire alal Ferrovie una gestuione più rapida, snella ed efficiente rispetto a prima, quando comunque godeva di una certa autonomia operativa essendo inquadrata Ente Autonomo ( delle Ferrovie dello Stato). Ciao, Franco |
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| Autore: | teus [ giovedì 23 novembre 2006, 11:47 ] |
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Riassumendo e accorciando una interessante pubblicazione disponibile dal sito di Giorgio Stagni (http://www.miol.it/stagniweb/) che mi auguro conosciate, possiamo affermare che: "... Oggi le due più importanti società scaturite dalla riforma delle FS sono Trenitalia e RFI, rispet-tivamente l'impresa ferroviaria e il gestore dell'infrastruttura. ... è importante sottolineare che entrambe le società sono integralmente possedute da Ferrovie dello Stato S.p.A., che rappresenta la holding del gruppo FS. A riprova di ciò, con le nuove norme sul diritto societario (CTR legge), sulla carta intestata di Trenitalia compare obbligatoriamente la dicitura "Società soggetta a direzione e coordinamento di Ferrovie dello Stato S.p.A.". Questo ha due importanti conseguenze: 1) né RFI, né (soprattutto) Trenitalia sono società private, dal momento che FS S.p.A. è tuttora posseduta al 100% dal Ministero del Tesoro (si noterà che nelle trasformazioni degli ultimi vent'anni è cambiato tutto... ma non si è mai parlato di un cambiamento di proprietà delle FS); questa cosa potrebbe apparire ovvia, ma è importante sottolinearla, perché temo che una serie di circostanze abbia rischiato di convincere del contrario molti lettori; 2) sempre seguendo la logica del nuovo diritto societario, RFI e Trenitalia sono entrambe soggette alla direzione e al coordinamento della stessa società , cioè non sono indipendenti. ... " Analogamente per le Poste Italiane S.p.a. e altri organi di "interesse economico" (una volta Pubblica Amministrazione, come le ALER ex IACP) dove vige il "rapporto privatistico" nell'ambito del rapporto di lavoro, ma de facto si tratta di soggetti appartenenti allo Stato (integralmente, parzialmente, direttamente o indirettamente). |
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