Vediamo se riesco a incuriosirvi e farvi capire cosa bisogna conscere (per usare le conoscenze per mangiare ogni giorno c'è tempo), quando tengo i corsi siamo di viso e con asili sul tavolo, ma nello specifico mi rivolgo a persone che in qualche modo sono già dentro alla materia.
Una prima informativa per farvi venire voglia.
Nei microprocessori ci sono diversi tipi di variabili, per quanto riguarda i decoder di nostro uso e consumo abbiamo fondamentalmente:
1- variabili booleane, cioè che rappresentano uno stato falso = 0, uno stato vero = 1, quindi i tasti funzione Fxx, un uscita AUXxx, lo stato di amrcia avanti, lo stato di marcia indietro, altri che poi magari vediamo
2- variabili numeriche, cioè che rappresentano un numero, quindi la velocità, la luminosità, la corrente, un tempo, un'accelerazione, ecc.
3- variabili byte, il cui significato può essere interpretato in modi diversi.
Al momento sorvoliamo sul tipo 3.
Quelle direttamente scrivibili e leggibili dal modellista tramite la comunicazione tra centrale e decoder sono chiamate CV, le altre dipende da cosa fanno o rappresentano, in verità di alcune si può interrogare solo il loro stato (es. quella che indica il senso di marcia, è intrinseca in alcune espressioni e per leggere lo stato basta scrivere "forward" o "reverse").
Cominciamo con le variabili di tipo 1.
Di testi che spiegano se ne trovano tanti in tutte le lingue, il primo che ho trovato è questo,
https://www.okpedia.it/operatore_andmi sembra chiaro come tanti altri.
Partendo da questa sito si può entrare meglio nei concetti di configuazione/programmazione dei decoder, fermo restando che un decoder utilizza ben poche cose.
Una cosa importante ogni linguaggio usa un suo simbolo per rappresentare un operatore logico:
- AND può essere scritto "AND", oppure "," oppure in altri modi per me meno comuni che ora non ricordo
- OR può essere scritto "OR" oppure "+" oppure in altri modi per me meno comuni che ora non ricordo
In ogni espressione che si scrive (nei decoder ESU "mappa funzioni") si mettono delle condizioni che se tutte vere comandano un'uscita o il motore.
Poi qualcuno potrà dire che conviene partire da altre cose, certo ognuno la vede a modo suo, però una cosa è certa: bisogna conoscere l'algebra booleana e le potenze del 2.
Diversamente si copia da un foglio di carta ad una tastiera, sperando di non commettere errori di lettura e digitazione.
In ultimo, nei decoder sound entrano anche tante altre cose, ma direi che ora basta.