Spoletonorcia ha scritto:
Md.510 ha scritto:
Nei modelli Euromodell FP, erano state riprodotte le staffe di fissaggio alla cassa, degli smorzatori antiserpeggio. Nel modello Hornby, non sono state riprodotte.
Mia considerazione personalissima...
Le articolate Euromodell FP costano 1.600 euro....dieci volte di più ...con quella cifra ne compro 10 di Caimani Arnold....e tanto non sono “perfette”....come d’altronde gli omologhi modelli in scala più grande di marche notoriamente non alla portata di tutti...
E poi ,sempre io, non lo metterei mai un modello sul plastico da 1.600 euro col patema d’animo che cada e si rompa ...per me “il trenino “ deve essere un gioco e uno svago, non una fonte di preoccupazione e di stress ...tanto più che la scala N si addice ancora di più al gioco..è il giusto compromesso tra gioco e “realismo”....i modelli in scala N sono fatti per andare e “soddisfare in poco spazio”...non per essere guardati in vetrina e con la lente d’ingrandimento!
...sempre secondo il mio modestissimo parere.
Marco
Diciamo che in piccola parte potrei essere d'accordo, salvo specificare che gli Euromodell non costano 1600 euro ma intorno ai 900-1200 euro, a seconda del modello e che hanno meccaniche e motori assolutamente incomparabili con l'Arnold in questione. La durata di un Euromodell è praticamente "a vita", se ben tenuto, mentre un prodotto cinese ha un'"obsolescenza programmata" che ben conosciamo. Diciamo poi che anche l'Arnold (Arnold si fa per dire, visto che della mitica Arnold, quella vera, non c'è che il nome) costa uno sproposito in relazione alla scarsa qualità e al fatto che è costruito in Cina,( sappiamo ormai tutti che i modelli colà prodotti, completi di scatola e spedizione non arrivano a costare che ad un paio di decine di euro, e noi lo paghiamo 200 (!!!!), mentre un modello totalmente artigianale come Euromodell potrei dirti che costa poco rispetto all'altissima qualità dei componenti usati, dai motori e dalla demoltiplicazione che hanno, e dal fatto che sono completamente assemblati a mano, dall'inizio alla fine della realizzazione. E ti dirò di più, molti che conosco hanno modelli Euromodell e sono sul plastico forse più che dei modelli industriali di Ennisti ormai vetrinisti più degli accazeristi! Quindi direi che il quadro che hai non corrisponde alla realtà! Capisco che la mentalità dell'ennista medio italiano è quella di avere cinquecento locomotive di scarsa qualità, (ho amici che hanno dieci locomotive dello stesso gruppo) cinquemila vagoni che non circoleranno mai, se non in minima parte e magari su un ovalino sul tavolo, ma c'è anche chi preferisce ancora pochi pezzi, ma di enorme qualità e che non ti "lasciano a piedi" dopo venti ore di funzionamento. E aggiungo che spende sicuramente meno, alla fine dei conti, chi sceglie pochi pezzi ma eccelsi, di chi ha quintali di materiale dozzinale!
Sempre secondo il mio modestissimo parere!!