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 Oggetto del messaggio: Re: OGNI CARRELLO MOTORE IL PROPRIO MOTORE
MessaggioInviato: mercoledì 30 ottobre 2024, 10:07 
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Marco Antonelli ha scritto:
Eh beh Max... facci vedere qualcosa allora!!!

ciao, un saluto curioso

Marco

Eccomi....

Allegato:
Commento file: Questa è una cassa di E624 (probabilmente MFAL) che sta aspettando la riproduzione del carrello in fusione...
20241029_231127.jpg
20241029_231127.jpg [ 263.85 KiB | Osservato 1355 volte ]


Allegato:
Commento file: Particolare le carrello, alleggerito per migliorare la trasparenza dei raggi....
20241029_231212.jpg
20241029_231212.jpg [ 295.83 KiB | Osservato 1355 volte ]


Allegato:
Commento file: Questi sono elettromotrice e locomotore della cessata Ferrovia Alto Pistoiese...
20241029_231522.jpg
20241029_231522.jpg [ 248.7 KiB | Osservato 1355 volte ]


Allegato:
Commento file: Particolare di un carrello motore dell'elettromotrice, così come viene dal produttore...
20241029_231609.jpg
20241029_231609.jpg [ 256.7 KiB | Osservato 1355 volte ]


Allegato:
Commento file: Stesso carrello ma alleggerito per migliorare la trasparenza sui raggi (in attesa delle fiancate...)
20241029_231553.jpg
20241029_231553.jpg [ 241.32 KiB | Osservato 1355 volte ]


Allegato:
Commento file: ALn668 modificata, l'interno è completamente libero, e conto di rifare un arredamento decente....
20241029_232534.jpg
20241029_232534.jpg [ 248.88 KiB | Osservato 1355 volte ]


Allegato:
Commento file: Particolare del carrello della 668, autocostruito, munito anche di appoggio isostatico.
20241029_232555.jpg
20241029_232555.jpg [ 280.16 KiB | Osservato 1355 volte ]


Allegato:
Commento file: Questo è la prima versione dell'elettromotrice FAP con 2 motori Faulhaber montati sopra ciascun carrello, sta viaggiando da quasi 20 anni! Adesso è in mostra a Gavinana con il plastico della stazione di Maresca (in costruzione....)
FAP 5_1.jpg
FAP 5_1.jpg [ 142.28 KiB | Osservato 1355 volte ]



sto montando questi carrelli motorizzati anche sulle ADE FDS, sulla RALn 80, sulla ALn56 FCE (scartamento ridotto) e sto provando ad adattarli su ALn56/556 (MFAL ed HF) e su ALn880 LM

Saluti

Max


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 Oggetto del messaggio: Re: OGNI CARRELLO MOTORE IL PROPRIO MOTORE
MessaggioInviato: mercoledì 30 ottobre 2024, 13:11 
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Iscritto il: venerdì 3 marzo 2006, 12:22
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Giusto per smentire i noti sapientoni che hanno dissertato sull'ignoranza dei comuni mortali che non conoscono le basi tecnico-scientifiche dell'impossibilità di una efficace soluzione del genere, oggi è stata appena nnaunciata da Maerklin la E 95 con... doppia motorizzazione!

https://www.maerklin.de/en/products/det ... icle/38950

Notoriamente is tratta di un produttore di basso livello e sicuramente i suoi progettisti fanno parte della comune massa di ignoranti... :wink: :lol: :lol: :lol:

Pier


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 Oggetto del messaggio: Re: OGNI CARRELLO MOTORE IL PROPRIO MOTORE
MessaggioInviato: mercoledì 30 ottobre 2024, 13:25 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
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Non si è mai detto che è una soluzione sbagliata... casomai che spesso non serve, talvolta crea più problemi che benefici e che con le tecnologie digitali va pensata ed integrata.

Sicuramente marklin avrà fatto le sue valutazioni e il modello sarà affidabile e performante.


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 Oggetto del messaggio: Re: OGNI CARRELLO MOTORE IL PROPRIO MOTORE
MessaggioInviato: mercoledì 30 ottobre 2024, 13:37 
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Iscritto il: venerdì 3 marzo 2006, 12:22
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Non era a te che mi riferivo...
...i tuoi interventi sono sempre molto interessanti

Pier


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 Oggetto del messaggio: Re: OGNI CARRELLO MOTORE IL PROPRIO MOTORE
MessaggioInviato: mercoledì 30 ottobre 2024, 13:40 
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Iscritto il: sabato 28 gennaio 2006, 18:59
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trenoazzurro67 ha scritto:
Giusto per smentire i noti sapientoni che hanno dissertato sull'ignoranza dei comuni mortali che non conoscono le basi tecnico-scientifiche dell'impossibilità di una efficace soluzione del genere, oggi è stata appena nnaunciata da Maerklin la E 95 con... doppia motorizzazione!

https://www.maerklin.de/en/products/det ... icle/38950

Notoriamente is tratta di un produttore di basso livello e sicuramente i suoi progettisti fanno parte della comune massa di ignoranti... :wink: :lol: :lol: :lol:

Pier


Non è la prima macchina Märklin con doppia motorizzazione, i Coccodrilli Be/Ce 6/8 II SBB ce l'hanno da anni.


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 Oggetto del messaggio: Re: OGNI CARRELLO MOTORE IL PROPRIO MOTORE
MessaggioInviato: giovedì 31 ottobre 2024, 1:46 
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Iscritto il: mercoledì 12 ottobre 2016, 10:50
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Anche il TGV V150 di Trix ha due motori.
A dirla tutta, anche il mio E424 Conti ha due motori ed è un modello di almeno 50 anni fa.


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 Oggetto del messaggio: Re: OGNI CARRELLO MOTORE IL PROPRIO MOTORE
MessaggioInviato: giovedì 31 ottobre 2024, 8:41 
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Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 19:13
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Bongiorno.
Mi piacerebbe che questa discussione facesse un passo avanti, dando delle indicazioni pratiche, anche basiche.
Parto dal presupposto che se ci sono costruttori che scelgono di usare due motori (anche quando c’è spazio per altro), avranno le loro buone ragioni; allo stesso modo, chi critica la soluzione, avrà anch’esso ragione.
Quindi, girerei la domanda: cosa serve fare, affinchè un modello con due o più motori viaggi bene ed in modo affidabile?
Usare motori di qualità? O assicurarsi che vadano alla stessa velocità, o assorbano la stessa corrente?
Non usare gli anelli di aderenza?
Garantire una presa di corrente super affidabile?
“con le tecnologie digitali va pensata ed integrata.” Cioè?

Mi prendo la briga di tener traccia delle indicazioni pratiche basate sull’esperienza o su prove empiriche. Le opinioni le scarterò.


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 Oggetto del messaggio: Re: OGNI CARRELLO MOTORE IL PROPRIO MOTORE
MessaggioInviato: giovedì 31 ottobre 2024, 8:48 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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Località: Regione FVG
Ci hanno provato anche in N: la 288 DB Roco aveva due motori ma con una stranezza: erano uniti da un giunto cardanico.Forse per la presenza dei cerchi di aderenza, in N indispensabili.
La mia Bemo (RhB 703 verde) va bene, quella che ho ceduto (RhB 702) è stata riparata e va bene pure quella ma non hanno i motori collegati. Ma non hanno cerchi di aderenza (la 702 a detta del primo proprietario li aveva ma lui ha preferito cambiare gli assi per avevre tutte le ruote metalliche).
E le meccaniche Linea Model in H0m (usate con successo), se devono finire in un rotabile a carrelli gli danno due motori. Per funzionare bene lo fanno, anche se io le ho messe ciascuna in un suo rotabile: una sono riuscito a convertirla in H0 normale (non storcete il naso perchè il passo non è esatto: con quella ho portato il Köf II a scartamento metrico di nuovo a scartamento normale! :P ).
Alcuni dicono che in PWM un mezzo "plurimotore" funizioni male: non so, le Bemo vanno bene in continua pura.
Qualcuno che ci ha provato ha osservato problemi col decoder? Anche le "ocarine" in H0 di OsKar dovrebbero avere due motori, vero? Erano collegati meccanicamente fra loro o no?


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 Oggetto del messaggio: Re: OGNI CARRELLO MOTORE IL PROPRIO MOTORE
MessaggioInviato: giovedì 31 ottobre 2024, 9:20 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
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snajper ha scritto:
E le meccaniche Linea Model in H0m (usate con successo), se devono finire in un rotabile a carrelli gli danno due motori. Per funzionare bene lo fanno, anche se io le ho messe ciascuna in un suo rotabile: una sono riuscito a convertirla in H0 normale (non storcete il naso perchè il passo non è esatto: con quella ho portato il Köf II a scartamento metrico di nuovo a scartamento normale! :P ).
Alcuni dicono che in PWM un mezzo "plurimotore" funizioni male: non so, le Bemo vanno bene in continua pura.
Qualcuno che ci ha provato ha osservato problemi col decoder? Anche le "ocarine" in H0 di OsKar dovrebbero avere due motori, vero? Erano collegati meccanicamente fra loro o no?


Ho provato anche io a convertire una meccanica LM da H0m ad H0, non ho avuto grandi risultati, ma per il poco tempo che ci ho dedicato devo aver fatto qualche errore, riproverò!!!
Per la mia esperienza il PWM funziona bene con due motori, ho sempre usato alimentatori PWM sui miei plastici: questi erano a bassa frequenza, ma funzionano bene anche con i decoder, che hanno frequenza più alta. Il modello dell'ultima fotografia del mio messaggio precedente ha 2 motori Faulhaber, e viaggia PaP con un decoder Lenz che sfrutta la funzione ABC. Son più di 10 anni che viaggia, sta viaggiando tuttora ad una mostra.... l'unico problema che ha avuto è la rottura del filo di alimentazione di 1 motore.
Le ocarine Oskar, così come le ALn uscite in precedenza, hanno 2 motori meccanicamente indipendenti! Secondo me il collegamento meccanico di 2 motori è assolutamente inutile, specialmente se i motori provengono dallo stesso lotto di produzione, le loro caratteristiche sono molto vicine all'eguaglianza, per cui il collegamento meccanico non serve.
In caso di necessità ( e mi riferisco a modelli che devono avere velocità bassa) potrebbe essere utile collegare i 2 motori in serie: in questo modo si autocompensano anche elettricamente.....

saluti

Max


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 Oggetto del messaggio: Re: OGNI CARRELLO MOTORE IL PROPRIO MOTORE
MessaggioInviato: giovedì 31 ottobre 2024, 11:21 
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Iscritto il: lunedì 25 luglio 2011, 20:54
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trenoazzurro67 ha scritto:
Giusto per smentire i noti sapientoni che hanno dissertato sull'ignoranza dei comuni mortali che non conoscono le basi tecnico-scientifiche dell'impossibilità di una efficace soluzione del genere, oggi è stata appena nnaunciata da Maerklin la E 95 con... doppia motorizzazione!

https://www.maerklin.de/en/products/det ... icle/38950

Notoriamente is tratta di un produttore di basso livello e sicuramente i suoi progettisti fanno parte della comune massa di ignoranti... :wink: :lol: :lol: :lol:

Pier


Come quelli di HAG...che addirittura si sono spinti ad equipaggiare una loco ben prima di ogni altro con due e poi con quattro motori


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 Oggetto del messaggio: Re: OGNI CARRELLO MOTORE IL PROPRIO MOTORE
MessaggioInviato: giovedì 31 ottobre 2024, 13:55 
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nanniag ha scritto:
Bongiorno.
Mi piacerebbe che questa discussione facesse un passo avanti, dando delle indicazioni pratiche, anche basiche.
Parto dal presupposto che se ci sono costruttori che scelgono di usare due motori (anche quando c’è spazio per altro), avranno le loro buone ragioni; allo stesso modo, chi critica la soluzione, avrà anch’esso ragione.
Quindi, girerei la domanda: cosa serve fare, affinchè un modello con due o più motori viaggi bene ed in modo affidabile?
Usare motori di qualità? O assicurarsi che vadano alla stessa velocità, o assorbano la stessa corrente?
Non usare gli anelli di aderenza?
Garantire una presa di corrente super affidabile?
“con le tecnologie digitali va pensata ed integrata.” Cioè?

Mi prendo la briga di tener traccia delle indicazioni pratiche basate sull’esperienza o su prove empiriche. Le opinioni le scarterò.


E' mia opinione che un motore potente ed adeguato al convoglio che ha da tirare sia la soluzione ideale. E' tutto piu' semplice.
I due motori sono affascinanti, ma portano con se complicanze, la maggiore delle quali che vedo e' il sincronismo delle velocita'. In una singola locomotiva, qualunque sia il rodiggio, con buoni motori flessibili, questo problema ha minore importanza perche' entrambi stanno nella stessa struttura (e magari sono governato dallo stesso decoder).
Discorso diverso e' per esempio una composizione come potrebbe essere un Frecciarossa, con due motrici agli estremi. Assumendo che i due motori siano uno per motrice, a meno che siano gestiti dal DCC ed abbiano una accuratissima messa a punto, vedo tanti deragliamenti, specie in curva e negli approcci alle livellette.
I miei due bits.


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 Oggetto del messaggio: Re: OGNI CARRELLO MOTORE IL PROPRIO MOTORE
MessaggioInviato: giovedì 31 ottobre 2024, 16:23 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 1:23
Messaggi: 354
snajper ha scritto:
Ci hanno provato anche in N: la 288 DB Roco aveva due motori ma con una stranezza: erano uniti da un giunto cardanico.

Non è stranezza, ma serve per aver ambedue i motori con gli stessi giri, o se preferisci, non aver un carello (forse semi-loco in questo caso) che spinge di più e l'altro che striscia.


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 Oggetto del messaggio: Re: OGNI CARRELLO MOTORE IL PROPRIO MOTORE
MessaggioInviato: venerdì 1 novembre 2024, 0:38 
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Iscritto il: mercoledì 12 ottobre 2016, 10:50
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Geniale!


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 Oggetto del messaggio: Re: OGNI CARRELLO MOTORE IL PROPRIO MOTORE
MessaggioInviato: venerdì 1 novembre 2024, 12:11 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
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... si, ma quante complicazioni!

Come si dice: quello che non c'è non si può rompere (o non può far casino).

Una configurazione modellistica minimale, analogica, che viaggi con dolcezza con due (o più motori) indipendenti comporterebbe:
- motori quanto più simili e con caratteristiche elettromeccaniche quanto più "elastiche" possibile, entrambi in perfetto stato di manutenzione;
- trasmissione agli assi ovviamente identica, perfettamente rodata e lubrificata;
- anelli d'aderenza sugli assi di trazione in perfetto stato e binario pulito in modo da creare una trasmissione "virtuale" tra i carri (quasi equivalente al caso citato con albero cardanico).

Se qualcosa di cui sopra è carente le velocità dei motori si possono disallineare e così le correnti che li attraversano ... la marcia sicuramente ne risentirebbe perchè uno potrebbe accelerare e l'altro rallentare.

In digitale le cose si complicano... perchè i decoder regolano la corrente/tensione al motore "ascoltando" lo sforzo da questi sopportato (la cosa avviene leggendo la Forza Contro Elettromotrice che si genera nelle pause di alimentazione, millisecondi, esistenti nell'alimentazione ad impulsi usata dai decoder (estrema semplificazione e banalizzazione del tutto) ma con due (o più) motori la cosa si ingarbuglia, soprattutto se uno dei motori "scappa" o va in "stallo", e questo va ad amplificare le irregolarità di marcia (anzichè ridurle).

L'ideale sarebbe un decoder doppio o due decoder tra loro connessi, in modo che l'uno sappia sempre cosa sta facendo l'altro ed entrambi si regolino per tenere la velocità dei motori identica per quanto possibile (attualmente non mi sovvengono decoder siffatti ... ricordo però che Roco, per una sua macchina bimotore, pretendeva un decoder proprietario specifico).

Rammento che in caso di multitrazioni in digitale il punto critico è sempre quello di adeguare la velocita dei rotabili motorizzati e far intervenire "il giusto" il controllo di carico (soluzioni frequenti: tutte le macchine con il controllo di carico disattivato o tenuto "basso" ... oppure una macchina col controllo di carico pienamente attivo e l'altra (altre) col controllo di carico disattivato).

Il materiale bimotore di oskar (o similari) funziona decentemente con un unico decoder perchè si tratta di materiale leggero e i requisiti detti prima sono sostanzialmente rispettati: in queste condizioni il controllo di carico interverrà poco o nulla. Ma sono noti casi, non infrequenti, in cui la marcia invece è incerta ... i motivi sono quelli detti e la cura è disattivare o abbassare molto il controllo di carico.

Va da se che i problemi non vengono fuori in piano e con curve di ampio raggio (la prova dello stadio è "finta" e fuorviante in questo senso ... ma tanto era in analogico credo) ma nel caso di saliscendi e/o con curve di piccolo raggio dove la variazione dello sforzo di trazione è forte e il controllo di carico interverrebbe "sapientemente" se solo sapesse correttamente cosa sta avvenendo.


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 Oggetto del messaggio: Re: OGNI CARRELLO MOTORE IL PROPRIO MOTORE
MessaggioInviato: sabato 2 novembre 2024, 0:47 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
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Località: Faenza
Una piccola esperienza.
In Klausen21, prima che fossero disponibili locomotive di preda bellica adeguate, quando ancora avevamo locomotive 1/80, avevamo composto delle doppie trazioni.

Si verificava, però, un fenomeno particolare : la marcia delle locomotive, specie in velocità nelle tratte nascoste, era "ruvida" e rumorosa.
Non sapevamo di aver riprodotto un problema che le FS avevano già avuto con le locomotive D342 : il fenomeno del brutage.

Se due assi sono azionati dalla stessa meccanica tramite trasmissioni elastiche, la ripartizione della forza di trazione alle ruote fra i due assi non è determinabile staticamente.
Dipende anche dall' aderenza e dall' elasticità della trasmissione.
La coppia generata dal motore si ripartirà sui due assi anche in funzione dell' aderenza del momento.
Ciò può innescare oscillazioni di coppia fra un asse e l' altro.

Nel nostro caso avveniva fra assi di due locomotive coi motori collegati in parallelo, anzichè fra assi dello stesso carrello.

Per evitarlo occorre avere motori molto simili e forze di trazione lontane dal limite del' aderenza.
Le elettromotrici rispondono al requisito di stabilità.
La locomotiva HAG è il caso di comando di assi indipendenti, che in letteratura descrivono come sistema meno critico.

Giochi nelle trasmissioni e nei ganci fra locomotive o fra carrelli, invece, possono portare all' innesco del fenomeno.

https://www.byterfly.eu/islandora/objec ... f_4380.pdf


Stefano Minghetti


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