Il TEE Ram di Roco (uno dei più bei modelli mai visti, n.d.r.) in analogico funziona così:
Senza tensione, ovviamente non funziona nulla.
Appena si dà tensione il modello resta fermo, dopo qualche secondo si sente il suono dell'avviamento del diesel, dopo altra manciata di secondi inizia la fase di accelerazione partendo dal suono, si accendono le luci corrette (bianche e rosse: non ricordo se c'è l'illuminazione interna...) e a seguire il treno inizia a muoversi, raggiungendo la velocità impostata con un'accelerazione predefinita, mantenendo il suono del motore attivo, e proporzionale con la velocità. Tutto questo accade anche se si mette la manopola del trasformatore di scatto a tensione anche elevata, ripetuto esattamente come descritto.
In decelerazione, escludendo ovviamente il caso di portare di botto a 0 l'alimentazione, succede esattamente l'opposto: quindi se in analogico si vuole un minimo di realismo sonoro ben fatto, basta avere l'accortezza di non portare di scatto a 0 l'alimentazione.

Saluti

Max

Non per tutti è così ...o è desiderabile.

Per alcuni decoder si può impostare il voltaggio minimo da cui iniziare il movimento: se imposti 5 volt, per esempio, la macchina sotto quella tensione sarà attiva (suoni e luci permettendo) ma ferma, sopra avremo il funzionamento normale,
Quanto sopra potrebbe essere inficiato se l'alimentatore è di quelli elettronici con il "minimo assistito" perché il decoder potrebbe avere l'impressione di essere sempre sopra la soglia minima.

Ci potrebbe anche essere un condensatore tampone capace di funzionare anche in analogico (non tutti lo fanno): finché c'è carica luci e suoni saranno attivi.

Però il plastico potrebbe avere delle tratte isolabili (binari di scalo, di sorpasso, sezionamenti di blocco) e se non c'è tensione impossibile avere qualunque suono o luce.

Togliendo tensione al binario i suoni si interrompono di colpo (salvo il discorso del condensatore) così come il motore (solo inerzia dal volano). Alla ripresa della tensione ci sarà nuovamente tutta la progressione di avvio sia per i suoni che per il motore. Tutto questo in un plastico tradizionale con sezionamenti e automatismi di blocco non è desiderabile.

Quindi le combinazioni e le possibilità possono essere molteplici ma... con una costante: non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca .
Se invece appare possibile può solo essere che la moglie l'ha fatta ubriacare qualcun'altro

Ho trovato i video che avevo fatto per provare la loco

Allora, manopola girata un po' giusto per attivare l'alimentazione, si accendono le luci e partono i suoni del motore e qualcun altro effetto e la loco rimane ferma. Poi per farla partire, manopola aumentata ancora, partono i suoni dello stridio delle ruote (credo riascio freni) e la loco si muove con il suo classico suono del motore che va crescendo.

Le prove le avevo fatte su un rettilineo di binario di un paio di metri, quindi non so se poi a velocità stabilizzata si sentono altri suoni.

Fatta andare in avanti, poi diminuizione della velocità con manopola quasi al minimo (non a zero), fino a far fermare la loco che ad un certo punto si arresta, rimane ferma ma sempre con luci e motore accesi.

Per l'inversione ovviamente portando poi a zero la manopola si spegne tutto.... di colpo.

Stesso cosa facendola andare indietro. Ovviamente con relative inversioni delle luci

L'alimentatore usato è un Fleischmann 6755. Avevo fatto pure una foto per far vedere la manopola dell'alimentatore dove stava e la loco ferma con le luci che si vedono accese.

Il tutto per far capire alla persona di questa possibilità/caratteristica anche per un circuito analogico che fin quando la loco e/o il convoglio va in un verso, può rimanere sempre accesa e fare soste in vari punti/stazioni.

Per me che è la prima volta che vedo questo comportamento, è una grossa novità. Non sapevo si potesse fare.

Sicuramente, come avete scritto, è una caratteristica/settaggio dei decoder

Bella cosa per chi vuole usare loco digitali anche in analogico

Assolutamente d'accordo! comunque il TEE Ram di Roco esce di fabbrica con tutte queste funzionalità, quindi.... chapeau!
E comunque mi sembra palese il fatto che la manovra di un modello del genere deve prescindere da qualsiasi automatismo, che siano tratte isolate, segnali rossi che fermano il treno, cappi di ritorno ecc.: va manovrato 100 % a mano!

saluti

Max

"va manovrato 100 % a mano!" non è il solo problema ... deve anche essere da solo su quel pezzo d'impianto.

Mi spiego meglio: anche se sta fermo quel tratto di binario è alimentato e qualunque altra macchina analogica pura o con impostazioni diverse camminerebbe ... giusto? sbagliato? sicuramente non è un comportamento omogeneo con gli altri rotabili con tanti problemi di gestione movimento.

Se ci si accontenta del giretto in solitaria sull'ovale è un discorso, diversamente tutte le loco (che devono convivere) andrebbero uniformate nel funzionamento e l'impianto elettrico del sistema deve essere pensato in maniera opportuna (in un impianto tradizionale ha poco senso utilizzare un alimentatore solo per "far star ferma" una loco).