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 Oggetto del messaggio: Prezzi dei modelli
MessaggioInviato: martedì 10 maggio 2016, 6:52 
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Iscritto il: sabato 21 gennaio 2006, 23:54
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Apro l'ultimo numero di TT e in seconda di copertina c' la pubblicità di Roco e del carro articolato. Prezzo 89€.
Sono certo che questo scritto può essere discutibile, ma come si fa a stabilire quanti modelli di quel carro saranno venduti? Non sembra un prezzo eccessivo? Non me ne voglia il produttore: il prezzo definito deriva da costi produttivi, distribuzione, margini di guadagno, ecc. Ma vorrei sapere la previsione di vendita ed il target del compratore tipo. Ferromodlisticamente parlando mi sembra di essere in un paese di vecchi e ricchi. In un periodo di crisi generale mi sarebbe piaciuto di più un prezzo contenuto magari con un modello più dettagliatamente modesto.
A. Albe


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 Oggetto del messaggio: Re: Prezzi dei modelli
MessaggioInviato: martedì 10 maggio 2016, 7:08 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
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Benvenuto tra noi...nessuna altra soluzione se non smettere di comprare a questi prezzi.
Non giustifichiamo il produttore , questò è ormai solo più un hobby per benestanti collezionisti , mentre i modellisti sono ormai la minoranza silente.
saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: Prezzi dei modelli
MessaggioInviato: martedì 10 maggio 2016, 8:00 
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Iscritto il: giovedì 8 settembre 2011, 16:07
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claudio.mussinatto ha scritto:
Benvenuto tra noi...nessuna altra soluzione se non smettere di comprare a questi prezzi.
Non giustifichiamo il produttore , questò è ormai solo più un hobby per benestanti collezionisti , mentre i modellisti sono ormai la minoranza silente.
saluti


Parole sacrosante... per certi modelli i prezzi sono spropositati! Tuttavia come si fa se si ha bisogno di un modello X, e quel modello X è disponibile solo presso uno specifico produttore?

Per chi non ha molta capacità perché alle prime armi, e parlo in prima persona, come si può ovviare ad un problema come quello in oggetto senza spendere tanti euro per uno specifico modello? Esempio: mi serviva, nella visione generale del mio piccolo impianto, una locomotiva da aggiungere al mio esiguo parco trazione diesel che potesse trainare un convoglio passeggeri. Alternative? Solo una Os.Kar!

Per fortuna, viste le vicissitudini di Os.Kar, la D445 mi è costata "solo" 120€... ma se l'avessi acquistata qualche tempo fa arrivavo senza problemi sotto i 200€.

Insomma tante alternative purtroppo non ce ne sono... a parte poche eccezioni... si veda lineamodel.


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 Oggetto del messaggio: Re: Prezzi dei modelli
MessaggioInviato: martedì 10 maggio 2016, 9:48 
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Iscritto il: mercoledì 15 dicembre 2010, 18:37
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Questo argomento ormai viene toccato ogni qualvolta esce un nuovo modello
I prezzi sono ormai da fuori di testa ma basta saper aspettare ed ecco che si svaluta di almeno un buon 30 %
Oppure cercare bene su internet si trovano a prezzi vantaggiosi


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 Oggetto del messaggio: Re: Prezzi dei modelli
MessaggioInviato: martedì 10 maggio 2016, 10:12 
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Iscritto il: giovedì 8 settembre 2011, 16:07
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max80 ha scritto:
Questo argomento ormai viene toccato ogni qualvolta esce un nuovo modello
I prezzi sono ormai da fuori di testa ma basta saper aspettare ed ecco che si svaluta di almeno un buon 30 %
Oppure cercare bene su internet si trovano a prezzi vantaggiosi


Il punto è che spesso e volentieri chi produce modelli li fa in edizione limitata/speciale/numerata/ecc... oppure capita spesso che un modello sia fatto da un singolo produttore e che quindi quest'ultimo faccia il prezzo che vuole perché in "monopolio" su quel modello.

Ci sono infatti modelli che sono usciti tempo fa (esempio Gr. 940) che hanno oramai raggiunto un prezzo e non scendono più.

Poi ci si deve affidare alla fortuna nel trovare un buon usato senza incontrare lo speculatore di turno.


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 Oggetto del messaggio: Re: Prezzi dei modelli
MessaggioInviato: martedì 10 maggio 2016, 10:58 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 15:59
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Per piacere, basta con le paranoia dei prezzi!!! Ho 67 anni (quasi) sono fermodellista dal lontano '59, quando con una borsa di studio di 15.000 lire (!!!!) presa agli esami di ammissione della 5a elementare, mi potei comprare la Db 23 della Maerklin, un ovale di binari e un trasformatore (sempre della Maerklin). I treni sono SEMPRE stati cari e SEMPRE considerati un bene di lusso. Non c'è mai stata una popolarizzazione dei prezzi. Per cui chi abbraccia questo hobby deve anche capire che è un hobby che ha dei costi comunque SEMPRE elevati, anche se sono pezzi di plastica industriale. E chi non ha un particolare modello che gli interessa o fa sacrifici e trova i soldi o chi è ricco di suo e non ha problemi o chi decide di autocostruirselo. E' SEMPRE stata così e SEMPRE sarà così. In più oggi ci sono le vendite online, ebay che comunque qualche occasione la presenta sempre, e non devi macinare kilometri come allora perché non avevi il negozio sotto casa.
E poi scusate, ma le aziende che producono treni devono seguire le leggi del mercato: un modello può diventare ambito? Faccio in modo di ricavare il massimo delle redditività! Non riesco a venderlo? Diminuisco il prezzo! Mica sono delle Onlus che devono dare e fare beneficienza.!!!


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 Oggetto del messaggio: Re: Prezzi dei modelli
MessaggioInviato: martedì 10 maggio 2016, 11:08 
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Propongo questa fantastica lettura....c'è da morire, non adatta ai deboli di cuore:

http://seven-progmecc.blog.tiscali.it/2 ... ment-30680


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 Oggetto del messaggio: Re: Prezzi dei modelli
MessaggioInviato: martedì 10 maggio 2016, 12:44 
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Iscritto il: venerdì 16 ottobre 2009, 12:52
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Mah, questa è una vecchia discussione.
Diciamo che se un modello, in generale, presenta fin da subito un buon rapporto prezzo/qualità, nel tempo non si svaluta e non viene certo venduto a prezzi inferiori. Se, invece, il rapporto è fin dall'inizio "sballato" anche perché ci si allinea sui prezzi TOP e non sulla qualità (vuoi per errori genetici di progettazione, vuoi per il materiale utilizzato, vuoi per l'assenza di controllo da parte dell'azienda committente) è molto facile che ci siano degli invenduti e il prezzo cali.
Attenzione però: la suddetta non è l'unica causa del calo dei prezzi; un altro errore in cui possono incorrere le aziende committenti può essere quello di sovrastimare le capacità di assorbimento da parte della domanda finale. Ad esempio, ci sono state negli ultimi anni aziende che presentavano novità di ottima qualità ad un congruo prezzo che però, nel tempo, si sono concentrate in modelli di nicchia, sia come epoca reale di riferimento (soprattutto se lontana da noi oltre 50 anni), sia come ambientazione (ad esempio rotabili particolari che hanno concentrato e visto esaurire il loro servizio in poche regioni italiane). Questo ha determinato degli invenduti che hanno tarpato, ahimè, le ali al futuro di queste aziende, tanto è vero che tali modelli, seppur oggettivamente belli, ancor oggi si faticano a vendere a prezzi molto più bassi rispetto a quelli originari.
Quindi per valutare la congruità dei prezzi è necessario non solo rapportarla a dati standard di qualità (ad esempio oggi è incongruo presentare una loco a vapore non facilmente digitalizzabile con gli effetti sound) ma anche effettuare da parte delle aziende committenti razionali ricerche di mercato per non produrre modelli che interessano a pochi in un settore -i treni in scala- che in Italia è già di nicchia.
Cordiali saluti.
Pierluigi Cerbai


Ultima modifica di Pierluigi il martedì 10 maggio 2016, 13:41, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Prezzi dei modelli
MessaggioInviato: martedì 10 maggio 2016, 13:26 
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Nome: Salvo Scarcella
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Località: Camaro, sulla vecchia Me-Pa
Non per spezzare una lancia a favore di Roco quanto per criticare un' altra ditta italiana che vende "plasticaccia" allo stesso prezzo!
Roco sarà pure cara ma almeno compri un carro tutto in metallo con la garanzia della circolabilità anche su binario non perfettamente posato...non ci metterei la mano sul fuoco per quello dell' altra ditta!


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 Oggetto del messaggio: Re: Prezzi dei modelli
MessaggioInviato: martedì 10 maggio 2016, 13:39 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 13:19
Messaggi: 176
Località: Bussero (Milano)
Gentilissimi,

io preferirei dei modelli in plasticaccia, visto che il cosidetto metallo si chiama Zamac.

Vi ricordo che tutti i produttori, non solo di modelli di treni, ma anche di altri settori industriali,
che lo hanno usato, hanno venduto oggetti che si sbriciolano dopo un po'.

Purtroppo, tranne i modelli in ottone gli altri metallici dovrebbero avere la data di scadenza
sulla confezione !!!

Salutoni
Francesco


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 Oggetto del messaggio: Re: Prezzi dei modelli
MessaggioInviato: martedì 10 maggio 2016, 13:56 
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Iscritto il: giovedì 8 settembre 2011, 16:07
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Località: Nizza - Francia
cortez ha scritto:
Per piacere, basta con le paranoia dei prezzi!!! Ho 67 anni (quasi) sono fermodellista dal lontano '59, quando con una borsa di studio di 15.000 lire (!!!!) presa agli esami di ammissione della 5a elementare, mi potei comprare la Db 23 della Maerklin, un ovale di binari e un trasformatore (sempre della Maerklin). I treni sono SEMPRE stati cari e SEMPRE considerati un bene di lusso. Non c'è mai stata una popolarizzazione dei prezzi. Per cui chi abbraccia questo hobby deve anche capire che è un hobby che ha dei costi comunque SEMPRE elevati, anche se sono pezzi di plastica industriale. E chi non ha un particolare modello che gli interessa o fa sacrifici e trova i soldi o chi è ricco di suo e non ha problemi o chi decide di autocostruirselo. E' SEMPRE stata così e SEMPRE sarà così. In più oggi ci sono le vendite online, ebay che comunque qualche occasione la presenta sempre, e non devi macinare kilometri come allora perché non avevi il negozio sotto casa.
E poi scusate, ma le aziende che producono treni devono seguire le leggi del mercato: un modello può diventare ambito? Faccio in modo di ricavare il massimo delle redditività! Non riesco a venderlo? Diminuisco il prezzo! Mica sono delle Onlus che devono dare e fare beneficienza.!!!


Il punto non è nel costo in se preso come unica variabile, ma rispetto al modello e al mercato. E' ovvio che per un modello qualitativamente valido si richieda il giusto prezzo specialmente per il materiale motore.

Il fatto è che da una parte il produttore ci mette il suo (edizioni particolari, prototipi vissuti solo in certe realtà, serie limitate, ecc..) dall'altra ci sono acquirenti che, pur di avere il modello esclusivo e particolare, sono disposti a pagare il 20/30% in più rispetto ad un modello più "comune". Se è vero che chi produce segue il mercato allora il mercato sta andando, a mio avviso, in una direzione che si avvicina molto di più al mero collezionismo che al modellismo... e questo credo che sia palese.

Ora lungi da me nel dire cosa è meglio e cosa no, perché ognuno è libero di fare quel che vuole. Tuttavia tale situazione penalizza, ed anche tanto, chi come me trova piacere nel "personalizzare" un modello, nel montare gli aggiuntivi, nel modificarne alcuni particolari o nel cambiargli livrea ed epoca.

Perché è penalizzante? Perché il prezzo, più per il collezionista che per il modellista, spaventa e non poco chi vuole metterci le mani. Del resto sbagliare con un modello che costa poche decine di euro è un conto... un altro è sbagliare con un modello di 300€.

Trovo condivisibile l'affermazione di alcoalbe, cioè fare modelli un po' più modesti nei particolari e nel prezzo in modo da permettere a qualsiasi "classe" di appassionati (lasciatemi la parola classe solo per un mero esercizio di classificazione) di poterne godere appieno.


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 Oggetto del messaggio: Re: Prezzi dei modelli
MessaggioInviato: martedì 10 maggio 2016, 14:04 
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Iscritto il: martedì 9 settembre 2008, 9:45
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Località: Breil sur Roya
ciccio ha scritto:
io preferirei dei modelli in plasticaccia, visto che il cosidetto metallo si chiama Zamac.

Vi ricordo che tutti i produttori, non solo di modelli di treni, ma anche di altri settori industriali,
che lo hanno usato, hanno venduto oggetti che si sbriciolano dopo un po'.

Ci sono miliardi di oggetti in zama che non si sbriciolano mai. Statisticamente l'incidenza di quelli con problemi è insignificante, anche a volersi limitare al modellismo ferroviario.
Come pure ci sono carrozze in plastica che si bananano.
Il problema non è la scelta del materiale, ma la corretta lavorazione.
Ciao, alpiliguri.


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 Oggetto del messaggio: Re: Prezzi dei modelli
MessaggioInviato: martedì 10 maggio 2016, 17:14 
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Iscritto il: mercoledì 22 novembre 2006, 11:04
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Località: Svizzera
Se si vuole assolutamente aver QUEL modello appena uscito ADESSO: allora lo si paga e strapaga (non diversamente l'iphone o altri oggetti di lifestyle). E se c'e' chi li compera a quei prezzi sarebbe stupido per Roco e colleghi non chiederli... col rischio però di alla fine non venderli e col tempo perdere in credibilità (tutti sanno che 3 mesi dopo costa la metà).

Quindi un bell'esercizio di equilibrismo, dove è facile 'cannare', come si è piu volte visto !

Se invece si sceglie un altro tema o si ha pazienza: ci sono decine di migliaia di carri e carrozze offerte per meno di metà, a volte anche 1/3 del prezzo originale: basta girare i siti di vendita, tener d'occhio le azioni dei negozi e magari anche l'usato (altro feticismo che si paga: accettare solo materiale rotabile 'vergine'...).

Quindi ci sono delle alternative a buon mercato, basta adattarsi.

sebastiano


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 Oggetto del messaggio: Re: Prezzi dei modelli
MessaggioInviato: martedì 10 maggio 2016, 18:44 
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Iscritto il: giovedì 27 aprile 2006, 21:15
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Località: FIRENZE
Il DI 90000 bagagliaio a 2 assi con un modesto arredamento interno per altro praticamente invisibile, ennesima ristampa, è in prenotazione per la modica cifra di € 57 :oops: :oops: :oops: ; fatti i dovuti paragoni il carro Roco citato inizialmente, articolato su 3 carrelli e con 2 semirimorchi, è praticamente regalato :D :D .
Che futuro possa avere il ns. hobby a questo punto non lo so proprio :cry: :cry: .
Mesti saluti
Gianni de Bernardis


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 Oggetto del messaggio: Re: Prezzi dei modelli
MessaggioInviato: martedì 10 maggio 2016, 23:57 
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Iscritto il: giovedì 17 febbraio 2011, 16:03
Messaggi: 2205
Località: Agram
Dopo aver letto lo splendido articolo che ho linkato di Stefano Tuveri sui prezzi dei modellini mi resta solo un grande enorme dubbio: ma chi è dottor Diarrea ? È in mezzo a noi?


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