Nel mio database ho trovato una composizione tipica anni'80 con D342 e carro riscaldo nella bellissima Val d'Orcia.Composizione realistica adatta anche per piccoli plastici Spero di essere stato utile.
Saluti Luca

Anche in questa foto appare il carro riscaldo a due assi.
Era diffusissimo fino agli anni '80, chissà che Acme si decida a fare il modello anche di questo veicolo!

Grazie Claudio, bellissima !
Riccardo

Io di questo -A SUO TEMPO- mi sono regalato la versione Decla-Sagi fatta in collaborazione.
Ma ho preso la versione in castano. Modello valido.

Ciao.

Maurizio

il VVr in foto venne realizzato da Laser svariati anni fà!
conoscendo la relazione che intercorre tra Laser ed Acme...

A Novegro ho fatto la "pazzia" di iscrivermi ed acquistare un carro Sagi: un altro pianeta!!!! Con 40 €. un più potrete trovare un carro riscaldo a due assi (già sporcato) la cui scorrevolezza sui binari non ha paragone con i freni che interferiscono sugli assi come nel carro Acme. Sagi forever!
Fabrizio

Un momento.

"SAGI forever": e certo che sì, anch'io ho carri merci di SAGI di cui uno doppio
con intercomunicante che è una meraviglia e due carrozze tipo '36 di cui una
semipilota, pagate uno sfondo di soldi (tra l'altro aspettate un mese perché colorate
a richiesta).

Però nel caso del carro riscaldo non sono 40Euro in più, è quasi il 100% in più (come
per le carrozze), che suona diverso.

Poi se 40Euro non cambiano la vita, la sottile differenza non esiste.

Parliamo di un modello artigianale in ottone, sporcato magistralmente e con un sottocassa ricco di particolari contro un modello commerciale con gli assi che urtano contro la tiranteria dei freni riducendo la scorrevolezza. Si tratta di 98 €.(con tessera Sagi) contro i 49,50 €.(che non è poco)
Ho spesso sostenuto in altri miei interventi che il momento economico generale non è assolutamente propizio per acquisti del genere ma per quel poco che posso spendere voglio il "poco ma buono".
Fabrizio.
P.S.
scusate l'ignoranza: ma i carri riscaldatori potevano seguire anche le locomotive a vapore, visto che fino ad ora nella discussione si è parlato di macchine diesel?

Sì, se la locomotiva non era in grado di fornire sufficiente vapore anche per
il convoglio, mi viene in mente una piccolina come la 880.

Per il discorso SAGI, sono con te al 101%, ma 'sto poco (a meno che il tuo
portafoglio non sia veramente in forma) rischia di essere veramente poco.

Poi, lo dico scherzando, come traino ti ci vuole Lematec, Fulgurex, Top Train
o roba simile, sennò non è pensabile che il pezzo più rappresentativo sia più
scarso degli altri.

Credo fosse usato più sulle linee acclivi, dove la produzione di vapore della locomotiva doveva finire tutta ai cilindri.
Le 880 non potevano tirare più di tanto, non credo avessero bisogno di questo artificio (che aggiungeva un peso morto, ricordiamolo).
So che c'erano anche carri riscaldo derivati da carri merci: nessuno ne ha qualche foto?

In teoria si ... in pratica non serve visto che la loco già fa vapore, anche volendo risparmiare il vapore della loco e relativa energia non credo ne valesse la pena visto il maggior peso trainato (e un carro con una caldaia sopra, scorte d'acqua e di carbone... è assi più pesante di una carrozza).
Mi viene in mente un solo motivo: è inverno, fa freddo e la loco ha l'accoppiatore del vapore rotto.
Riguardo alle loco piccole ... anche i loro convogli erano ridotti e quindi in grado di essere riscaldati dal vapore della loco.
Comunque quando la ferrovia aveva la EFFE maiuscola si poteva vedere di tutto: l'importante era risolvere il problema e garantire comunque il servizio... i capideposito avevavo un margine di autonomia che al giorno d'oggi è impensabile.

Poco tempo fa avevo consultato il loro sito ed ero rimasto colpito da come fossero sporcati in maniera del tutto irrealistica.... a chiazze, una spruzzata qua e la senza alcuna logica. Guarda la foto del Carnera rosso vagone che hanno sul sito, sembra un ghepardo. Nella realta lo sporco si deposita in tutt'altro modo.
Spero che il tuo l'abbiano fatto meglio....
Ciao alpiliguri.

Sul discorso Sagi confermo quanto detto da alpiliguri, e' effettivamente una sporcatura, e non un invecchiamento, che ritengo due cose differenti, ed alcuni modelli mi lasciano un po' perplesso, mi riferisco alle Centoporte con la cassa che arriva dritta sul telaio anziché con la tipica curvatura che caratterizza queste carrozze, la stessa cosa vale per il più recente DUI 96000.

Ho preso proprio il bagagliaio postale accennato da Reostatica; la sporcatura del mio modello è uniforme e ben fatta, l'unico problema è che adesso stona con le linde carrozze Corbellini grigio ardesia Rivarossi.
Fabrizio

Purtroppo il mio portafoglio è sempre costantemente vuoto; se parliamo di acquisti di locomotive, una-massimo due in due anni. Quest'anno peraltro a Novegro non c'erano novità in uscita ne' occasioni interessanti, per cui ho optato per un prodotto artigianale sopra le righe che mi piaceva per la possibilità di inserimento in convogli epoca III/IV.
Si spera sempre in tempi migliori.....
Fabrizio