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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: ETR 253 - L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: sabato 13 gennaio 2024, 18:33 
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Iscritto il: lunedì 18 ottobre 2010, 10:39
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skatuba ha scritto:
Ti ringrazio Massimo, però considera che qui le maestranze stanno lavorando con mezzi precari e limitati, il risultato non è garantito :mrgreen:

Allegato:
presea2g.jpg



Alessandro


Quella scala non è a norma, nemmeno un po', ti mando l'ispettorato del lavoro!
PS:le griglie come le hai realizzate? Stavo pensando di stamparmele in 3D...


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: ETR 253 - L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: sabato 13 gennaio 2024, 18:53 
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Nome: Alessandro Piazzai
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Località: Monteleone d'Orvieto (TR)
Ma veramente era solo un'ispezione veloce veloce perché nella carrozza, a 180 sentivano uno strano rumore..... :oops:


Per fare le prese d'aria ho trovato delle fotoincisioni che avevo già in casa, prelevate dal settore a 4 ruote.
Le prese alte sono delle fibbie per cinture di sicurezza Sabelt 1:24, quindi come dimensioni sono assimilabili, mentre le basse sono pezzi di griglia di una Chaparral 2E 1.32

Alessandro

p.s.
Ha cambiato scala e ha messo anche l'elmetto :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: ETR 253 - L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: sabato 13 gennaio 2024, 20:14 
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Iscritto il: mercoledì 21 dicembre 2016, 20:37
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Bravissimo. Anche per il colore. Non si nota nulla


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: ETR 253 - L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: sabato 13 gennaio 2024, 20:20 
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Iscritto il: lunedì 22 agosto 2016, 20:19
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Ottimo lavoro! Non si nota nulla!
Per la distanza tra le due carrozze centrali si riesce a fare qualcosa?



Inviato dal mio Redmi Note 9S utilizzando Tapatalk


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: ETR 253 - L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: sabato 13 gennaio 2024, 21:04 
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Nome: Alessandro Piazzai
Iscritto il: lunedì 16 novembre 2009, 13:19
Messaggi: 713
Località: Monteleone d'Orvieto (TR)
Vi ringrazio.
Per la troppa luce a metà convoglio, presumo si possa accorciare la sezione femmina del gancio, di un millimetro, forse due, fresando la faccia che va a contatto con l'altro gancio, ma dovrei verificare.
Non posso farlo però, perché nelle curve strette (che purtroppo ho) gli elementi vanno già adesso sistematicamente a fine corsa con gli spigoli dei mantici.

Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: ETR 253 - L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: domenica 14 gennaio 2024, 7:21 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 14:10
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Località: Ventimiglia
Per favore , qualcuno mi può indicar la procedura per aprire le vetture senza fare danni ...

grazie
Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: ETR 253 - L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: domenica 14 gennaio 2024, 9:24 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 9:50
Messaggi: 580
Località: Vicenza
Io ne ho aperto uno intero, cioè tutte le 4 vetture e ho fatto in questo modo. Lungo da me da voler insegnare niente a nessuno, lo riporto solo come uno dei possibili metodi.
Ho usato un cacciavite piccolo e schede rigide tipo carta di credito. Partendo da una testa, facendo leva con il cacciavite inserito nel foro alto della testa tra il tetto l'arredo interno, provoco un leggero distacco tra telaio e carrozzeria. Qui inserisco la scheda, prima da un lato è poi dall'altro del modello.
Da qui, un po' con la spinta del cacciavite, un po' con le schede, pian piano faccio scorrere lungo il fianco, alternando anche delle"torsioni" della cassa che aiutano a disimpegnare gli incastri, si procede fino ad arrivare all'altra testa e si libera la carrozzeria. Un discorso a parte va fatto per le unità di testa: qui partendo sempre dal lato del soffietto con la stessa tecnica, si arriva disimpegnare quasi tutta la vettura , per liberare la zona del belvedere bisogna svitare la vite posta giusto sotto al muso del modello (chiaramente da togliere prima di iniziare le operazioni di smontaggio...) e poi si devono sganciare i due grossi denti di plastica chiara che si agganciano dietro ai parafanghi verdi ai lati del carrello, che per l'occasione conviene svitare per fare spazio alle operazioni. Aiutando con due schede telefoniche morbide inserite dalla zona delle porte, aiutando con la spinta dei denti di plastica bianca affinché escano dai parafanghi, si arriva disimpegnare la carrozzeria. Per toglierla dal telaio va posta qualche attenzione perché la zona della cabina ha delle interferenze con la cassa.


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: ETR 253 - L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: domenica 14 gennaio 2024, 14:40 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 14:10
Messaggi: 1325
Località: Ventimiglia
grazie Alessandro , molto chiaro e preciso ...
c'è modo per la carrozza centrale folle , di disimpegnare il sottomessa- carena senza smontare tutta la carrozzeria ?
grazie
Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: ETR 253 - L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: lunedì 15 gennaio 2024, 13:08 
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Nome: Roberto Pasqualucci
Iscritto il: lunedì 4 gennaio 2010, 14:53
Messaggi: 660
Località: Roma
skatuba ha scritto:
brigEnne ha scritto:
Beh molto piu fattibile "accecare" un finestrino piuttosto che "crearlo" :D


In questo caso non lo so.
Considerando che i lavori vanno fatti entro le aree del verde magnolia, lasciando intonso il grigio nebbia, il margine di manovra per le dovute stuccature e levigature è veramente risicato. Considerando la morbidezza della plastica della cassa, già testata in fase di incisione porta, è quasi più facile creare un'apertura.



Alessandro


Rispondo solo ora perchè la tua citazione mi era sfuggita causa influenza...non volevo assolutamente sminuire il tuo lavoro che è al contrario molto ben fatto e pulito, sia ben chiaro! :wink:

Ma non hai dovuto comunque "ripassare" anche il grigio con l'aggiunta delle griglie inferiori ? Complimenti per le tonalità esattamente uguali alle originali.

In generale, per esperienza personale, aprire un finestrino mantenendo dimensioni, ortogonalità e curvatura corretta dei vertici non è cosa facile, dovendo poi realizzare anche la parte trasparente con relativi telai.

skatuba ha scritto:

@ICVesuvio: Mai avere timore reverenziale verso i modelli !!!! :mrgreen:


Alessandro


Concordo pienamente! :)


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: ETR 253 - L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: lunedì 15 gennaio 2024, 14:10 
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Nome: Alessandro Piazzai
Iscritto il: lunedì 16 novembre 2009, 13:19
Messaggi: 713
Località: Monteleone d'Orvieto (TR)
Ma ci mancherebbe,
era solo per dire che, avendo sperimentato tutte e due le operazioni, credo sia meno critico creare un'apertura che essere costretti ad un lavoro di finitura pari (o quasi) a quello eseguito in fabbrica. concordo altresì sul fatto che poi il difficile viene con vetri e relativi cornici/telai.
Per il grigio delle prese d'aria, sempre fatto in casa, mi era servito comunque per riprendere i fori bassi dei corrimani, e comunque le ho verniciate prima di apporle sulla cassa.
Grazie

Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: ETR 253 - L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: martedì 16 gennaio 2024, 8:04 
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Iscritto il: martedì 13 ottobre 2009, 18:41
Messaggi: 22
Buongiorno. Nel riprendere la discussione relativa agli errori grossolani riportati sulla carrozza di servizio, sarebbe un gesto intelligente e onesto da parte del produttore , apportare le modifiche suggerite , al fine di rendere conforme al vero il modello attualmente commercializzato . In quanto non sono di poco conto. E c'è soltanto un modo . La sostituzione della scocca.
Ho provato a scrivere al produttore , per avere quantomeno delle spiegazioni. Passerò , forse, per ingenuo. Ma se oltre nei forum, ci faremo sentire in molti, presso il produttore e i vari rivenditori, potremmo giungere , forse, a una soluzione. Tentar non nuoce. Anche perchè stanno per uscire ulteriori produzioni. Che potrebbero non ottenere il medesimo risultato delle precedenti . Saluti.


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: ETR 253 - L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: martedì 16 gennaio 2024, 8:46 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
Messaggi: 5930
Località: Bruschi
Ben fatto, in un rapporto corretto tra cliente e produttore la tua richiesta è legittima.
La speranza è anche l'ultima a morire.
saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: ETR 253 - L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: martedì 16 gennaio 2024, 9:48 
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Nome: Daniele Galasso
Iscritto il: venerdì 29 luglio 2022, 7:36
Messaggi: 188
Piccolo OT
Visto che si parla di apertura di modelli che necessitano allargamento della cassa volevo dire che ho trovato di grande efficacia l'uso di plettri per chitarra, invece delle classiche carte telefoniche o degli stuzzicadenti. Sono pratici e maneggevoli e esistono di vari spessori.
Allegato:
plettri2.jpg
plettri2.jpg [ 37.01 KiB | Osservato 1897 volte ]

Chiuso piccolo OT


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: ETR 253 - L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: martedì 16 gennaio 2024, 9:58 
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Nome: Emilio Totaro
Iscritto il: martedì 22 maggio 2012, 20:51
Messaggi: 3081
Località: Castellamare Adriatico - www.aternumlands.com
zeitnote ha scritto:
Piccolo OT
Visto che si parla di apertura di modelli che necessitano allargamento della cassa volevo dire che ho trovato di grande efficacia l'uso di plettri per chitarra, invece delle classiche carte telefoniche o degli stuzzicadenti. Sono pratici e maneggevoli e esistono di vari spessori.
Allegato:
plettri2.jpg

Chiuso piccolo OT


Sono buoni ma non permettono una "leva" sufficiente. Ottime sono le eliche per droni, giusto compromesso rigidità/elasticità e dal molto costo basso, se ne trovano di ogni tipo

Emilio


Ultima modifica di Emilio T. il martedì 16 gennaio 2024, 12:37, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: ETR 253 - L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: martedì 16 gennaio 2024, 12:02 
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Iscritto il: domenica 25 marzo 2007, 13:23
Messaggi: 1177
Località: PISTOIA
i miei due centesimi
per aprire i modelli uso vecchie radiografie, tagliate e strisce della giusta larghezza (dopo qualche volta sono da buttare perchè gli spigoli si piegano)


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