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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Satelliti? Parliamone!
MessaggioInviato: martedì 5 febbraio 2013, 9:16 
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Un banale esempio d'innovazione nel modellismo ferroviario: E326, E428, E646, E 645, E656, E655 con motori doppi per ogni asse come nel reale.
Le motorizzazioni tipo:
- motore G
- motore verticale sul carrello
- cascata dingranaggi e cardano con motore centrale
- motore longitudinale su carrello
- motore in caldaia
- motore nel tender
sono ormai dei classici, e nelle scale grandi sono arrivati ben prima della H0.
L'unica novità degna di nota negli ultimi tempi nelle motorizzazioni (ma ormai vecchia pure questa), è stato il motore Sinus della Maerklin, un brushless trifase, ma con meccanica tradizionale.
Poi a livello commerciale posso anche publicizzare che la mia acqua calda è più calda di quella della concorrenza. :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: Satelliti? Parliamone!
MessaggioInviato: martedì 5 febbraio 2013, 9:47 
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La tecnologia è la stessa del TomTom ed è la stessa che si usa per identificare
il posizionamento dei container nei piazzali.
Esisteva già negli anni '90, ma per ragioni di segretezza militare gli americani, che
allora davano a disposizione i satelliti, "truccavano" i dati di ritorno aumentando
l'imprecisione in modo che la risoluzione fosse un pò grossolana.
Ora i tempi sono cambiati e con i satelliti più dei dispositivi ausiliari installati nei
piazzali, si arriva ad una precisione di 20cm.
Applicata al fermodellismo, questa tecnologia metterebbe in cantina i circuiti di
retroazione cablati perchè una volta che ho "tracciato" il percorso e memorizzato
nel computer, avendo un transponder sulla loco, saprei esattamente dov'è.
Il transponder potrebbe forse essere passivo, data la poca distanza dai receiver,
quindi non avrebbe bisogno di alimentazione.
Un ulteriore problemino però, potrebbe essere il posizionamento certo del plastico.
Per quelli sicuramente fissi la questione non si pone, ma per quelli più piccoli,
magari rotellati, se sposto di un cm il plastico, la sua mappatura va a farsi friggere.
Tutto quanto sopra se ho capito come funziona il sistema.


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 Oggetto del messaggio: Re: Satelliti? Parliamone!
MessaggioInviato: martedì 5 febbraio 2013, 10:22 
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Rimango scettico sul reale beneficio.
Il passaggio dall'analogico al digitale ha portato una vagonata di nuove possibilità e permesso cose nuove.
Questo nuovo sistema di feedback che richiede comunque l'uso del pc cosa mi dà in più dell'economico (e penoso) s88 e pc ? A parte il costo e dover mettere dell'altra roba sulle loco...invece che sul palstico non vedo nuove possibilità.
E lo dico come non estimatore degli s88 che sul palstico di CV19 ci hanno solo fatto perdere anni ....


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 Oggetto del messaggio: Re: Satelliti? Parliamone!
MessaggioInviato: martedì 5 febbraio 2013, 10:32 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Ma, una domanda sorge spontanea:
siamo modellisti ferroviari che toccano con mano trenini e plastici o siamo dei moderni DCO chiusi in un salone tipo bunker, con davanti tanti bei schermi con tante righe colorate, e poi non sappiamo distingure una locomotiva da un carro pianale? Perchè al DCO, di fatto, che un veicolo che occupa un binario sia una locomotiva piuttosto che un carro, non importa un bel niente.
Già questi dispositivi mi "scocciano" sul lavoro quotidiano ... me li devo sorbire anche con i trenini?
Il digitale ha permesso di aumentare e facilitare il gioco con i trenini, ovvero ci ha permesso di essere "quasi" veri macchinisti, il resto ...
sui C.d.B. o sensori di rilevamento sono d'accordo, ed ad un certo punto su un plastico servono, il resto ... (un tempo, dalle mie parti, si diceva è roba da femminucce :lol: :lol: )


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 Oggetto del messaggio: Re: Satelliti? Parliamone!
MessaggioInviato: martedì 5 febbraio 2013, 10:57 
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BuddaceDCC ha scritto:
.......
Questo nuovo sistema di feedback che richiede comunque l'uso del pc cosa mi dà in più dell'economico (e penoso) s88 e pc ?

non dovre cablare i circuiti di retroazione secondo me è un bel vantaggio, certo bisogna vedere quanto costa
il nuovo sistema.

BuddaceDCC ha scritto:
A parte il costo e dover mettere dell'altra roba sulle loco...invece che sul palstico non vedo nuove possibilità.

Se il transponder viene installato di fabbrica su ogni loco con un identificativo unico, come
il MAC address delle schede di rete, il costo sarebbe minimo e le dimensioni potrebbero essere come quelle
del chip delle carte di credito.
Parlo di futuro ovviamente, perchè non so, ad oggi, un transponder passivo così piccolo a che distanza
possa essere letto.
Certo è che vent'anni fa si lavorava con trasponder grandi come torroni ora sono nelle etichette.


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 Oggetto del messaggio: Re: Satelliti? Parliamone!
MessaggioInviato: martedì 5 febbraio 2013, 11:02 
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Il trasponding viene già utilizzato da anni dalla Digitrax....funziona ma anche lì con che diffusione ?
Ricordiamo sempre che stiamo facendo 4 chiacchiere da bar tra amici senza attaccare personalmente nessuno...


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 Oggetto del messaggio: Re: Satelliti? Parliamone!
MessaggioInviato: martedì 5 febbraio 2013, 12:37 
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Località: Sarzana (SP)
BuddaceDCC ha scritto:
Il trasponding viene già utilizzato da anni dalla Digitrax....funziona ma anche lì con che diffusione ?
Ricordiamo sempre che stiamo facendo 4 chiacchiere da bar tra amici senza attaccare personalmente nessuno...

Sì ma il transponding Digitrax nasce per identificare il mezzo in aggiunta alla localizzazione
e questo può interessare fino ad un certo punto.

Io mi limito alla funzione di rilevazione occupazione che, se non necessita di cablaggi, è
un ovvio vantaggio.

Questa soluzione volendo, in automatico, ti dà anche la funzione di transpondig Digitrax.


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