Premetto subito che, come molti di voi sanno, sono eNNista e quindi fuori dalla diatriba
Cinese/Pico ( con ciò non pensate che noi amanti dell'N non abbiamo le nostre rogne ....).
Giovedì sera non c'era in televisione nulla che m'aggraddava e mi sono 'goduto'
questa ora e 48minuti di 'pappardella' .... Si ho scritto 'goduto' e lo ribadisco!
Ma come si fa a dare un 'titolo' ad un filmato senza neppure averlo visto!!!
Dove stiamo andando?
Bravissimo Faustini nello spiegare le vari fasi ed i vari momenti che hanno visto la
nascita di questo modello. Bravo assai il moderatore e la signora di Emmemodel presente nella serata...
Non meritano davvero di essere così maldestramente bistrattati.
Dunque stigmatizzo questi ignobili discutibili comportamenti!

Marione

Io penso che un moderatore che definisce degli evidentissimi errori come un'opportunità per l'inventiva e l'abilità dei clienti/modellisti si qualifichi da solo. Inoltre ritengo che le risposte del Sig, Faustini alle poche domande scomode "filtrate" dal moderatore stesso siano veramente banali. Della genesi del modello erano già state fornite molte informazioni e anteprime; ed è anche per questo che si si aspettava un super-modello.
Quindi, per quel che mi riguarda, ci si poteva risparmiare questa "celebrazione" che, in certi punti, è veramente imbarazzante.
Poi ognuno è libero di pensarla come vuole

Pier

Sottoscrivo al 300%!

Non ho resistito e sono andato a vedere il "Senti chi parla" di Sergio Vadora.
- I colori a Faustini sono piaciuti "per me sono belli" e quindi va bene così... perchè le macchine FS non sono una uguale all'altra ed i colori variano con il sole, la pioggia, la neve, le canzoni del Festival, i giudizi degli arbitri, eccetera eccetera...
- Le targhe tampografate le ha viste SOLO l'11 dicembre e ormai era troppo tardi e volevano consegnare la macchina... (bella cura del dettaglio) la gallina frettolosa ha fatto i gattini ciechi!
- La scaletta (che era stata sbandierata con un maccanismo particolare che in curva permetteva lo spostamento laterale) è stata fissata dai tecnici Piko al carrello, ma quando Faustini l'ha vista ha detto che gli faceva schifo vederla uscire in curva e ha deciso di toglierla... bella una macchina senza scalette: quella non fa schifo?
- Sui raggi di curvatura dice che con la scaletta montata gira tranquillamente sugli R5 Roco e qui casca nuovamente l'asino: vorrei chiedere a chi l'ha malauguratamente acquistata di postare un video con la scaletta montata e vederla fare le curve sugli R5...
Sui commenti di Vadora glissiamo, perchè accondiscendenti ed imbarazzanti, sono aggettivi anche troppo gentili...
Spero tanto che per Piko - ma soprattutto per Faustini, che nella sua carriera ci ha dato tante cose interessanti - le prossime uscite siano meno disastrose...
E' davvero incredibile che da macchine come D 145 e D 141 (senza contare strepitose macchine estere) si sia precipitati nel baratro di questi errori madornali!
Riccardo

P.S. Continua a frullarmi nella testa l'idea che qualcuno, che curava la progettazione e la realizzazione, sia uscito di scena all'ultimo momento improvvisamente e si siano trovati a fare "le nozze con i fichi secchi" come si dice. Questo potrebbe giustificare lo scarso risultato ottenuto.

Vedo che non sono il solo a pensarla così, nonostante le offese che mi sono state rivolte da qualcuno....
La verità, come sempre, primeggia su qualsiasi presa di posizione "ideologica".
E meno male ...
Saluti,
Max

Scrivi a emmemodels !

Poverino... vittima di una congiura

Infatti...la verità è figlia del tempo...comunque su questo modello e sulle versioni future , i miei soldi non li vedono vista anche la possibilità di scelta
saluti

Quello con gli occhi a mandorla non mi pare esente da problemi, anzi

Io riscontro che l'evidente errore, riconosciuto da chi ha seguito il modello, è aver usato la cassa per un modello con targhe basse, quindi con la tampografia realizzata sopra alle chiodature. Il resto sono soluzioni tecniche scelte, come ammesso, per permettere la circolazione del modello su raggi anche molto stretti.
Non possiamo sapere come sarebbe stato il modello con soluzioni tecniche diverse (come pensato in origine).
Nel video è stato spiegato che si è preferito questo tipo di soluzione. Piace o non piace, ognuno ha detto la sua.

Lo stesso dicasi per il colore. Hanno utilizzato i colori ufficiali ritenendo di fare bene. Il risultato scosta da quanto si è abituati a vedere sui modelli, ognuno valuta secondo il proprio gusto.

Posso capire benissimo che tra il dire e il fare......ma se non trovi soluzione rispetto a quanto hai "affermato" devi perlomeno fare un comunicato o comunque far sapere che il modello non avrà nessun meccanismo per la scaletta.
In questo modo chi è interessato a comprarla o chi l aveva prenotata potesse decidere e disdire.
Meno male che il colore farlocco ha anticipato gli eventi......
Le affermazioni del filmato non reggono proprio.
Io alla fine, con rammarico... l ho presa....e ci metterò le mani....ma commercialmente potevano fare qualcosa di favoloso.(vedi d 141 ..145)
Peccato.

Fabrì, spero che la tua sia una battuta..
Giovanni

Ho constatato che diverse persone, anche sul post dell'arlecchino, dichiarano che, seppur a malincuore, hanno comprato .. non sapevo che il denaro crescesse sugli alberi

Eh questo malincuore cosa fa fare….

Mia considerazione personale: Probabilmente se nessun appassionato avesse comprato il 428 piko e se fossero rimasti tutti invenduti sugli scaffali, avrebbero pure fornito una cassa sostitutiva gratis con colori rivisti, targhe fotoincise o stampate senza le chiodature e soluzione scaletta migliorata pur di venderli. Oppure netto abbassamento del prezzo di vendita. Ma la maggioranza comunque sia a malincuore che non, acquista e il modello va a ruba e i pochi che non l'hanno acquistato che criticano o ci sono rimasti male per come è stato realizzato il modello non fanno statistica se il modello ha avuto successo. Lo stesso discorso vale anche per l'arlecchino. L'ho scritto da altre parti ma lo riscrivo ancora: è chi acquista che comanda (decretando il successo o l'insuccesso) non chi vende.