Io per le Piano Ribassato Acme essendo un convoglio reversibile e cioè che lavora sia in spinta che in tiro, ho adottato la soluzione dei ganci magnetici. Circolazione perfetta e nessun problema di svio o deragliamento sia in spinta che in tiro.

Era per farmi capire da chi usa altri termini...
Tanto poi ognuno li chiama come vuole: l'importante è capirsi.

Secondo me cambiava poco o nulla.
Anche se uno non era di primo pelo, se non conosceva i nomignoli 'granchietto', 'coda di rondine' e 'PR', dubito avrebbe conosciuto il significato di 'ganci universali' e 'ganci corti'.

saluti
Bridge London

esatto...

e se proprio si vuole utilizzare un "nomignolo" per i ganci universali roco, quello ormai più che utilizzato e sdoganato è "manine"...
"granchi"... mai coperto .

Se intendi i ganci magnetici della Almrose (quelli che esistono sia alimentati che no) allora sei proprio fortunato, oppure vuol dire che le Piano Ribassato Acme sono fatte particolarmente bene, perché invece a me con le Ic Notte ( e anche Giorno) Acme se uso quei ganci (che peraltro sono ingombranti più di una portaerei...) lo svio ad ogni curva è assicurato...
nel meccanismo di allontanamento delle Acme non c'è proprio spazio sufficiente perché quei gancioni si possano spostare a sufficienza nelle curve... così a me "trascinano" la vettura successiva sollevandola dai binari.
Marco

Spesso la colpa dei deragliamenti o svii è dei binari mal posati e dal tipo di curve. Montati i suddetti ganci magnetici anche su parecchi treni regionali reversibili e su intercity giorno con la pilotina, ma anche sulle 2 e414 e confermo circolazione perfetta. Ingombranti perché? In curva non impuntano da nessuna parte e quando il convoglio circola non si vedono per niente. Ovviamente faccio girare le carrozze Acme sul plastico sociale che è 10 metri x 5 metri ed è praticamente tutto in piano. C'erano però 2 curve un po' inclinate dove la maggior parte delle carrozze Acme deragliavano. Si alzava il carrello e quando si riabbassava sviava. Visto che non ero il solo a cui accadeva questo sintomo, dopo conferma dei soci, ho tirato via i binari e ho tolto gli spessori laterali che li inclinavano, poi ho posato nuovi binari flessibili Peco perfettamente in piano curvati allo stesso modo di quelli tolti ed il problema è stato risolto. Non c'è stato più nessun deragliamento. Mai mi sognerei di far girare le carrozze Acme sul mio plastico casalingo di 2 metri per 1,20 metri del 1989 con i vecchi binari Lima e Rivarossi. Anche io su alcune carrozze più problematiche ho risolto con il piastrino sul carrello per alzare di qualche decimo la carrozza e con i ganci magnetici ad oggi non ho nessun problema ne in spinta ne in tirata.

Come.hai detto tu stesso, le fai girare su un plastico praticamente senza curve. Per forza che non ti danno problemi

No. Ho detto plastico praticamente in piano non plastico senza curve! È un plastico a U doppia quindi di curve ne ha eccome! Semplicemente sono curve con un buon raggio. È un plastico che però non ha curve e controcurve perché abbiamo sentito parecchie lamentele a riguardo quindi abbiamo preferito non complicarci la vita.

Infatti

Quindi di chi è la colpa

Di chi produce delle carrozze che circolano decentemente quais solo n rettilineo, io direi

Più che colpa la maggior parte delle problematiche di circolazione delle carrozze sui plastici dalla mia esperienza è che il 60% è da parte delle carrozze Acme, il 40% da chi posa l'armamento.

Ti dò ragione. Anche se però non capisco com3 mai, per esempio, le carrozze Roco girano perfettamente su qualsiasi plastico...

Forse perché Roco costruisce carrozze come si deve......SANNO che devono poter circolare sui plastici e le testano, gli danno il gioco giusto per potersi adattare anche alle piccole imperfezioni del binario ( si chiama isostaticita), hanno il cinematismo robusto che funziona...........a contrario di altri.
Ma cosa volete da carrozze che per farle circolare dovete mettere spessore nel carrello?
Quello è e quello sarà......

Spendete bene i vostri soldi

Brenner

Nelle roco tutto il cinematismo del gancio è stampato con precisione (nessuna bava) e con un materiale sostanzialmente autolubrificante oltre che robusto e con una certa elasticità, cosa che lo mette al riparo dalla rottura a seguito di urti.

Con altri costruttori conviene armarsi di pazienza, limetta, lente d'ingrandimento e abbondante polvere di grafite.