AlehH0 ha scritto:
...aiutarmi a capire meglio le misure di alcuni deviatoi che vorrei autocostruire...
Come faccio a trasformare il valore della tangente in gradi??
E' un calcolo di trigonometria.
Lo si ottiene con la funzione arc tang delle calcolatrici, dopo aver impostato l' unità di misura degree per gli angoli.
Oppure in Excel con la formula =+ARCTAN(E17)*180/PI.GRECO()
in questo caso la tangente deve stare in E17, ma si può modificare per convertire in angolo qualsiasi casella.
L' angolo viene in gradi decimali.
Quindi, per tg = 0.12, risulta 6.842773°
Ma, solitamente, gli angoli si trovanno espressi in gradi, minuti e secondi (sessagesimali).
Nei casi indicati :
tg 0.092 = 5,256415° = 5° 15' 23"
tg 0.10 = 5.710593° = 5° 42' 38"
tg 0.12 = 6.842773° = 6° 50' 34"
se serve, posso indicare il procedimento di calcolo da decimali a sessagesimali.
Per la costruzione geometrica dello scambio, la via maestra sarebbe il piano di posa, ovvero il disegno dettagliato dello scambio.
Altrimenti si può utilizzare il programma "scovato" da miramare1 (vedi qualche intervento più indietro).
Oppure, in prima approssimazione :
Allegato:
costruzione geometrica scambio.JPG [ 16.98 KiB | Osservato 11910 volte ]
- si disegna una retta che rappresenta il ramo di corretto tracciato
- si disegna un' altra retta con l' angolo corrispondente alla tangente (col goniometro, si usa l' angolo in decimale, ovvero, per esempio, 6.84°)
- il punto di intersezione delle rette si chiama centro geometrico
- dal centro geometrico si traccia la bisettrice verso l' interno
- il centro della curva è il punto di incrocio fra la bisettrice ed una retta distante un raggio dalla retta di corretto tracciato
- lo scambio inizia lato ingresso appena prima dell' inizio della curva
- lo scambio termina quando i rami di uscita distano di metà interasse minimo fra due binari paralleli (in H0 : 20.3 mm)
Il raggio è il primo numero che definisce il deviatoio :
150 m --> / 87 = 1724 mm
170 m --> / 87 = 1954 mm
245 m --> / 87 = 2816 mm
250 m --> / 87 = 2874 mm
Salvo errori ed omissioni.
Stefano Minghetti